sabato 30 dicembre 2023

Giorgia Meloni, ‘Non sono Mosè'

‘Uomo dell’anno’ titola il quotidiano Libero su una foto di Giorgia Meloni. Uomo? I tentativi della Destra di tornare al passato sono evidenti, ma spesso essi scadono nel paradosso

di Giovanni Pulvino

Prima pagina del quotidiano Libero del 
29 dicembre 2023
Quante Giorgia Meloni ci sono? Dopo un anno e mezzo di governo possiamo affermare con certezza che ne esistono almeno due. La prima è quella che non le mandava a dire e che prometteva di stravolgere la politica italiana. La seconda è quella governativa, europeista e atlantista così come lo sono stati i Presidenti del Consiglio che l’hanno preceduta.

Quando un partito o un leader accede al potere di solito diventa più moderato nei propositi e rinnega quanto aveva promesso in campagna elettorale.

Il caso di Giorgia Meloni e di FdI è emblematico.

In occasione del comizio di chiusura della campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Catania trasmesso in diretta su Rainews24 (23 maggio 2023) la PDC ha affermato: ‘Lotta all’evasione contro piccoli commercianti è pizzo di Stato’.

Per ricordare le vittime delle Fosse Ardeatine (24 marzo 2023) ha dichiarato: ’335 innocenti massacrati perché italiani’. La replica dell’Anpi: ‘Uccisi perché antifascisti’.

Sui cambiamenti climatici la risposta all’interrogazione del deputato Bonelli (22 marzo 2023) è stata paradossale: ‘Non ho prosciugato io l’Adige, non sono Mosè’.

In occasione del cinquantesimo compleanno del leader leghista (9 marzo 2023) e pochi giorni dopo la strage di Cutro Giorgia Meloni e Matteo Salvini cantarono la canzone di Marinella scritta da Fabrizio de André per ricordare la morte di una giovane fanciulla annegata in un fiume.

Durante il discorso per l’insediamento del suo Governo (25 ottobre 2022) si rivolse al deputato di Asv, Soumahoro, dandogli del tu: ‘Al collega Soumahoro mi sento di dire, tutti ci sentiamo scolari della storia, sai, altrimenti saremmo ignoranti del presente, senza futuro’.

Poi ci sono le promesse fatte e non mantenute.

Il 6 luglio 2019 ecco cosa intimava: ‘Le navi delle Organizzazioni non governative che violano i confini italiani, si, vanno affondate e vanno demolite bisogna dare un segnale chiaro di forza’.

In un’intervista dichiarò la sua avversione verso i corruttori: ‘Per noi chi ruba è un traditore, perché vedete la corruzione è una tassa sui poveri, è una tassa sui più deboli, sulla povera gente, ed è il motivo per il quale noi vogliamo proporre per i reati di corruzione nell’esercizio delle funzioni pubbliche siano inseriti tra i reati di tradimento ... cioè reati per i quali nel nostro ordinamento è prevista anche la pena dell’ergastolo, così vediamo’. Quest’affermazione evidentemente non vale per la vicepresidente della Commissione di vigilanza della Rai di FdI Montaruli, condannata in via definitiva per peculato.

Ed ancora. ‘Il nostro primo provvedimento sarà 1.000 euro subito su ogni conto corrente con un click’, prometteva in campagna elettorale. Invece il governo Meloni ha cancellato il Rdc e ha introdotto una card di poche centinaia di euro all’anno e non per tutti i poveri e solo per alcuni beni di prima necessità.

Le incoerenze sono tante.

Dall'Italia ritiri immediatamente il proprio sostegno alle sanzioni contro la Russiaall’invio di armi all’Ucraina; dal ‘Blocco navale subito’, a ‘L’Italia e l’Europa hanno bisogno di immigrazione.’; dall’abolizione della Fornero all’ipotesi 103, ma solo per una parte dei lavoratori; dalla cancellazione delle accise sui carburanti, al taglio degli sgravi introdotti dal governo Draghi.

Vareremo un grande piano di prevenzione idrogeologica annunciava il 27 luglio scorso, il giorno dopo il ministro Fitto nella bozza di rimodulazione del PNRR stralcia alcuni progetti per ‘la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico’.

L’elenco è lungo ed ogni giorno se ne aggiunge uno nuovo.  

E non ci sono solo gli strafalcioni e le marce indietro, c’è anche una più grave idiosincrasia alle domande dei giornalisti. Se può evita le conferenze stampa o reagisce in modo 'scomposto' alle interrogazioni delle opposizioni, perchè?

