mercoledì 29 novembre 2023

Alexa e la tv in bianco e nero

Dalla tv in bianco e nero, ai telecomandi intelligenti, ai conversatori digitali, il tempo passa e poi passa ancora ed è sempre memoria a perdere

di Giovanni Pulvino

Una volta per accendere e spegnere la tv o per cambiare canale era necessario alzarsi, avvicinarsi al televisore e girare la manopola o schiacciare un tasto. … Non era difficile, c'era solo Raiuno, …. solo dopo arrivarono Raidue e Raitre. Non c’era nient’altro.

Il più piccolo di casa o un volontario, allora le famiglie erano particolarmente numerose, doveva alzarsi per cambiare canale, ma non quello che desiderava Lui, no a decidere erano i genitori o il fratello maggiore.

Tutto era in bianco e nero come le fotografie di una volta. 

E Com’erunu betri quei film che la Rai trasmetteva di mattina in occasione della Fiera del Mediterraneo, sì perché anche in Sicilia si facevano le Fiere internazionali …

In quei giorni di primavera …. non andavamo a scuola, no, … si ‘caliava.

Si professori e cari genitori … si caliava  …non si andava a scuola .. com’era bello … Ora invece se ti assenti un giorno ti arrivano messaggi ..mail… telefonate … e richiami da tutte le parti … dal coordinatore .. al Vice .. alla Preside che ti chiedono spiegazioni e giustificazioni  … insomma non puoi più caliari in santa pace …  che 

che c’era di male se per un giorno  .. due o forse tre… ci si alzava un po’ più tardi del solito, appena in tempo per accendere la televisione, quella con il tubo catodico e con uno schermo piccolo, … accostavi le ante delle finestre o della porta d’ingresso per non fare entrare la luce del giorno .. infine, ti immergevi nei capolavori del cinema italiano e non solo … Roma città aperta … i film di Stanlio e Ollio … di Charlie Chaplin .. i film western … di Totò …

Ah.. com’era bello .. mannaggia mannaggia .. in Sicilia le cose belle durano sempre poco, chissà perché …

Negli anni Ottanta arrivarono la tv a colori …. quella commerciale …. quella satellitare con centinaia di canali.

Ma a chi servunu tutti sti canali? Ma cu i varda? .. Cu i capisci i telegiornali arabi o afgani? Già è difficile l’inglese figurati il mongolo o il turco

Ora c’è pure il telecomando … non è più necessario alzarsi.

Rimane la disputa su chi deve decidere su quale trasmissione sintonizzarsi.

I tempi cambiano, si sa, adesso non è più il capo famiglia a ‘comandare’ …  no, ora sono il figlio o il nipote … insomma i più piccoli …

La mamma: ‘Gioia cosa vuoi vedere? … mettiamo il telegiornale? .. 

Il/la figlio/a: ‘che dici mamma … ci sono i gol … c’è Masterchef …  X Factor'

La mamma: ‘Gioiuzza mia vediamoci …  Beautiful … sono sicura che ti piace e ti aiuta a crescere …’

Il marito: ‘ma quanti anni sono che trasmettono sto Beautiful? È come l’Odissea di Omero o la Divina commedia,  non finisce mai … è perpetuo .. ma quantu voti si pigghianu e si lassunu .. Rici e Megan … 

Poi ad alta voce avvicinando il telecomando alla bocca:

‘Canale trecanale trentotto .. canale quarantottocanale 846 …’ sì perché ora ci sono i telecomandi con il tasto vocale oppure lo chiedi ad Alexa. La MITICA ALEXA (imitando la voce di Fracchia e guardando verso l’infinito).

Alexa: buona sera sono Alexa. Buona sera, sono Alexa. Buona sera, sono Alexa.

Narratore: basta abbiamo capito, sei Alexa.

Alexa: perchè sei così scontroso, buonasera sono Alexa.

Narratore: Buonasera Alexa.

