mercoledì 24 luglio 2024

‘Gaza sull’orlo della carestia’

Israele sta usando ‘la fame come arma di guerra’, a sostenerlo è Oxfam Italia

di Giovanni Pulvino

Gaza - Foto di oxfamitalia.org

Gaza è sull’orlo della carestia, a sostenerlo è Oxfam Italia. Dopo nove mesi di guerra, più di 39 mila morti e 87 mila feriti ci sono nella striscia di Gaza milioni di innocenti senza cibo, acqua e aiuti, costretti a spostarsi in massa verso luoghi non sicuri e privi di qualsiasi servizio. Il 96% soffre di malnutrizione acuta, e senza un cessate il fuoco che garantisca la consegna di aiuti umanitari ancora migliaia di vite andranno perse’.

Secondo l’Ong ‘quasi mezzo milione di persone deve affrontare livelli catastrofici di insicurezza alimentare acuta, più della metà della popolazione non ha a disposizione cibo in modo regolare’ ed ‘oltre il 20% della popolazione trascorre giorni e notti intere senza mangiare’.

Israele sta usando ‘la fame come arma di guerra’.

Quanti palestinesi e quante donne e bambini devono ancora morire per ‘ripagare’ l’atto terroristico compiuto il sette ottobre da Hamas?

Gaza è stata rasa al suolo dall’esercito di Netanyahu. Migliaia di famiglie sono costrette a scegliere se trasferirsi in un luogo sovraffollato e pericoloso o rimanere in una zona di combattimento.

Un popolo privato della libertà da oltre settant’anni, ora è costretto a fuggire ma non sa bene dove andare. Ogni giorno un bambino rimane orfano o resta mutilato o muore di fame.

Fino a quando dovremo assistere a questo massacro?

Persino la comunità ebraica di Washington ha occupato pacificamente Capitol Hill (sede del Governo degli Stati Uniti) per chiedere il cessate il fuoco immediato e gridando non in mio nome.

Ma i potenti quando diranno basta?

Fonte oxfamitalia.org

giovedì 18 luglio 2024

Mussolini ‘l’uomo che stuprava le donne e se ne vantava’

'Il fascismo fu un disastro che non dobbiamo rivendicare e di cui ci dobbiamo vergognare’, Aldo Cazzullo

di Giovanni Pulvino

In una recente trasmissione televisiva di La7 lo storico Aldo Cazzullo ha ricordato le malefatte di Benito Mussolini: ‘L’uomo che stuprava le donne e se ne vantava. Un uomo che ha fatto chiudere e morire in manicomio il suo stesso figlio e la donna che lo aveva messo al mondo. Un uomo che ha trascinato l’Italia in una guerra costata 472.000 morti. Non basta condannare le leggi razziali che sono quanto di più nero e infame accaduto in Italia nel Novecento. Dobbiamo condannare tutto il fascismo, perché il fascismo va al potere con la violenza e alla fine il bilancio è negativo sotto ogni punto di vista: morale, politico, militare. Anche mandare i nostri soldati in Russia senza neanche le scarpe adatte fu un crimine contro il nostro stesso popolo; economico i risparmi degli italiani non valevano più nulla e anche edilizio. Certo il fascismo fece costruire dei bei quartieri delle belle case, ma nel conto devi mettere anche i 2.000.000 di vani di case distrutte dai bombardamenti. Il fascismo fu un disastro che non dobbiamo rivendicare e di cui ci dobbiamo vergognare’.

Ora è sempre Resistenza.

In un incontro pubblico Sandro Pertini incitava i giovani ed i lavoratori a difendere la Repubblica dai rigurgiti del fascismo: ‘Giovani ascoltatemi se non volete Voi scavarvi la fossa, se non volete che il Vostro domani sia un domani di servitù e di abiezione. Noi vogliamo difendere questa Repubblica, perché non c’è stata donata su un piatto d’argento. Questa Repubblica è costata vent’anni di lotta contro il fascismo, … due anni di guerra di Liberazione. ….  Quanti compagni di lotta hanno consumato la loro giovinezza in carcere, al confino, quanti giovani compagni sono caduti lungo il cammino della Resistenza. Quindi è una nostra conquista è una conquista Vostra. Lavoratori che mi ascoltate dovete difenderla, costi quel che costi’.