Sfugge al confronto per mantenere i consensi elettorali? Ma stia tranquilla o come scrive Libero stia tranquillo 'l'uomo dell'anno', chi vota a Destra continuerà a farlo qualunque cosa dica o possa fare. E continuerà a farlo non perché aderisce ad un ideale, ma solo perché è intollerante verso la Sinistra, qualunque essa sia.

mercoledì 27 dicembre 2023

venerdì 22 dicembre 2023

È un Natale che non avresti voluto

In tanti conteranno le bombe … le conteranno una ad una ... nella speranza di sentirne il boato e che esso sia abbastanza distante per poterlo sentire di nuovo

di Giovanni Pulvino

Il Natale, Banksy (foto da Twitter @Gaia93712891)

Ci sono momenti in cui vorresti muoverti, ma non ci riesci.

Allora inizi a divagare in attesa di qualcosa che non c’è più.

Stai lì, seduto su una panca, a fissare i disegni decorativi delle mattonelle dei pavimenti di certe chiese .. o a cercare di capire il senso di quel quadro appeso lì chissà da quanto tempo …

Poi senti l’odore intenso dei fiori … allora ti ricordi perché sei lì, immobile, incapace di dire una parola, di fare un gesto, di alzare lo sguardo.

Tutto ti appare inutile, superfluo …

Rimani immerso in un tempo indefinito, nei pensieri che tornano .. le giravolte .. i balli leggeri … i sorrisi donati senza un motivo .. no, non ci saranno più .. è solo altra memoria a perdere …

Natale arriverà, ancora, ma non per tutti, ed altri domani si aggiungeranno e vivranno questi momenti scoloriti e indefinibili.

Sarà un Natale diverso.

Sarà un Natale che non avresti voluto.

Eppure, arriverà, come sempre.

E non sarà uguale per tutti.

In tanti conteranno le bombele conteranno una ad una ... nella speranza di sentirne il boato e che esso sia abbastanza distante per poterlo sentire di nuovo.

Altri annegheranno chissà dove e chissà perché ...

Altri lo vivranno senza un futuro …

Altri ancora fuggiranno da loro stessi … dal loro tempo senza sapere neanche il perché lo stanno vivendo.

Altri imprecheranno alle ingiustizie del mondo ...

Altri continueranno ad elemosinare un po' d’amore .. quello che non hanno mai ricevuto .. o che non hanno potuto dare ...

Altri ...

Cosa c’è da gioire?

Che diritto abbiano di gioire?

No, non sarà un Natale uguale per tutti ...

domenica 17 dicembre 2023

In Italia un residente su dieci è povero

In Europa si trovano ‘in una condizione di rischio povertà e/o di esclusione sociale 95 milioni di persone, il 21,8% della popolazione. In Italia sono 14 milioni 304mila, cioè il 24,4%’

di Giovanni Pulvino

Foto da Oxfam Italia

In Italia un residente su dieci è povero. Il 9,7% della popolazione vive in una condizione di povertà assoluta. 2,1 milioni di famiglie e 5,6 milioni di individui non raggiungono un ‘livello di vita dignitoso’.

Chi nasce povero molto probabilmente lo rimarrà anche da adulto’, a sostenerlo è la Caritas nel Rapporto su povertà ed esclusione sociale dal titolo 'L'anello debole'. 

In Europa si trovano ‘in una condizione di rischio povertà e/o di esclusione sociale 95 milioni di persone, il 21,8% della popolazione’. In Italia sono 14 milioni 304mila, cioè il 24,4%. I poveri assoluti sono cresciuti di 357mila unità, in tutto sono 5 milioni 674mila persone (9,7%), di questi 1 milione 270mila sono minori (13,4%).

Le famiglie povere sono 2 milioni 187mila. Al Sud e nelle isole sono rispettivamente il 13,3 e l’11,3%.

La povertà assoluta si concentra in gran parte nei nuclei familiari di soli stranieri. Pur ‘rappresentando 8,7% della popolazione residente costituiscono il 30% dei poveri assoluti’.

Ad incidere sono soprattutto l’istruzione e la mancanza di un lavoro stabile e ben retribuito.

Tra il 2021 e il 2022 ‘le condizioni delle famiglie la cui persona di riferimento ha conseguito al massimo la licenza elementare, è passata dall’11,9 al 13%’. Invece, dove il capofamiglia ha un titolo di scuola superiore l’incidenza è più contenuta (4,0%). Solo il 47% dei nuclei in povertà assoluta ha il capofamiglia occupato.

Nel 2022 i centri di ascolto della Caritas hanno supportato 255.957 persone, l’11,7% delle famiglie in povertà assoluta, cioè l’1% delle famiglie residenti.