Per un certo periodo di tempo abbiamo usato il Tom Tom, rilevatori dei percorsi stradali che con una voce chiara ma perentoria ci indicavano la strada: ‘tra 200 metri svoltare a sinistra, poi a destra, poi ancora a sinistra’ … Ma chi riesce a calcolare 200 metri mentre si è alla guida? O capire esattamente la traversa su cui svoltare? Se poi alla guida c’è la prof.ssa L. …. hai tempu di svoltare a destra o a sinistra .. ‘è tutto tempo persu’.  Ma niente di preoccupante se per caso saltavi la traversa suggerita il Tom Tom resettava tutto e con pazienza ti indicava le nuove coordinate: ‘ricalcolo, tra 50 metri svoltare a sinistra e poi a destrapoi ancora a sinistra, ricalcolo ...’. 

Prima curtigghiavi con i cani ed i gatti … ora con il conversatore digitale o, quel che è peggio, con entrambi. Ti rivolgi al gatto e ti risponde Alexa, dai un comando ad Alexa ed il cane comincia ad abbaiare ….

E se per caso chiami il cane a cui hai dato il nome di Obama .. o Giulio Cesare…  Alexa prontamente risponde: ex presidente degli Usaimperatore romano … se dici gattino … Alexa ….  si mette a miagolare …

Se poi per tua sfortuna hai un pappagallo che ripete a casaccio le parole che hai pronunciato durante la giornata sono guai perché Alexa esegue: accendi .. spegni .. accendi ..  spegni … quel prof è .. .  ancora sta minestra … ma va a ... stasera vai a letto senza cena …

Continua ….

sabato 18 novembre 2023

Elly Schlein, una leader in jeans

La manifestazione indetta dal Pd è stata particolarmente importante per consolidare la leadership di Elly Schlein e per dare una prospettiva nuova alla Sinistra italiana

di Giovanni Pulvino

Elly Schlein
Nel suo intervento alla manifestazione del 17 novembre scorso la leader del Partito democratico ha ribadito l'impegno a creare un’alternativa per ‘tutti coloro che vogliono un futuro più giusto, difendere la pace e i diritti civili e sociali, la sanità pubblica, il diritto alla casa, che chiedono un salario minimo e la salvaguardia del pianeta’.

Divenuta segretaria del Pd il 26 febbraio 2023, Elly Schlein sta tentando di dare al Centrosinistra una linea politica credibile ed una prospettiva vincente.

Il compito è complicato. Il maggiore partito della Sinistra paga le politiche centriste attuate da Matteo Renzi, l’incapacità di aggregazione di Nicola Zingaretti e l’appiattimento di Enrico Letta al governo di Mario Draghi.

Fare i salvatori della patria o i presunti tali, ha penalizzato i progressisti e non è la prima volta che succede.

Il governo di Lamberto Dini nacque per evitare i disastri del pentapartito, quello di Romano Prodi per fare entrare il Paese nell’Unione monetaria, il governo di Mario Monti per impedire il fallimento dell'Italia.

Non solo.

Le divisioni interne e l’inconsistenza dei partiti di Sinistra stanno complicando il tentativo di costruire una valida alternativa alla destra destra di Giorgia Meloni, che governa, è bene ricordarlo, pur essendo minoranza nel paese.

Manifestazione Pd del 17/11/2023 (foto da facebook.com)

Cosa può e cosa deve fare Elly Schlein?

Innanzitutto, non deve lasciarsi intimidire da quelli che Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, chiama ‘capibastone’. Quindi deve essere sé stessa, senza se e senza ma. Deve essere cauta, ma ferma nelle sue idee e nel suo modo di essere ed agire. Non deve snaturare la sua personalità e le sue idee. Il Pd e la Sinistra italiana hanno bisogno della sua 'gioventù', della sua perspicacia, della sua intelligenza.

Rimanga una leader in jeans, rigorosa nei principi, ma gentile nei toni e nell’azione politica.

Ci vorrà tempo, ma il ‘noi’ è l’unica via da seguire per mettere un freno all’individualismo e al consumismo. 

Lottare sempre contro le diseguaglianze e le ingiustizie per non lasciare indietro nessuno deve essere il suo 'mantra'. 

La vita è breve per tutti e tutti devono viverla dignitosamente.

