TESORI DI SICILIA



mercoledì 27 dicembre 2023

Tesori di Sicilia: Gangi, presepe di pane

 di Elena Pulvino


Gangi, presepe di pane, 26 dicembre 2023
(foto di Elena Pulvino)


domenica 17 settembre 2023

Torremuzza: tramonti di settembre

Torremuzza, 16 settembre 2023 - (foto di Barbera Erina)
                                               


sabato 12 agosto 2023

Tesori di Sicilia: Torremuzza

martedì 11 ottobre 2022

Tesori di Sicilia: colori di ottobre

 

Litorale tirrenico tra Cefalù e Finale (Sicilia)  
Foto di Giovanni Pulvino, 11 ottobre 2022 

Blu su blu, verde smeraldo trasparente 
così solo l'acqua marina può essere
 
i sassi color della terra celano la vita
ma non oggi

 gli sguardi rubano cioè che non sempre è 
passerà 
come tutto come tutti
e, ritornerà 
per altri
ancora e ancora

blu su blu, verde smeraldo trasparente 
come solo ad ottobre può essere
come solo in Sicilia può essere








domenica 28 agosto 2022

Tesori di Sicilia: 'Ed è subito sera'

 di Barbera Erina

Torremuzza, Sicilia - Tramonto di agosto 2022
(foto di Barbera Erina)

'Ognuno sta solo sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera'.

(Salvatore Quasimodo)



martedì 16 agosto 2022

Tesori di Sicilia: Torremuzza, tramonti di agosto

 Di Barbera Erina

Torremuzza - Sicilia - Tramonti di agosto 2022
(foto di barbera Erina)


venerdì 1 luglio 2022

Tesori di Sicilia: Cefalù

giovedì 28 aprile 2022

Tesori di Sicilia: la Rocca di Cefalù

La Rocca di Cefalù, 28 aprile 2022 (foto di Giovanni Pulvino)


lunedì 28 dicembre 2020

Tesori di Sicilia: lo scirocco

 di Concetta Pulvino

Torremuzza, 28 dicembre 2020 - (foto di Pulvino Concetta)

Il vento di scirocco alza un velo di vapore acqueo impetuoso e leggero, oltre il bianco e l’azzurro le sagome delle isole Eolie, nascoste per un giorno o due da questa leggera nebbia marina, anche questo è un miracolo della natura, anche questo è un tesoro di Sicilia.

Scirocco 

O rabido ventare di scirocco

che l'arsiccio terreno gialloverde bruci;

e su nel cielo pieno

di smorte luci

trapassa qualche biocco

di nuvola, e si perde.

Ore perplesse, brividi

d'una vita che fugge

come acqua tra le dita;

inafferrati eventi,

luci - ombre, commovimenti

delle cose malferme della terra;

oh alide ali dell'aria

ora son io

l'agave che s'abbarbica al crepaccio

dello scoglio

e sfugge al mare da le braccia d'alghe

che spalanca ampie gole e abbranca rocce;

e nel fermento

d'ogni essenza, coi miei racchiusi bocci

che non sanno più esplodere oggi sento

la mia immobilità come un tormento. 

di Eugenio Montale




venerdì 14 agosto 2020

Tesori di Sicilia: Torremuzza, lo scoglio

Tesori di Sicilia: Torremuzza, lo scoglio, 12 agosto 2020 - (foto di Maria Nastasi)


martedì 14 luglio 2020

Tesori di Sicilia: Torremuzza, tramonti di luglio

di Calogero Pulvino

Torremuzza, tramonti di luglio
Foto di Pulvino Calogero

giovedì 26 settembre 2019

Tesori di Sicilia: Torremuzza


di Erina Barbera


Torremuzza, Sicilia. Tramonto, agosto 2018, di Erina  Barbera

venerdì 21 giugno 2019

Tesori di Sicilia: Solstizio d'estate


Il sole sorge puntuale come ogni mattina, ma oggi è un giorno speciale, è il più lungo dell'anno, è il solstizio d'estate

di Giovanni pulvino (@PulvinoGiovanni) 