La maggior parte degli ‘utenti’ ha un basso livello d’istruzione (66,5%) e occupazionale. Il 48% vive in una condizione di disoccupazione ed il 22,8% di ‘lavoro povero.

I problemi denunciati sono soprattutto quelli economici (78,5%), occupazionali (45,7%) e abitativi (23,1%).

Il 45% dei sussidi erogati nel 2022 dalla Caritas riguardano i ‘bisogni energetici’.

Il lavoro non sempre garantisce una vita dignitosa. In genere si tratta di ‘lavoratori in nero, in grigio, part time forzati, con contratti regolari ma tutti con salari inadeguati’.

Le ragioni del cosiddetto ‘lavoro povero’ sono, secondo la Caritas, tre: la debolezza contrattuale, la trasformazione del mercato del lavoro (precarietà terziarizzazione, ect..) e comportamenti dei datori di lavoro.

Fonte caritas.it

lunedì 4 dicembre 2023

Franca Viola: ‘io non sono proprietà di nessuno’

Io non sono proprietà di nessuno, nessuno può costringermi ad  amare una persona che non rispetto, l’onore lo perde chi le fa certe cose non chi li subisce’, Franca Viola, 2 gennaio 1966

di Giovanni Pulvino

Franca Viola e Filippo Melodia, 1966
Nel 1965 Franca Viola è stata rapita, segregata e violentata dal suo ex fidanzato. Siamo ad Alcamo, in Sicilia.
Figlia di una coppia di contadini, Viola rifiutò il matrimonio riparatore e denunciò il suo stupratore. Il 30 maggio 1969 Filippo Melodia fu condannato in via definitiva a 10 anni di carcere e due di soggiorno obbligato.

Nel 1968 Viola sposò un compaesano ed amico d’infanzia. La coppia ebbe due figli e nel 1971 tornò ad Alcamo.

L’8 marzo del 2014 è stata insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana da Giorgio Napolitano.

La vicenda di Franca Viola è stata dirimente.

Il 25 agosto del 1981 è entrata in vigore la legge 442 che ha abrogato gli artt. 544, 587 e 592 del Codice penale. Sì, perché il reato di stupro non esisteva e gli autori di questo tipo di violenze potevano evitare il carcere con il cosiddetto matrimonio riparatore.

Il cammino verso la parità di genere è ancora lungo, ma un grande passo in avanti è stato fatto grazie al coraggio di una giovane siciliana e della sua famiglia di umili contadini.

A volte i grandi cambiamenti avvengono per la caparbietà di pochi che con le loro azioni scuotono le coscienze di molti ed inducono i potenti ad agire nell’interesse di tutti, donne comprese.


Fonte wikipedia.org

sabato 2 dicembre 2023

Alexa e il nonno

Dalla tv in bianco e nero, ai telecomandi intelligenti, ai conversatori digitali, il tempo passa e poi passa ancora ed è sempre memoria a perdere

di Giovanni Pulvino

Alexa

I nuovi dispositivi di intelligenza artificiale non solo ci danno tutte le indicazioni che ci servono, ma in più chiacchierano con noi come se fossimo dei buoni amici. Facciamo domande e loro rispondono. Chiediamo informazioni e loro subito ci danno l’indicazione giusta, almeno si spera che sia quella giusta.

Non hanno dubbi e se non capiscono la domanda cortesemente te lo fanno notare o comunque ti danno una risposta di carattere generale ma idonea a confutare una tua possibile obiezione che è meglio non fare.

Se sei in macchina spesso ti affidi ai loro suggerimenti.

In autostrada ti può capitare di superare i limiti di velocità, (chi non lo ha fatto almeno una volta alzi la mano) ma ora non puoi farlo più, ora c’è chi ti ricorda di non farlo. Prima era solo un bip ora c’è Alexa.

Alexa: 'rallentare, hai superato i limiti di velocità'

Conducente: 'eh?'

Alexa: 'non ho capito, specificare più chiaramente'

Conducente: 'Alexa zitta'

Alexa: 'rallentare, hai superato i limiti di velocità'

Conducente: 'Alexa ma si scimunita? Non capisci niente di guida ...  non vedi che sto facendo un sorpasso?'

La voce di Alexa è suadente ma perentoria e rifiuta ogni tentativo di spiegazione: ‘così mi offendi, perché sei così rude? rallentare, hai superato i limiti di velocità’

A quel punto le opzioni che hai sono due: imprecare e mandare Alexa a quel paese oppure rallentare e rinunciare al sorpasso. La seconda ipotesi è quella giusta ma, si sa, siamo italiani, le regole valgono solo per gli altri. 