Ma per tanti italiani purtroppo non è così.

Il generale Vannacci, appena eletto con cinquecentomila preferenze deputato al Parlamento europeo, ha dichiarato: ‘E' innegabile dire che Mussolini è stato uno statista’.

Della stessa opinione era nel 1996 e non sappiamo se lo sia ancora il nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: ‘Mussolini è stato un buon politico, il migliore degli ultimi 50 anni. Tutto quello che Mussolini ha fatto, l'ha fatto per l'Italia’.

Siamo un popolo immemore e ingrato verso chi ha dato la sua giovinezza e in molti la vita per garantirci la libertà e la democrazia.

Cento anni dopo siamo ancora lì, ma come si fa ad essere fascisti?

mercoledì 17 luglio 2024

Torremuzza, piazza Marina

È bastato poco per chiamare chi si trovava in quel momento in piazza Marina. Anche le ragazze si sono avvicinate. Tutti in posa sul muretto, quello dove ci sedevamo per guardare le partite di bocce. Dietro a pochi metri dalla ferrovia c’era il filo per stendere i panni, a destra la fontanella, a sinistra i ponti che caratterizzano il piccolo borgo marinaro.



Tutti quelli che c’erano ricordano quel giorno, tutti sanno i nomi di chi c’era, tutti si riconoscono come parte di quella comunità. Eppure, è un’immagine che esiste solo per puro caso. Fino ad un minuto prima nessuno avrebbe pensato ad una foto di gruppo dei Torremuzzari

Era un giorno come tanti nel piccolo borgo marinaro di Torremuzza. Una domenica come un’altra. Spensierata, a giocare a bocce e, in diversi, a guardare. Si, perché allora otto bocce ed un pallino erano comunità e condivisione. Non serviva altro. Segnava le domeniche invernali dei Torremuzzari di tutte le età. Nelle piccole comunità è così: le generazioni si contaminano a vicenda, non c’è l’anziano ed il giovane, ma una ‘umanità’ senza tempo, senza età.   

Le squadre si formavano al momento, tenendo conto di chi c’era o più semplicemente di chi arrivava per primo in piazzetta. Il campo era la strada con le mattonelle un po’ sconnesse ed i marciapiedi bassi, dritti o ad angolo.

Quella mattina è stata diversa dalle altre. Nessuno di noi lo sapeva, ma è sempre così, le cose succedono senza volerlo, nel bene o nel male accadono. Durante la partita, ecco che arriva Petronio, stava semplicemente passando. Di certo non sapeva di quella piccola ‘folla’ di Torremuzzari. Un attimo ed uno di loro ha un’idea brillante. ‘Petronio perché non ci fai una foto?’. Sì, perché Petronio era un fotografo, non ho mai saputo se fosse un dilettante o un professionista e se quella foto, poi, sia stata pagata e da chi, e soprattutto non ho mai saputo chi ha l’originale. Ma che importa, c’è, questo solo conta. Anzi, tutti noi dobbiamo ringraziare chi ebbe quella brillante idea, di certo è o era qualcuno particolarmente affezionato a quel luogo ed a quella comunità.

È bastato poco per chiamare chi si trovava in quel momento in piazza Marina. Anche le ragazze si sono avvicinate. Tutti in posa sul muretto, quello dove ci sedevamo per guardare le partite di bocce. Dietro a pochi metri dalla ferrovia c’era il filo per stendere i panni, a destra la fontanella, a sinistra i ponti che caratterizzano il piccolo borgo marinaro.

Uno scatto, uno solo ed ecco che un momento di vita vissuta resterà immortalato per sempre. Rivedersi giovani, con i capelli lunghi, con espressioni spensierate è struggente, ti ricorda che il tempo passa, che non lo puoi fermare. Eppure, quella foto racchiude una comunità, un’entità precisa, unica, come, del resto, lo sono tante altre.  