Solstizio d'estate 2019 - (foto di Giovanni Pulvino)

E' l'alba di un nuovo giorno, l'aria fresca del primo mattino ed il silenzio hanno un sapore unico, come il giallo e l'arancione intenso del sole appena spuntato, laggiù ad est come sempre. 
E' il ciclo della vita che si rinnova, ancora una volta, ma è solo un momento, poi tutto passa, per tornare di nuovo domani e dopodomani e poi ancora ed ancora. 
Le parole cercano di fermare quell'attimo, ma è tutto inutile, ora è già diverso, è un'altra cosa, che durerà anch'essa un solo momento e così sarà per sempre. 
Memoria destinata a scolorirsi come tutto, come quel colore, che prima è arancione, poi giallo, infine è solo un ricordo che durerà come la vita di chi lo ha vissuto, sia pur per un solo momento. 


mercoledì 19 giugno 2019

Solstizio d'estate, a Motta d’Affermo si rinnoverà con il Rito della Luce


A Motta d’Affermo e Castel di Tusa si svolgeranno dal 21 al 23 giugno tre giornate di incontri per celebrare l’arrivo della ‘bella stagione’ e per rinnovare presso la ‘Piramide 38° parallelo’ di Mauro Staccioli il ‘Rito della Luce’ 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

La Piramide - 38° parallelo - (Foto Pulvino Giovanni)
Il rito della luce si svolge ogni anno a giugno, nei giorni delle porte solstiziali, quando il sole trionfa sul buio, e chi partecipa sceglie consapevolmente una via, un cammino di luce. Il rito avviene nel parco della fiumara d’arte dove in questa sola occasione annuale la piramide-38° parallelo viene aperta per favorire al viaggiatore uno sguardo elevato e aperto sull’universo. Il rito si offre come parola di bellezza, come parola maieutica. Negli ultimi anni l’evento è stato preparato del viaggio di alcuni grandi poeti nelle scuole della Fiumara per offrire ai bambini il valore della parola, la sacralità della poesia e il messaggio di Bellezza di essa contiene. L’obiettivo annunciato dal fondatore della Fiumara, Antonio Presti, è consegnare alle nuove generazioni l’opportunità di riunirsi ogni anno, in quei giorni d’estate, per scegliere ogni volta il trionfo della luce.’, rito della luce 2012.
Con il patrocinio del comune di Motta d’Affermo, del Consorzio dei comuni della valle dell’Halaesa, della Regione Sicilia e sotto la direzione artistica della regista Linda Ferrante, ecco il programma del Rito della Luce 2019, ‘Solstizio d’estate – L’eresia della bellezza’:
La locandina del Rito della Luce 2019
Venerdì 21 giugno, dalle ore 10:00 alle 21:00 si procederà, in contrada Belvedere a Motta d’Affermo, all’apertura della Piramide – 38° ParalleloAlle ore 12:00 ci sarà una visita guidata delle camere d’arte del Museo Albergo Atelier sul Mare a Castel di Tusa. Dalle ore 16:00 alle 18:00 sì celebrerà il ‘Saluto al Sole’. Durante la giornata il pubblico potrà assistere all'allestimento delle opere artistiche. 
Sabato 22 giugno, dalle ore 10:00 alle 21:00 si potrà accedere all'interno della Piramide – 38° Parallelo. Alle ore 12:00 presso il Museo Albergo Atelier sul Mare si potranno visitare le camere d’arte, alle ore 18:00 assistere all'inaugurazione da parte dell’Associazione Famiglie Persone Down Catania (AFPD) della mostra fotografica ‘Noi Siamo Bellezza’ curata da Antonella Cunzolo ed alle ore 21:00 si potrà visitare la mostra sculture-design, a cura di Umberto Leone e Ute Pyka. La serata si concluderà alle ore 22:00 con un ‘Ensemble di artisti’ nello spazio antistante il Museo Albergo Atelier sul Mare, dove si potrà assistere a esibizioni musicali, canti e reading di poesia. 
Domenica 23 giugno, alle ore 12:00 ci sarà presso il Museo Atelier sul Mare una visita guidata alle stanze ed una mostra fotografica: ‘Noi Siamo Bellezza’. Dalle ore 15:00 all’imbrunire si potrà assistere a Motta d’Affermo al Rito della Luce presso la Piramide - 38° Parallelo, con letture di poesie, danza, musica e performance sino al tramonto del sole. 
Per raggiungere la Piramide 38° parallelo occorre percorre da Castel di Tusa per due chilometri la strada statale 113 in direzione Messina da Santo Stefano di Camastra per circa otto chilometri in direzione Palermo. All'incrocio per Pettineo imboccare la strada provinciale 173. Giunti nel comune di Motta d’Affermo, nei pressi di un’altra opera di Fiumara d’arte, ‘Energia mediterranea’, i visitatori saranno accompagnati fino alla Piramide da un servizio di bus-navetta organizzato dal comune di Motta d’Affermo. I partecipanti alla manifestazione del Rito della Luce sono invitati ad indossare abiti bianchi ed a rispettare il silenzio.