E, a proposito dell’invito alla festa di Atreju, si ricordi le parole di Gian Carlo Pajetta: Noi con i fascisti abbiamo finito di parlare il 25 aprile del 1945’.

sabato 4 novembre 2023

Premierato, ennesima riforma ‘monstre’

La riforma costituzionale proposta dal governo di Giorgia Meloni riduce i poteri del presidente della Repubblica, limita le prerogative del Parlamento e non è in vigore in nessun altro paese al mondo

di Giovanni Pulvino

Maria Elisabetta Alberti Casellati e Giorgia Meloni

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di riforma costituzionale, definita dalla premier, Giorgia Meloni, la ‘madre di tutte le riforme’.

Il testo prevede la modifica o la sostituzione degli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione.

L’articolo 1 del Ddl abroga il secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione. Con questa modifica il Capo dello Stato non potrà più nominare i senatori a vita. Lo saranno, salva rinunzia, solo gli ex presidenti della Repubblica.

L’articolo 2 abroga una frase del primo comma dell’articolo 88 della Costituzione. Con questa modifica il presidente della Repubblica non potrà più sciogliere una sola Camera.

L’articolo 3 sostituisce l’articolo 92 della Costituzione. La nuova disposizione prevede ‘l’elezione a suffragio universale e diretto del Presidente del consiglio’. Inoltre, la coalizione o il partito che lo sostiene ottieneun premio assegnato su base nazionale’ che garantisce ‘ai candidati e alle liste collegati al Presidente del Consiglio dei Ministri il 55 per cento dei seggi nelle Camere’.

Con i risultati delle ultime elezioni, Giorgia Meloni sarebbe diventata PdC per 5 anni senza la nomina del PdR ed avrebbe ottenuto un’ampia maggioranza parlamentare pur avendo conquistato solo il consenso di un italiano su sette.

L’articolo 4 modifica il terzo comma dell’articolo 94 della Costituzione. Se il PdC non ottiene la fiducia del Parlamento il Presidente della Repubblica sarà obbligato a sciogliere le Camere. La riforma aggiunge all’articolo un sesto comma che prevede: ’In caso di cessazione dalla carica del Presidente del Consiglio, il Presidente delle Repubblica può conferire l’incarico di formare il Governo al Presidente del Consiglio dimissionario o a un altro parlamentare eletto in collegamento al Presidente eletto ..’ 

In campagna elettorale la Destra proponeva l’elezione diretta del presidente della Repubblica, ora ha ripiegato su quella del presidente del Consiglio, chissà perché?

La riforma scritta da Maria Elisabetta Alberti Casellati e proposta dal Governo riduce i poteri del presidente della Repubblica, limita le prerogative del Parlamento e non è in vigore in nessun altro paese al mondo. 

Ed è evidente che c’è molta nostalgia di un tempo che fu. 

Non solo.

L’obiettivo principale della leader di FdI è quello di impedire i cosiddetti ‘governi tecnici’, quelli presieduti e composti da non parlamentari.

La necessità di questi governi ha caratterizzato la cosiddetta ‘seconda Repubblica’. L’introduzione, nel 1993, del sistema elettorale prevalentemente maggioritario ha accentuato il ‘trasformismo’. Inoltre, l’instabilità finanziaria ha reso necessari interventi impopolari che la classe politica al governo non è stata in grado di prendere. Gli esecutivi tecnici sostenuti da ampie maggioranze sono serviti ad evitare la bancarotta dello Stato.

Se sarà approvata la riforma di Giorgia Meloni, cosa succederà alla prossima crisi finanziaria? Senza un governo tecnico sostenuto da una coalizione di volenterosi chi si assumerà la responsabilità di approvare un provvedimento come la ‘legge Fornero’?

Ed è bene ricordare che i sostenitori dei governi che ci hanno portato sull’orlo del fallimento finanziario sono gli stessi che ora propongono questa riforma e non è un caso.

Fonte senato.it

sabato 28 ottobre 2023

Separazione di fatto

Lo slogan ‘Dio, patria e famiglia’ è una presa in giro o sono valori che valgono solo per gli altri, per quelli di Sinistra? 

di Giovanni Pulvino

Maurizio Crozza che imita Giorgia Meloni e Andrea Giambruno
(foto da open.it)
La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto. Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo. Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che, per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua’. Con questo tweet del 20 ottobre scorso Giorgia Meloni ha annunciato la separazione di fatto dopo dieci anni di convivenza con il suo compagno Andrea Giambruno.