Quel giorno nessuno di noi avrebbe mai pensato di vivere un momento di vita che sarebbe stato possibile ricordare e tramandare a chi verrà dopo noi. E non voglio scrivere i nomi di chi c’era, non ora, non più, adesso non potrei.

Gli sguardi dei giovani e degli anziani in posa esprimono l’animo di una comunità, meglio di come possa fare qualunque parola o pensiero. Diversi per età, spesso antagonisti e polemici, divisi dalla politica, dal calcio, ma pur sempre appartenenti agli stessi luoghi ... alle stesse strade ... al rumore del mare ... ai ponti della ferrovia ... allo stabilimento che produceva olio di sansa ... alla Torre ... allo scoglio ... al tabacchino ... alla piazzetta ... alle bocce di quel giorno ... a Petronio ... a quel muretto ... a quel momento, triste e bello nello stesso tempo.

Tutti, anche quelli che quel giorno non c’erano, anche quelli che non ci sono più, appartenevamo ed apparteniamo allo stesso borgo marinaro, alla stessa famiglia, a quella dei Torremuzzari.

Si, perché non siamo nient’altro. Solo pensieri ed immagini di chi ci sta di fronte, di chi abbiamo incontrato nella nostra strada, di chi anche senza volere ci tiene in un angolino della sua memoria.

Fonte: REDNEWS

mercoledì 10 luglio 2024

Law & Order all’amatriciana

Law & Order e Dio, Patria e Famiglia sono i principi su cui si fonda la propaganda della Destra, ma quando governa diventano vuoti slogan per mantenere il consenso elettorale

di Giovanni Pulvino

‘Ama il prossimo tuo come te stesso’ è uno dei comandamenti più importanti del cristianesimo. Eppure, quando si tratta di salvare o accogliere i migranti o di garantire un reddito minimo a chi è povero la Destra italiana si gira dall’altra parte.

La Patria sarebbe quella italica, ma cosa s’intende per italica. Il nostro Paese è sempre stato un crocevia di culture ed etnie, ma per i nostri sovranisti è un obbrobrio vedere gente di colore che parla il romanesco o il siciliano. ‘Che tornino a casa loro’, ma dov’è casa loro se sono nati in Italia? Ovviamente vanno bene i profughi ucraini, ma solo se sono bianchi, con gli occhi azzurri e i capelli biondi.

Quasi tutti i leader della Destra hanno avuto più mogli e più figli da relazione con donne diverse. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è madre ma non si è mai sposata, anzi è separata dall’uomo con cui conviveva. Dov’è la famiglia tradizionale? Vale solo per gli altri?

Legge e ordine è il titolo di una famosa serie televisiva che simboleggia il pensiero della Destra americana e non solo.

Negli ultimi due anni i fenomeni di criminalità non sono diminuiti, anzi. Le iniziative della maggioranza tendono ad incrementare le tutele di garanzia degli imputati, ma solo se sono colletti bianchi o politici, mentre sono aumentate le pene per i reati commessi da chi contesta il Governo o sono poveri disgraziati che fuggono da guerre e miseria.

Nessun provvedimento è stato preso per limitare il sovraffollamento nelle nostre carceri dove i suicidi sono in aumento.

Non solo, Giorgia Meloni ha accolto in pompa magna un assassino condannato dalla giustizia americana come fosse un grande risultato della nostra diplomazia e del nostro Governo. Ilaria Salis invece è stata condannata ancor prima della sentenza, ma Lei si sa è antifascista non merita l’attenzione delle nostre istituzioni.