domenica 16 giugno 2019

Fiumara d’Arte, il parco di sculture a cielo aperto più grande al mondo


Nei comuni di Motta d’Affermo, Tusa, Castel di Lucio, Mistretta e Reitano, sono ubicate le opere a cielo aperto di Fiumara d’arte, oggi riconosciuto come ‘il parco di sculture a cielo aperto più importante al mondo’

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

La finestra sul mare a Villa Margi (Me)
La maggior parte delle opere sono collocate agli argini del torrente Tusa che scorre tra i comuni di Tusa e Motta d’Affermo. Nei pressi di Castel di Tusa si trovano anche i resti di un sito di epoca greca-romana risalenti al 450 a.C.: la valle dell’Halaesa. 
La prima opera, ‘La materia poteva non esserci’ è stata realizzata da Pietro Consagra nel 1986. La scultura, dedicata alla memoria del padre da Antonio Presti, il fondatore e mecenate di Fiumara d’Arte, è in cemento armato ed è alta diciotto metri. 
La seconda scultura dal titolo ‘Una curva gettata alle spalle del tempo’ è stata realizzata nel 1988 ed è di Paolo Schiavocampo. L’opera si trova nel comune di Castel di Lucio. 
Il Monumento per un poeta morto’ di Tano Festa è del 1989, la scultura è ubicata a Villa Margi (frazione del comune di Reitano), a pochi metri dal mare ed ha la forma di una finestra ed è per questo che è conosciuta anche come: ‘La finestra su mare’. 
Quell’anno ed in quello successivo vennero realizzate altre quattro opere: la ‘Stanza di barca d’oro’ di Hidetoshi Nagasawa che si trova nel torrente Romei a Mistretta, ‘Energia mediterranea’ di Antonio Palma che ha la forma di un onda ed è collocata nel comune di Motta d’Affermo, ‘Il Labirinto di Arianna’ di Italo Lanfredini situata nei pressi di Castel di Lucio, dove si trova anche ‘Artheusa’, opera in ceramica realizzata sulla facciata esterna della locale caserma dei carabinieri ed è di Piero Dorazio e Graziano Marini. 
Le opere si trovano su suolo pubblico e sono state realizzate senza le autorizzazioni previste dalla legge, per cui erano abusive ed hanno rischiato di essere demolite. Dopo una lunga vertenza legale la disputa si è conclusa positivamente per Fiumara d’Arte. Una sentenza della Corte di Cassazione del 23 febbraio del 1994 ha, infatti, regolarizzato l’ubicazione delle opere. Da allora il ‘Parco’ è riconosciuto come ‘percorso turistico culturale’ ed è considerato ‘uno dei parchi di sculture a cielo aperto più grande al mondo’. 
Il 21 marzo del 2010 è stata inaugurata un’altra opera: ‘Piramide – 38° parallelo’ di Mauro Staccioli. Oggi essa è diventata la più famosa tra quelle di Fiumara d’Arte sia per la sua collocazione, sia perché ogni anno in occasione del solstizio d’estate vi si svolge il Rito della Luce’. Situata in contrada Belvedere, un’altura nel territorio di Motta d’Affermo, la scultura  si affaccia, a nord, sul mare mediterraneo e ad ovest, al di là del torrente, verso gli scavi dell’antica Haleasa. In quel luogo di contemplazione si può godere di un panorama mozzafiato. Oltre alla bellezza e all'imponenza della Piramide, si può ammirare tutto il litorale tirrenico della Sicilia e guardando verso l'orizzonte distinguere le sagome delle isole dell'arcipelago delle Eolie. 
Nel 2015 è stata realizzata a Castel di Tusa l’ultima scultura: ‘Respiro’ di Giacomo Rizzo. Altre opere sono le stanze del Museo Albergo Atelier sul Mare e che costituiscono la principale attrazione del complesso residenziale ubicato a Castel di Tusa, a pochi metri dal mare e che è parte integrante di Fiumara d’Arte. 
Si parla spesso di turismo e di cultura come leve di sviluppo per il Sud, ebbene occorre dare atto all’importanza delle scelte fatte dagli amministratori dei comuni dove sono ubicate le opere ed in particolare a quelli di Motta d’Affermo che, senza se e senza ma, hanno sostenuto e promosso, anche finanziariamente,  Fiumara d’Arte fin dalla sua fondazione. Ed è certo che senza il loro impegno oggi il ‘Parco’, nonostante il ruolo preminente e la volontà del suo fondatore Antonio Presti, non esisterebbe e, comunque, non costituirebbe un valore aggiunto fondamentale per il futuro economico e sociale di questa terra e per queste comunità.