Sì, perché si è trattato di una separazione di fatto. Non di una separazione legale, quella omologata dal tribunale, necessaria per la richiesta di divorzio.

Per essere più chiari, non è quella che deriva dalla cosiddetta famiglia tradizionale, vale a dire quella fondata sul matrimonio. Separazione prevista tra l’altro solo per quello celebrato con il rito civile. Come si sa il legame coniugale che nasce con quello religioso è praticamente indissolubile.

Quella di Giorgia Meloni non era una famiglia tradizionale e neanche una famiglia allargata, era una famiglia di fatto. La Presidente del Consiglio, infatti, non era sposata con il giornalista di Mediaset, la sua era una convivenza. Tutto legittimo.

Qualche mese fa arringò con molta enfasi in un comizio di Vox che era ‘madre, donna, italiana’ ma non disse moglie o compagna. Ed ha fatto bene, la sua era una relazione di fatto, ora è una separazione di fatto.

Quello che stupisce, ma non tanto, è l’incoerenza di tanti leader della Destra. Spesso c’è un abisso tra quanto propugnano nei comizi e nei programmi elettorali e quanto praticano nella loro vita quotidiana.

Ma allora lo slogan ‘Dio, patria e famiglia’ è una presa in giro o sono valori che valgono solo per gli altri, per quelli di Sinistra? 

Fonte twitter.com

sabato 14 ottobre 2023

Due popoli, due Stati

Due milioni e mezzo di palestinesi sono confinati a Gaza, di questi il 60% hanno meno di 25 anni, i veri perseguitati sono loro e non da oggi 

di Giovanni Pulvino

Foto da twitter.com

Se guardiamo la cartina geografica del Medio-Oriente del 1947 possiamo constatare che sul territorio che oggi consideriamo israeliano c’era la Palestina.

Gesù era palestinese. I primi cristiani erano palestinesi.

In questo lembo di terra si concentrano i luoghi di culto di tre religioni. La loro storia inizia nella stessa città, a Gerusalemme. Non solo, cristiani, mussulmani ed ebrei hanno lo stesso Dio.

Israele come Stato è un’invenzione dell’Onu per dare una patria a quanti furono respinti da tanti paesi europei mentre fuggivano dagli orrori dell’Olocausto.

Il progetto era quello di costruire due Stati: uno israeliano ed uno palestinese. Da allora sono trascorsi oltre settant’anni e siamo ancora al punto di partenza. Guerre, morti, un popolo perseguitato che perseguita, che vuole sicurezza, ma lo fa con la forza delle armi ed alzando muri, manca solo il genocidio.

La tragedia a cui stiamo assistendo in queste ore è il risultato della mancata realizzazione di quel progetto. Gli israeliani vogliono il riconoscimento del loro Stato, i palestinesi vogliono la loro terra.

Entrambi i popoli intendono vivere negli stessi luoghi, ma non sanno farlo insieme e pacificamente. Paghiamo ancora una volta l’idea dello Stato/Nazione, della necessità dei muri, dei confini. 

È una guerra stupida come lo sono tutte le guerre. La vita è breve, con le bombe si muore e non conta di quale religione sei, semplicemente e tragicamente si muore, allora perché tanto odio? A che serve? A chi serve?


domenica 1 ottobre 2023

Governo Meloni: un anno di fallimenti

Ad un anno di distanza dall’insediamento del governo di Giorgia Meloni è possibile fare un bilancio del suo operato

di Giovanni Pulvino

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Se torniamo indietro e guardiamo al replay gli ultimi dodici mesi non troviamo nessun provvedimento che abbia inciso positivamente sui problemi del Paese.

La prima impressione è che la Presidente del Consiglio stia evitando di agire per durare e che gran parte delle sue iniziative siano state adottate per pura e semplice propaganda politica.

Sul fenomeno dei migranti Giorgia Meloni non ha le idee chiare.