Law & Order e Dio, Patria e Famiglia sono i principi su cui si fonda la propaganda della Destra, ma quando governa diventano vuoti slogan per mantenere il consenso elettorale. 


venerdì 5 luglio 2024

‘Cogne mette le ali’

Continuano gli strafalcioni e le dichiarazioni tra il serio ed il faceto degli esponenti della Destra. Ecco alcuni esempi

di Giovanni Pulvino

Daniela Santanchè e Cogne
2 luglio 2024. Daniela Santanchè per porre rimedio al disastro ambientale provocato dall’alluvione di Cogne ha proposto: ‘Porteremo i turisti a Cogne con l'elicottero. Il progetto lo abbiamo chiamato Cogne mette le ali’.

2 luglio 2024. Il ministro Nordio si lamenta del gran numero di migranti minorenni giunti nell’ultimo periodo: ‘Siamo invasi da minorenni stranieri costretti a delinquere’.

26 giugno 2024. Manlio Messina, deputato di Fratelli d'Italia dopo le ultime elezioni amministrative ha proposto: ‘Ci sono tante riflessioni da fare sulle elezioni, anche tecniche. Non bisogna farli votare troppo spesso’.

23 giugno 2024. Il ministro della Cultura Sangiuliano compie l’ennesima gaffe: ‘Colombo va davanti alla Santa Inquisizione e spiega il suo progetto. Colombo sapete non pensava di scoprire un nuovo continente, ma Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei’ .

21 giugno 2024. Il consigliere di FdI di Verona si rivolge ad un collega: ‘Io e il mio camerata votiamo a favore’.

18 giugno 2024. Il consigliere comunale di FdI a Manfredonia (Foggia) Giuseppe Marasco durante un incontro elettorale fa una battuta macabra: ‘Qui, noi abituati a forni crematori’. Poi si scusa.

17 giugno 2024. Gasparri sui saluti nazisti e sull'inchiesta di Fanpage ipotizza: ‘Potrebbero essere tifosi della Casertana’.

11 giugno 2024. Il generale e deputato al Parlamento europeo Vannacci imita il ministro Sangiuliano: ‘Lei scrive per il New York Times. È inglese, no?’ Giustamente Times Square è a Londra, Sangiuliano dixit.

3 giugno 2024. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e cognato della Premier sull’uso della cannabis: ‘Se te la devi fa' 'na canna, fattela bene!’

23 maggio 2024. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e cognato della Premier ricorda la morte di Aldo Moro: ‘Fino all’episodio di Aldo Moro che fortunatamente tra virgolette con il suo sacrificio creò un allarme democratico talmente ampio che ci permise di sconfiggere quel fenomeno brutale che è l’eversione ..

21 maggio 2024. Montaruli, condannata per peculato, dichiara: ‘Meryl Streep o Bud Spencer? Non scelgo nessuno dei due, non sono italiani’.

20 maggio 2024. Susanna Ceccardi, europarlamentare per la Lega dal 2019, commenta la foto che ritrae Aldo Moro al mare in giacca e cravatta: ‘Che lui andasse in giacca e cravatta al mare, ci credo poco. Magari andava in costume, ma la foto era programmata’.

17 maggio 2024. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e cognato della Premier: ‘Quante guerre non ci sarebbero state con delle cene ben organizzate’.

mercoledì 3 luglio 2024

'Sembra un terzino della Spal'

'È vestita come una cameriera di Catanzaro … Sembra un terzino della Spal … oh povero ne.ro’. No, quelle di Feltri non sono battute, è razzismo

di Giovanni Pulvino

Vittorio Feltri ed Ilaria Salis - (foto da @Flexgrimmy)

Il noto giornalista bergamasco, Vittorio Feltri, in un video commenta una foto dove ci sono tre neoeletti al Parlamento europeo. Le sue parole sono intolleranti e razziste. Ma per Lui è tutto ovvio è tutto, come gli farebbe dire Maurizio Crozza, ‘fattuale’.

Per l'opinionista del Giornale non conta che Ilaria Salis sia una parlamentare europea, che si sia fatta oltre un anno di carcerazione preventiva per un pestaggio a cui avrebbe partecipato e non importa se è stata condotta in un tribunale in catene come fosse un pericoloso serial killer. La sola colpa della giovane attivista è quella di essere antifascista. E questo, per il Consigliere regionale della Lombardia di FdI, basta ed avanza per farsi due risate. ‘..è vestita come una cameriera di Catanzaro …  spuntano due gambotte.. . Il resto e, diciamo, piuttosto inguardabile’.