sabato 23 marzo 2019


Tesori di Sicilia: Petralia Sottana capitale dell'acqua

Una delle caratterisitche di Petralia Sottana è l'abbondante presenza d'acqua. Ecco un breve video dove si possono ammirare tutte le fontane di Petralia Sottana inserite in contesti artisitici e paesaggisitici di rara bellezza.

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)


Riprese e montaggio a cura dei volontari del Servizio Civile 2018 impegnati nel progetto viaggio tra storia, cultura e memoria.
Ufficio turistico di Petralia Sottana - www.petraliavisit.it

giovedì 7 febbraio 2019

Tesori di Sicilia: Piano Battaglia


Piano Battaglia (Pa) - Monte Mufara - Foto di Diego Geraci

Piano Battaglia (Pa) - Monte Mufara- Foto di Diego Geraci

venerdì 14 dicembre 2018


Parco delle Madonie, ‘U Pagghiaru’ di Piano dei Cervi

Lungo il cammino di Piano dei Cervi, nel cuore delle Madonie, è possibile visitare ‘U Pagghiaru’, modesto ricovero utilizzato dai contadini e dai pastori ed ancora oggi da escursionisti ed amanti della natura

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)


Foto di Salvina Farinella
Il lavoro dei contadini e dei pastori inizia all’alba e termina al tramonto, vale a dire da ‘suli a suli’. Fino a pochi decenni fa per recarsi sul posto di lavoro spesso essi dovevano percorrere diversi chilometri, pertanto erano costretti a mettersi in cammino prima dell’alba e rientrare con il buio. 
Per evitare quei lunghi tragitti i madoniti si sono ingegnati. Nelle valli e nei boschi delle Madonie furono edificati i ‘pagghiari’, modesti ricoveri per la notte eretti con una struttura semplice. Quattro mura in pietra coperti con del pagliericcio. Essi erano utilizzati per brevi soggiorni dai contadini e dai pastori. Oggi sono adoperati dagli escursionisti che visitano il Parco e le valli delle Madonie.
Queste costruzioni ricordano le capanne costruite dai nostri antenati del paleolitico. A Piano dei Cervi è possibile vedere come esse venivano costruite. La memoria qui, tra questi monti, è ancora rievocabile, è ancora presente.
Ecco come descrive questo luogo incantato Matilde Caruso in palermoprime.it: ‘Nel cuore del Parco delle Madonie si nasconde, da una fitta vegetazione boschiva, Piano Cervi, un ambiente selvaggio, incontaminato, la foresta dell’ Abies Nebrodensis, abete in via d’estinzione e presente solo nelle Madonie. Di notte un tappeto di lucciole illumina la vegetazione, le volpi bussano alla porta della tenda degli escursionisti per rubare qualcosa da magiare e i cinghiali – suino nero siciliano – vagano per i boschi in cerca di ghiande prelibate. I cervi, animali che diedero origine al toponimo, si sono estinti, ma per fortuna il loro posto è stato occupato dai daini, che sono stati reintrodotti nella foresta negli anni ’80.  Per provare ad avvistare i daini è consigliato seguire il tragitto che va da  Portella Colla – vicino Piano Battaglia –  verso Piano dei Cervi’.

 

sabato 17 novembre 2018


Petralia Soprana, il ‘balcone delle Madonie’

Tra i paesi che partecipano su Raitre all’edizione 2018 della gara il Borgo dei borghi’ c’è anche Petralia Soprana, il ‘balcone delle Madonie’

