'Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia', Don Milani da
Lettera ad una professoressa
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Foto da unhcr.org |
Gli Hnwi sono le
persone che, escludendo la residenza principale, hanno investito almeno un
milione di euro in asset, beni da collezione, di consumo e durevoli.
Nell’ultimo anno sono aumentati di 1,6 milioni di unità e la loro ricchezza è
cresciuta del 10,6%, cioè ha superato i
70.000 miliardi di dollari. A sostenerlo è il World Wealth Report 2018
pubblicato da Capgemini. La ricchezza
dei super paperoni cresce per il sesto anno consecutivo. Merito, sostiene
il rapporto, anche delle cosiddette criptovalute.
In Italia il numero è
aumentato di circa il 9%, passando da 251.500 a 274.000 individui. Nella
classifica mondiale prima del nostro Paese ci sono gli Usa, il Giappone, la
Germania, la Cina, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera, il Canada e
l’Australia.
I dati Capgemini
confermano la crescita delle disuguaglianze e delle differenze sociali tra aree
geografiche e tra le classi sociali. I
ricchi sono sempre più ricchi, mentre una parte sempre più numerosa della
popolazione mondiale s’impoverisce.
Nel 2017, 68,5 milioni
di persone sono fuggite da guerre, violenze e persecuzioni (rapporto annuale Global
Trends, pubblicato da l’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i
Rifugiati). Le persone costrette alla fuga ‘sono pari al numeri di abitanti
della Thailandia’, cioè, nel mondo, una persona ogni 110. L’85% dei rifugiati
risiede nei paesi in via di sviluppo e ‘quattro su cinque rimangono in paesi
limitrofi ai loro’. Gli esodi di massa verso altri paesi sono piuttosto
limitati (Turchia e Libano), due terzi sono sfollati all’interno del proprio
paese.
Un
mondo ingiusto, diviso
in due, ma per i nostri politici e per la maggioranza degli elettori italiani il
problema sono i migranti la cui unica colpa è quella di fuggire da guerre e
carestie.
Fonti:
capgemini.com e unhcr.it
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