Poi schernisce Carola Rakete, anche Lei antifascista e soprattutto impegnata nel sociale. E’ bene ricordare che l’ambientalista tedesca 'ha una laurea in Scienze navali e trasporti marittimi, può comandare una nave, ha conseguito un master in ‘conservation management’ presso la Edge Hill University in Inghilterra, parla cinque lingue straniere'. Ma per Feltri non basta. La sua colpa principale è quella di aver partecipato negli anni scorsi al salvataggio dei migranti che tentavano di attraversare il Mediterraneo. ‘Ha un vestito che non è un vestito … Due gambe piene di peli …. Sembra un terzino della Spal’. E giù risate.  

Tra le due parlamentari ci sono Mimmo Lucano e un giovane di colore. Ma per Feltri quest’ultimo, è ‘ne.ro riccioluto .. povero ne.ro … oh povero ne.ro. Termine ripetuto tre volte nella stessa frase e non è casuale.

Quelle di Feltri non sono battute, è razzismo. È riuscito in due minuti a denigrare i meridionali, le donne, i camerieri, i parlamentari europei, gli antifascisti, i cooperanti e le persone di colore. 

Se questo è il suo linguaggio in pubblico, chissà come sarà quello in privato.

venerdì 28 giugno 2024

‘Il vostro non è un paese buono’

Italiani brava gente? Per la giovane moglie di Satnam Singh non è così, il nostro ‘non è un paese buono’. Come dargli torto

di Giovanni Pulvino

Satnam Singh e la moglie Soni
È arrivato dalla lontana India per venire a morire nelle campagne italiane. Era un lavoratore irregolare che veniva sfruttato per pochi euro l’ora. Uno tra i tanti disperati che fuggono dalla guerra o semplicemente dalla miseria nella speranza di poter vivere nel nostro paese una vita dignitosa, ma così non è stato, almeno così non è stato per Satnam Singh.

Lo avevo avvisato di non avvicinarsi al mezzo, ma ha fatto di testa sua...una leggerezza che è costata cara a tutti’. Questo è quanto ha dichiarato Renzo Lovato titolare dell’impresa dove è avvenuto l’incidente che è costato la vita al giovane immigrato. 

Il datore di lavoro, se così possiamo chiamarlo, non ha neanche tentato di salvarlo, si è solo preoccupato della sua azienda e della perdita di profitto che avrebbe avuto. 

Satnam Singh non è stato portato al Pronto soccorso, come chiedevano i suoi compagni, ma è stato abbandonato davanti alla sua abitazione, dove è morto dissanguato. 

E' stato trattato come carne da macello.

Nelle campagne laziali e non solo il caporalato è la regola. Il padre del titolare della ditta ed altri 13 imprenditori sono indagati da cinque anni per questo reato. Il sistema era collaudato. Lavoravano in regola per il tempo necessario per ottenere il sussidio di disoccupazione. Quindi venivano licenziati e messi a lavorare in nero o a metà stipendio. 

Erano obbligati a svolgere la loro mansione per pochi euro al giorno ed a vivere in alloggi fatiscenti, spesso senza neanche un bagno.

Sfruttare chi non ha nulla e non ha diritti è troppo facile. Le regole ci sono, ma i reati spesso rimangono impuniti o addirittura vengono giustificati con le 'esigenze' produttive.

Satnam Singh è stato vittima di un imprenditore senza scrupoli, disposto ad ogni nefandezza pur di fare profitti. No, questa non è solo una storia di sfruttamento, ma di schiavitù. Si di schiavitù nel cuore della civile Europa. 