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Video da youtube.com

Petralia Soprana è il più alto comune delle Madonie ed è incluso nel circuito dei borghi più belli d’Italia. Non esistono documenti storici certi, ma è assai probabile che l'antica Petra dopo essere stata fondata dai siculi sia passata sotto l’influenza greca, cartaginese e infine romana. La città fu, infatti, consegnata nel 254 a.C. ai consoli romani Aulo Attilio e Gneo Cornelio. Inserita tra ‘le civitates decumanae’ fu sottoposta al tributo annuo della decima in natura. Il borgo divenne così uno dei principali fornitori di grano di Roma.
Durante il Medioevo Petralia fu occupata dai bizantini, dagli islamici e dai normanni. Nel 1062 Ruggero di Altavilla vi edificò i castelli ed i bastioni che il borgo conserva ancora oggi. La distinzione tra Petra ‘inferior’ (Petralia Sottana) e Petra ‘superior’ (Petralia Soprana) appare per la prima volta nel 1258. La cittadina fece parte del patrimonio dei conti di Ventimiglia di Geraci Siculo e, successivamente, appartenne alla contea di Collesano, dei Cardona, dei Moncada e degli Alavrez di Toledo.
Numerosi monumenti ed opere architettoniche arricchiscono la cittadina, tra queste la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (XIV secolo), quella di Santa Maria di Loreto (1750), quella del Santissimo Salvatore e di Santa Maria di Gesù (1611). In piazza del Popolo è stato eretto un monumento di Antonio Ugo dedicato ai caduti di tutte le guerre.
La festa principale del Paese è quella dei Santi Pietro e Paolo che si svolge ogni anno alla fine di giugno. La processione religiosa è accompagnata dal suono dei tamburi suonati dal gruppo ‘tamburiani e strinnardiri supranisi’. Altro avvenimento caratteristico è quello della settimana Santa con il cosiddetto ‘U ‘ncuntru’ che si svolge la domenica di Pasqua. A Ferragosto viene rievocato il matrimonio baronale che consiste nel riproporre il matrimonio di due nobili del Settecento. Dolce tipico è lo sfoglio, anche se è accesa la disputa sulla sua origine con gli altri paesi delle Madonie, primo tra tutti Polizzi Generosa.
Il Borgo è detto il ‘balcone delle Madonie’. Dal Paese, infatti, la vista delle valli interne della Sicilia è mozzafiato. Un panorama campestre che muta con il passare delle stagioni. Una miriade di colori si alternano, dal verde delle valli in primavera, al giallo del grano dopo la mietitura, al marrone scuro della terra appena arata, al rosso dei tulipani di Blufi, al bianco della neve nel periodo invernale. Solo i supranesi possono godere della sagoma di Mugibello’ che si erge verso oriente ad oltre cento chilometri di distanza come protettore e padrone dell’isola della zagara e dei limoni.
Un luogo incantato, su cui per secoli hanno faticato da ‘suli a suli’ generazioni di contadini che solo di recente sono riusciti ad emanciparsi da una condizione di povertà imposta dai latifondisti e dai gabelloti. Ed è su queste valli che nel 1948 è stato assassinato dalla Mafia Epifanio Li Puma, supranese che ha avuto il solo torto di aver lottato per dare un’esistenza dignitosa alla sua famiglia e alla sua ‘Madre terra’: Petralia Soprana.