Poi ci sono le auto anti-sonno, se sei alla guida di una Peugeot 208 e dimentichi di azionare la freccia per rientrare in corsia dopo un sorpasso stai pur certo che con uno scossone l’auto ti riporta indietro sulla corsia di sorpasso, ma non capisci il perché fino a quando non hai provato almeno due volte. Solo allora ti ricordi dei dispositivi elettronici della tua auto ed azioni la freccia.

Poi ci sono gli alunni furbi, quelli con gli auricolari nascosti che chissà come riescono ad usare i cellulari e magari a dialogare con Alexa o con Siri mentre fanno il compito di italiano o di Economia aziendale.

Alunno (sottovoce): 'Alexa … anno … si scrive con l’acca o senza?' 

Alexa (sottovoce): 'anno si scrive senza acca se indichi il periodo, con l’acca se intendi scrivere un verbo'

Alunno: 'si, ma come si scrive?'

Alexa impreca: 'maliritta ignoranza …  ho già risposto fai un’altra domanda'

Alunno: 'dimmi una frase celebre di Dante Alighieri'

Alexa: ‘fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza’

Alunno: che hai detto Alexa? ripeti'

Alexa: ‘fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza’

Alunno: 'Alexa sei più ignorante di me, si dice conoscenza'

Alexa: ‘è proprio vero u lignu stortu non si pò addrizzare, …. e con questo passo e chiudo’

Alunno: ‘e chi se ne frega .. c’è Siri’

Alunno: ‘Siri spiegami il sistema elettorale maggiorato

Siri: ‘maggiorato? forse intendevi dire maggioritario?’

Alunno: ‘si maggiorato o maggioritario uguale è’

Alunno: 'Siri che significa inflazione strascicante?'

Siri: ‘strascicante? forse volevi dire strisciante?’

Alunno: ‘Siri sai calcolare l’Iva?’

Siri: ‘certo, devi compilare una fattura?’

Alunno: ‘si, mi devo esercitare, domani ho compito di Economia aziendale’

Siri: ‘se ti colleghi con il sito dell’Agenzia delle Entrate puoi compilare la fattura in formato elettronico, non hai bisogno di fare calcoli, ci pensa il sistema dell’AE’

Alunno: ‘Siri, ma si scimunita come Alexa? Non sono un commercialista, non ancora, prima mi devo diplomare, … e domani devo fare il compito e la prof. non mi permette di usare il sito con la Fatturazione elettronica’

Siri: 'Ah sì? vabbè, allora studia …’

Alunno: 'e se studiavo pensi che avevo bisogno di te? Su Siri non fare come i prof. fammi questa fattura e non ne parliamo più’

Siri: ‘fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza’

Ma non ci sono solo i ragazzi alle prese con Alexa, ci sono anche gli adulti. I nonni, ad esempio, hanno pretese assurde come se Alexa potesse fare tutto.

Nonno: ‘Alessia mi po’ lavari i piatti’

Sì, perché il nonno Alexa la chiama Alessia … all’italiana va…

Alexa: 'il mio nome è Alexa'

Nonno: 'si si Alexsia, ma mi po lavari i piatti'

Alexa: ‘Mi spiace non poterti accontentare sono un’intelligenza artificiale’

Nonno: 'Alexsia metti una canzoncina per neonati'

Alexa: 'se non hai un account non ti posso scegliere un brano, però questo ti potrebbe piacere: musica di Bach … accontentati …'

Nonno (con tono alto della voce): 'Alessia stop …'

Alexa: 'forse è meglio che ti dai una calmata sei un po’ nervosetto …'

Nonno: 'Alessia ascolta ed esegui … spegniti .. spegniti … se non lo fai ti disconnetto … Alessia … Spegniti …' ma Alexa confonde il tuo comando ... e spegne la luce o la riaccende …

Com’erano belli i tempi in cui il televisore era in bianco e nero ed aveva solo due canali …

P.S. cioè … Post Scriptum …. che vuol dire  … post …scritta .. scritto … insomma ci siamo capiti .. ricordo ai professori ed in particolare alla prof.ssa L. … che esiste una Chat che i ragazzi usano per fare i compiti … occhio … a ChatGPT e simili

Alunno: 'prof. possiamo usare i cellulari o il tablet per fare il compito?'

Docente furbo, ma non la professoressa L. ……: 'no ragazzi anch’io conosco chat GPT … ed il compito lo dovete fare sul foglio di carta …'