E noi italiani non siamo brava gente ed il nostro ‘non è un paese buono’.

sabato 22 giugno 2024

Apartheid Sud

Non chiamatela ‘Autonomia differenziata’, ma ‘Apartheid Sud’

di Giovanni Pulvino

I leghisti festeggiano alla Camera dei deputati l'approvazione
della Legge sull'Autonomia differenziata

L’approvazione del DDL sull’autonomia differenziata ha origine lontane. Per secoli il territorio che fino ad ieri chiamavamo Italia era un insieme di piccoli staterelli. L’Unità del paese risale al 1861. Già allora c’era un Sud arretrato e un Nord ricco e progredito. I tentativi di ridurre le differenze territoriali sono stati inutili. Per superare le diseguaglianze non c’è mai stata una vera volontà politica. A molti conveniva e continua a convenire tenere il Meridione sottosviluppato.

Poi nel 1984 nasce la Lega Autonomista Lombarda. Cinque anni dopo questa si trasforma in Lega Nord per l’Indipendenza della Padania. Primo obiettivo il federalismo fiscale. Nel 1994 Silvio Berlusconi per impedire alla Sinistra di andare al Governo mise insieme i secessionisti della Lega e gli statalisti di Alleanza nazionale. Oggi siamo arrivati al compimento di quel disegno politico. Dopo la scellerata riforma costituzionale del titolo quinto voluta dal Centrosinistra per limitare l’avanzata leghista, siamo arrivati alla disgregazione del Paese. Premierato, Autonomia differenziata e riforma della giustizia tengono insieme statalisti e secessionisti, post-fascisti e antifascisti della Lega e di Forza Italia, garantisti e giustizialisti, meridionalisti e indipendentisti padani.

Ancora una volta la Destra si compatta per mantenere e consolidare il suo potere. Giorgia Meloni ed i suoi alleati sono disposti a tutto, anche a sfasciare l'unità nazionale.

E cosa importa se i meridionali avranno meno sanità, meno istruzione, meno servizi pubblici, salari più bassi e meno opportunità di lavoro.

E cosa importa se aumenteranno le distanze e le diseguaglianze territoriali, se sarà l’apartheid del Sud

Non solo. È una legge che non solo spaccherà il paese, ma metterà a rischio la democrazia. Ma forse è proprio questo quello che vuole la Destra.

domenica 26 maggio 2024

Istat, 5 milioni 752 mila individui in povertà assoluta

È un mondo ingiusto e diseguale quello che abbiamo creato, ed ora è tempo di porvi rimedio

di Giovanni Pulvino

Foto da La Voce del Trentino

‘Nel 2023 l’incidenza di povertà assoluta in Italia era pari all’8,5 per cento tra le famiglie e al 9,8 per cento tra gli individui’. A stimarlo è il rapporto annuale Istat 2024.

Si tratta di livelli mai toccati da oltre dieci anni. Sono circa 2 milioni 235 mila famiglie e 5 milioni 742 mila individui a vivere in condizioni di miseria.

La percentuale più alta è al Sud (10,2%) e nelle Isole (10,3%), ma questa non è una novità. È più bassa nel Centro (6,8%) e nel Nord (8,0%). Quella individuale al Sud e nelle Isole raggiuge il 12,10%.

La situazione è peggiorata in tutto il territorio nazionale.

Nell’ultimo decennio l’incidenza a livello familiare è aumentata del 2,3% e quella individuale del 2,9%. ‘Rispetto al 2014 sono aumentate di 683 mila unità le famiglie in povertà (erano 1 milione e 552 mila) e di circa 1,6 milioni gli individui in povertà (erano 4 milioni e 149 mila)’.

Nel Nord-ovest l’incidenza familiare è passata dal 4,6 all’8% e nel Nord-est dal 3,6 all’8%. Nel 2023, 1,3 milioni di minorenni erano in condizioni di povertà assoluta, con un’incidenza del 14,0 per cento’.

La povertà individuale tra gli occupati è aumentata del 2,7%. Essa riguarda sia i lavoratori dipendenti (+3,2%) che quelli indipendenti (+0,4%).