Fonti: yuotube.com, wikipedia.org e drepanon.org

mercoledì 26 settembre 2018


Tesori di Sicilia: tramonti di settembre


Tramonti di settembre
22 settembre 2018 - Torremuzza, Sicilia (Italia)
Il bianco del Sole diventa giallo, poi arancione e, infine, rosso, sono i colori di settembre, sono i colori di Sicilia. 
Il barchino, posto li in mezzo, sembra boccheggiare come un naufrago, pare prendere fuoco, di certo è un intruso, ma non è lì per caso. 
Ondeggia, in un moto lento e leggero, tra il cielo ed il mare, il suo solo ed inconsapevole scopo è dare sublimazione ad un miracolo della natura: l'ultimo tramonto estivo sulle acque meridionali del Tirreno che, nella sua esagerazione, preannuncia l'arrivo dell'autunno. 
Eppure, sotto questi colori intensi c'è il blu del mare ed il cielo azzurrognolo che si staglia, verso oriente, verso l'infinito. 
E' un sogno che diventa realtà, è un fuoco senza tempo che si accende ogni sera, tutti i giorni, eterno, sempre diverso, ma non è un'illusione, sono i tramonti di settembre, sono i tesori di Sicilia. 


venerdì 11 maggio 2018

Tesori di Sicilia: Gangi e l'Etna



Gangi, sullo sfondo l'Etna - Foto di Oddo Giuseppa
Non è un miraggio, è il cuore della Sicilia, è il risultato della lenta metamorfosi di 'madre terra', a cui, nel corso dei millenni, si è aggiunta l'opera dell'uomo. Solo chi vive tra le valli delle Madonie ha il privilegio di ammirare questa illusione ottica, ai supranesi basta volgere lo sguardo verso oriente ed oltre il colore rosso delle terrecotte dei tetti delle case di Gangi, il borgo dei borghi, essi possono scorgere il candore bianco della neve che disegna le forme di Mungibello che si erge in tutto il suo splendore e la sua maestosità ad oltre cento chilometri di distanza. E' una magia tutta sicula, ma cos'altro poteva essere se non questo? 













venerdì 27 aprile 2018

Tesori di Sicilia: Geraci Siculo


Geraci Siculo, promo XXIX Edizione Giostra dei Ventimiglia 2017
Video da Pro Loco Geraci Siculo
https://www.youtube.com/channel/UCpXoyARNPF77jUlRyahucog



sabato 10 marzo 2018

La Sicilia sospesa tra terra e cielo


                    10 marzo 2018, Madonie, la valle di Castellana Sicula (foto di Giovanni Pulvino)

Dal verde delle valli sicule sale verso il cielo un candido vapore, è l'acqua della 'Madre terra' di Epifanio Li Puma, un luogo magico, dove nello spazio di un mattino nasce e muore un mondo incantato, è solo un'illusione, un'evanescente speranza che tra poco svanirà, come sempre ...   



