lunedì 3 agosto 2020

C’è sempre una prima volta che non avresti voluto

Anche quando non vorresti che fosse, c’è sempre una prima volta, persino vivere un’estate che non avresti voluto, non così almeno

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Torremuzza, Sicilia, 31 luglio 2020
(Foto di Erina Barbera)
I giorni trascorrono lenti, inesorabili, e non puoi farci nulla. L’afa ed il caldo sono sempre gli stessi. Sono giorni che non avresti voluto vivere, non così, almeno. Ora sono già memoria. 
Che bello il mare di luglio. L’acqua è limpida e liscia, sembra di essere in piscina. Il colore è difficile da definire: blu, celeste, verde. Non importa, per chi lo ha vissuto è un’immagine indelebile che riemerge ogni volta, come il pane con la nutella che tua madre ti forzava a mangiare da bambino, o come i giochi inventati al momento, o quelli semplici semplici come dare quattro calci ad un pallone.  
I piedi sono immersi nell’acqua trasparente come solo in queste giorni è possibile che sia. Si vedono le pietre ed i ‘mulietti’, così, da ragazzi, chiamavamo i pesciolini intenti a morderti le caviglie. Tutto avveniva naturalmente, appena sotto il livello dell’acqua. Non sentivi nulla se non un leggero pizzico, sapevi che questo era un loro modo di cibarsi. Chissà qual è il nome vero, è una curiosità mai appagata, ma che importa, è l’estate dei ricordi che vorresti. Non come questa, uguale per tanti, ma non per tutti.
Il tempo non si può fermare. Trascorre. Non puoi impedirlo, lo subisci soltanto. Puoi non pensarci, ma intanto trascorre ancora.
Ora sono i giorni di agosto, quelli delle feste e delle sagre, di Ferragosto. Già si avverte la fine della stagione. Le ore hanno un colore diverso, non si riescono a vivere senza il pensiero dell’imminente arrivo di settembre. E’ la fine delle ferie, del rientro a scuola o al lavoro. Non c’è più la leggerezza del tempo appena trascorso in riva la mare o immersi nell’acqua tiepida e trasparente di luglio.
Ma anche questa è vita, e tra poco sarà anch'essa memoria che non avresti voluto.
C’è sempre una prima volta che non avresti voluto vivere.


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