La leader di Fratelli d’Italia è passata dal ‘blocco navale subito’ al decreto che limita gli interventi delle navi delle Ong, poi ha chiesto l’aiuto dell’Unione Europea ma nello stesso tempo ha giustificato i veti posti dai suoi alleati polacchi e ungheresi. Intanto gli sbarchi sono triplicati, l’hotspot di Lampedusa è quasi sempre stracolmo ed i presunti accordi con la Tunisia sono carta straccia. Ora si vuole porre rimedio con i Centri di permanenza per i rimpatri e con l’introduzione di un obolo da chiedere ai migranti per non essere segregati.

4.938 euro. È questa la cifra che dovrà versare all’Erario chi arriva con i barconi per evitare di essere rinchiuso nei Cpr. I migranti prima sono costretti a pagare tra i 600 e i 1.000 euro i trafficanti di uomini, poi, se riescono ad arrivare sulle nostre coste, dovranno darne quasi 5.000 euro allo Stato italiano.

Ma come potrà farlo chi non ha nulla o è un minorenne o una donna incinta? E che fine ha fatto la misericordia cristiana che dicono di praticare i nostri attuali governanti?

Inoltre, è una norma in contrasto con la Costituzione italiana e la normativa europea come ha già stabilito un'ordinanza del tribunale di Catania. Un provvedimento scritto male che non produrrà nessun effetto concreto.

L’obiettivo è scoraggiare le partenze minacciando 18 mesi di detenzione, ma è solo propaganda politica così come lo era il blocco navale.

Avevano promesso di tagliare le tasse, ma anche questa è una meteora. A parte il limitato e temporaneo taglio del cuneo fiscale e la prospettiva della flat tax, non c’è altro se non qualche condono fiscale e ora sembra quello edilizio.

Non è stato emesso nessun provvedimento per favorire la crescita economica. Anzi, il taglio degli incentivi alle ristrutturazioni edilizie avrà un effetto negativo nei prossimi anni.

Non c’è nessun provvedimento per combattere gli effetti dell’inflazione e dell’incremento dei tassi di interesse. I Btp sono ai massimi degli ultimi dieci anni. Lo spread è a 200. E dal prossimo anno dovremo pagare quasi 85 miliardi di interessi sul debito pubblico ed il Pil nell’ultimo trimestre ha subito un calo preoccupante. 

Nel frattempo, la Presidente del Consiglio scappa di fronte ai giornalisti, non dà risposte sui ministri indagati, traccheggia sulle dichiarazioni imbarazzanti dei suoi alleati, ma trova il tempo di esprimere un parere su uno spot pubblicitario.

venerdì 22 settembre 2023

In Sicilia il disastro ambientale è in atto

In Sicilia il disastro ambientale è in atto. Il tempo è scaduto. Cosa aspettiamo ad agire, a farci carico del futuro dei nostri ragazzi? 

di Giovanni Pulvino

Gratteri (Pa), 22 settembre 2023

Inferno di fuoco a Gratteri e Lascari, in provincia di Palermo. Oggi è l'ultimo giorno dell'estate 2023, ma il caldo e l'afa continuano come se fossimo nel mese di luglio o agosto. Andrea Giambruno, compagno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dirà che in Sicilia fa caldo, si sa, e che il cambiamento climatico non c'è. E che si tratta di un'invenzione dei soliti ecologisti. 

Invece, queste immagini spiegano meglio di ogni discorso che siamo già oltre il limite. Domani gli incendi saranno spenti ed il vento di maestrale rinfrescherà l'aria, e, almeno per qualche giorno, dimenticheremo quello che stiamo vivendo. 

Ma, intanto, in Sicilia il disastro ambientale è in atto. 

Lascari (Pa), 22 settembre 2023
Stamane avrei voluto avere in classe, insieme ai miei alunni, i politici e gli opinionisti che propongono le scuole aperte anche d'estate. Così, solo per oggi, per fargli comprendere quanto sia difficile stare in trenta e più, in una stanza di pochi metri quadrati, senza condizionatore e con temperature superiori ai trentacinque gradi. 

Oggi il cielo era grigio per il fumo provocato dagli incendi che hanno reso indistinguibile la linea dell'orizzonte e le sagome delle isole Eolie che i ragazzi di solito possono ammirare dalle finestre della scuola. Guardavano stupiti ed increduli questo alone grigio che ha reso il blu del cielo opaco e surreale.