sabato 10 marzo 2018



La Sicilia sospesa tra terra e cielo


10 marzo 2018, Madonie, la valle di Tremonzelli (foto di Giovanni Pulvino)

Dal verde delle valli sicule sale verso il cielo un candido vapore, è l'acqua della 'Madre terra' di Epifanio Li Puma, un luogo magico, dove nello spazio di un mattino nasce e muore un mondo incantato, ma è solo un'illusione, un'evanescente speranza che tra poco svanirà, come sempre ...   







venerdì 29 dicembre 2017



Tesori di Sicilia: Torremuzza, neve sul mare



Era il 31 dicembre del 2014 quando in riva al mare iniziò a nevicare, fu un evento straordinario ed irripetibile. (video di Giovanni Pulvino)

mercoledì 13 dicembre 2017

Tesori di Sicilia: La Chiesa del Carmine, Polizzi Generosa



La Chiesa del Carmine, Polizzi Generosa (Pa)
(foto di Giovanni Pulvino)
'Eretta nei primi anni del 1500, la Chiesa ed il Convento ad essa adiacente, appartenevano all’ordine dei Domenicani e dal 1549 a quello dei Carmelitani. Nel 1866, dopo la soppressione delle corporazioni religiose, il Convento fu chiuso e, successivamente, adibito ad edificio scolastico. L’attuale facciata è datata 1888 e presenta un portale  in pietra squadrata chiuso da un timpano, mentre alla sua destra si innalza un campanile con archi a tutto sesto e pinnacoli a punta di diamante. L’interno si presenta ad unica navata, impreziosita da decori in oro lungo il perimetro e dal Crocifisso ligneo di Francesco Gallusca (allievo di frate Umile da Petralia), dalla statua lignea policroma della Madonna di Carmelo di Filippo Quattrocchi (seconda metà del XVIII secolo) e da una tela raffigurante la Madonna del Carmine di Joannes de Matta (1541).'

Fonte: Comune di Polizzi Generosa


domenica 3 settembre 2017

Tesori di Sicilia: Torremuzza, 2 settembre 2017



lunedì 21 agosto 2017



martedì 15 agosto 2017


Tesori di Sicilia: Torremuzza


La Torre. Torremuzza - Sicilia, 6 agosto 2017 - (foto di Barbera Erina)
'Non è un quadro, è il profumo di Sicilia, è il colore del mare, è il meriggio della vita che si ripete ogni giorno, sempre diverso, inspiegabile.'





Martedì 18 luglio 2017



Lo scoglio - Torremuzza (Me) - (foto di Giovanni Pulvino)



sabato 1 luglio 2017



31 luglio 2016


Tesori di Sicilia – Lipari (Me) Cava pomice - (foto Lorena Sabbadini)


29 luglio 2016


Tesori di Sicilia – Salina (Me) vista dalla costa nord-ovest di Lipari - (foto Lorena Sabbadini)


28 luglio 2016 


Tesori di Sicilia – Lipari (Me) - (foto Lorena Sabbadini)


27 luglio 2016



Tesori di Sicilia - Vulcano (Me) - (foto Lorena Sabbadini)


18 luglio 2016



Tesori di Sicilia - L'tinerario arabo normanno entra nella Word Heritage List dell'Unesco - (Power Point di Giovanni Pulvino)