Lascari (Pa), 22 settembre 2023
Ed hanno compreso, in diretta, la drammaticità del momento, ma noi adulti cosa aspettiamo ad agire, a farci carico del loro futuro? 

Il tempo è scaduto.




mercoledì 20 settembre 2023

Biancofiore: ‘Costruire un’isola artificiale in acque internazionali’

Continuano le dichiarazioni ed i comportamenti tra il serio ed il faceto, ma tutti rigorosamente veri, degli esponenti della Destra 

di Giovanni Pulvino

La senatrice Michaela Biancofiore
(foto da camera.it)

20 settembre 2023. La senatrice Michaela Biancofiore del gruppo parlamentare Civici d'Italia - Noi Moderati ci spiega come risolvere il ‘problema’ dei migranti: Costruire un’isola artificiale in acque internazionali’.

14 settembre 2023. Giorgia Meloni ospite di Viktor Orban, primo ministro dell'Ungheria, nella conferenza stampa ha dichiarato:Combattiamo per difendere le famiglie e Dio’.

9 settembre 2023. Il compagno della presidente del Consiglio, Andrea Giambruno, ha detto: ‘Io non faccio l’educatore, ma il divulgatore’.

6 settembre 2023. Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: ‘Sembra che Gentiloni giochi con la maglia di un'altra nazionale’.

31 agosto 2023. Joe Formaggio consigliere regionale di Fratelli d’Italia: Voglio vedere la maggioranza dei cittadini veneti di pelle bianca. Posso dirlo o no? E anche la gente la pensa così. Oggi sono andato in viale Milano a Vicenza, ero l'unico bianco. Non mi piaceva e non piace nemmeno alla maggioranza delle persone. Non possiamo fare diventare l'Italia la seconda Africa, non voglio vedere il Veneto con la maggioranza di cittadini di colore scuro’.

29 agosto 2023. Stupro di Caivano, Giorgia Meloni risponde a don Patriciello:’ Presto andrò lì, dobbiamo bonificare l’area’.

29 agosto 2023. Andrea Giambruno, a proposito delle donne stuprate a Palermo ed a Caivano: ‘Certo se tu vai a ballare hai tutto il diritto di ubriacarti. Certamente, però se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi effettivamente che il lupo lo trovi’.

24 agosto 2023. Il ministro Francesco Lollobrigida nonché cognato della Premier al meeting di Rimini Comunione e Liberazione ha dichiarato: ‘Spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, cercando dal produttore l’acquisto a basso costo comprano qualità’.

24 agosto 2023. Loris Corradi vicesindaco leghista di Roverè Veronese sul palco della Festa Grande Santa Viola a proposito delle violenze sulle donne indossa una maglietta con la seguente scritta: ‘Se non puoi sedurla, puoi sedarla.

24 agosto 2023. Il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani per far fronte al deficit di bilancio ha proposto: ‘Per fare cassa vendiamo i nostri porti’.

23 agosto 2023. ‘Ebrei una razza di mercanti che stuprano donne. Canzone shock di Marcello De Angelis ex membro del gruppo eversivo Terza Posizione, condannato a 5 anni (ne ha scontati 3, è uscito dal carcere nel 1992), è stato responsabile della comunicazione per la regione Lazio.

23 agosto 2023. Dall'inizio dell'anno gli sbarchi di migranti sono già oltre 105mila, ma per Giovanni Donzelli deputato di Fratelli d’Italia il blocco navale con la Tunisia sta funzionando’.

16 agosto 2023. Adolfo Urso: Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania’. ‘Taglio delle accise? No, costa troppo e servirebbero altre tasse. Meglio tagliare il cuneo’.

06 luglio 2019. Ecco cosa intimava Giorgia Meloni alle navi delle Ong a cui oggi chiede l’aiuto per soccorrere i migranti: ‘Le navi delle Organizzazioni non governative che violano i confini italiani, si, vanno affondate e vanno demolite bisogna dare un segnale chiaro di forza’.


domenica 17 settembre 2023

Torremuzza: tramonti di settembre

Torremuzza, 5 settembre 2023 - (foto di Barbera Erina)