https://www.youtube.com/watch?v=au7XodEX13w



martedì 20 ottobre 2015


Expo: vendite record del cioccolato di Modica

Il cioccolato di Modica è il più venduto ad Expo Milano 2015, a comunicarlo è stato Eurochocolate gestore del cluster del Cioccolato e del Cacao 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Il cluster del distretto del cioccolato ad Expo Milano 2015
Tra il primo maggio ed il quattordici ottobre, a pochi giorni dalla chiusura di Expo,Eurochocolate, gestore del cluster del Cioccolato e del Cacao, ha reso noti i numeri e le percentuali di vendita dei tre distretti del cioccolato: Modica, Perugia e Torino. Il totale venduto è stato di 587.077 euro.
Le ventidue aziende modicane presenti ad Expo hanno venduto cioccolato per 271.546 euro che corrisponde ad una percentuale del 46%, la città di Perugia per 170.862 euro, cioè il 29,10% e Torino, con la sua ampia varietà di prodotti, per 44.699 euro, che corrisponde al 24,64%. Nell’ultimo week-end il distretto di Modica ha contrattato 10.666 euro di prodotto. 
Il cioccolato di Modica
“Sono vendite assai interessanti, che gratificano non solo la città e il suo prodotto più riconosciuto, ma le aziende che lo producono che rafforzano un brand ormai inscindibile e sinonimo della città”. Così ha commentato i dati comunicati da Eurochocolate il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ed ha aggiunto: “Questo dimostra serenamente che le risorse finanziarie ed umane che abbiamo impiegato a Expo Milano 2015 hanno prodotto un investimento in termini immagine e di valore prodotto consolidati. ChocoModica 2015, ormai alle porte, avrà una ricaduta sicuramente benefica dagli effetti dall’esposizione universale”. 



domenica 2 agosto 2015


San Vito Lo Capo: Bue Marino è la spiaggia regina dell’estate 2015
Il concorso ‘La più bella sei tu’ organizzato da Legambiente ha eletto come spiaggia regina del 2015 quella siciliana di Bue Marino 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Bue Marino - San Vito Lo Capo (Tp)
Bue Marino - San Vito Lo Capo (Tp)
Bue Marino - San Vito Lo Capo (Tp)
La spiaggia siciliana di Bue Marino, a 4 km dal Comune di San Vito Lo Capo in provincia di Trapani, è la regina del 2015.
A stabilirlo è stato il concorso ‘La più bella sei tu’ organizzato da Legambiente che ogni anno elegge il lido più bello dell’estate. La spiaggia trapanese ha conquistato il primo posto in classifica togliendolo al comune di Camerota (Sa) che lo deteneva da due anni. Tra i tredici lidi in concorso Bue Marino conquista la vetta della classifica davanti alla Spiaggia del Nastro e a Baia dell’Orte che si trovano rispettivamente nei Comuni di Maratea ed Otranto.
La graduatoria è stata stilata incrociando i voti di una giuria di esperti con quelli degli utenti online che hanno avuto due mesi di tempo per esprimere il loro parere.
Bue Marino - San Vito Lo Capo (Tp)
“Anche quest’anno abbiamo avuto una importante e significativa adesione al nostro concorso ‘La più bella sei tu’, segno che gli italiani hanno voglia di far conoscere i loro luoghi preferiti e del cuore”. Questo è quanto ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo. Ed ha aggiunto: ”Ci sono tante spiagge incantevoli ed uniche che rappresentano alcune delle mete più significative e apprezzate di questa stagione e che al tempo stesso costituiscono una parte importante della bellezza della nostra Penisola. Alcuni lidi segnalati dal contest sono più selvaggi, altri sono più accessibili e popolari, ma tutti sono accomunati da paesaggi mozzafiato e una bellezza unica che meritano di essere valorizzati attraverso un turismo ecosostenibile. Siamo convinti che la bellezza debba andare di pari passo con la fruizione e la conservazione di questi luoghi, per questo chiediamo agli amministratori e ai cittadini di impegnarsi e di collaborare insieme per mantenere il giusto equilibrio e l’armonia tra fruizione e conservazione di questi lidi italiani”.



15 lugli 2014



Fiumara d'Arte - 38° Parallello, La Piramide - (Power point di Giovanni Pulvino) 
"La nostra società ha smarrito ogni senso di bellezza, di dignità.* Antonio Presti fondatore e presidente di Fiumara d'Arte.






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