Il Reddito di cittadinanza aveva permesso a 404 mila famiglie nel 2020, 484 mila nel 2021 e 451 mila nel 2022 di uscire dalla povertà. Tra gli individui ha riguardato rispettivamente 876 mila persone nel 2020 ed oltre un milione nel 2021 e nel 2022.

Tutti hanno il diritto di vivere una vita dignitosa. Ma così non è.

I dati dell’Istat descrivono uno scenario da emergenza sociale.  Oggi, anche chi lavora è povero. La ricchezza prodotta continua a crescere, ma solo a vantaggio di pochi, perché? In Italia ci sono milioni di poveri, poche centinaia di migliaia di super-ricchi ed in mezzo l’indifferenza della maggioranza dei cittadini che si accontenta di quello che ha. E chi se ne frega se ci sono sei milioni di individui di cui 1,3 milioni di minorenni che vivono in povertà assoluta e altrettanti che rischiano l’esclusione sociale o di cadere anch’essi in miseria.

È un mondo ingiusto e diseguale quello che abbiamo creato, ed ora è tempo di porvi rimedio.

Fonte istat.it

sabato 11 maggio 2024

La siccità 'per fortuna quest'anno colpisce alcune regioni del Sud, in particolare la Sicilia'

’Mussolini? Uno statista’. ‘Non mi venite a dire che in Italia non c’è stata una dittatura comunista’. ‘Se pensiamo a Londra pensiamo a Times Square’. ‘La parte meridionale della Russia confina con l’Afghanistan.’ ‘Classi separate per gli alunni stranieri’. 'Il Gattopardo di Lucchini'. Sono solo strafalcioni? Chissà? Quello che è certo è che continuano le dichiarazioni tra il serio e il faceto degli esponenti della Destra. Ecco alcuni esempi

di Giovanni Pulvino


Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura
foto da it.wikipedia.org
10 maggio 2024. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura al question time dichiara: ‘Il lavoro prezioso degli agricoltori che viene messo in discussione per l’appunto dalla crisi idrica che spesso non in fase emergenziale, ma spesso ormai da almeno un ventennio colpisce le aree del nostro paese.  Per fortuna quest’anno colpisce molto di più alcune regioni del Sud in particolare la Sicilia e per fortuna molto meno le zone dalle quali Lei proviene ma che producono un valore del vino eccezionalmente rilevante’. 

26 aprile 2024. Roberto Vannacci candidato leghista alle elezioni al Parlamento europeo: ‘Mussolini? Uno statista. Vorrei classi separate per i disabili. E gli italiani hanno la pelle bianca’.

26 aprile 2024. Tommaso Foti, deputato di FdI: ‘Studenti che protestano nelle università? Era meglio mandarli a zappare’.

25 aprile 2024. Il ministro della Cultura Sangiuliano: ‘No, non mi venite a dire che in Italia non c’è stata una dittatura comunista’.

21 aprile 2024. Francesco Lollobrigida: ‘La parola antifascista ha portato negli anni a tanti morti’.

12 aprile 2024. La ministra del Turismo Daniela Santanchè a Siracusa parlando di cineturismo: ‘se si conosce la Sicilia...io credo che nessuno possa dimenticare il Gattopardo di LUCCHINI...’

9 aprile 2024. Francesco Lollobrigida: ‘Ho pagato l’olio 12 euro … ma perché uno è convinto che pagare 30 per una bottiglia di vino a tavola sia una cosa normale e quando dovesse pagare 30 euro un litro d’olio è un furto con scasso. Questo non lo riesco a comprendere lo ritengo un fatto assurdo che non è rispettoso del lavoro che c’è dietro. Poi uno dice ho pagato una bottiglia d’olio 5 euro ecco non hai bevuto salute ti sei nutrito di un prodotto sano perché per fare un olio a 5 euro significa che te l’hanno colorato che ti hanno aggiunto prodotti di conservazione probabilmente c’è anche il rischio di frode alimentare dietro quella produzione’

2 aprile 2024. Il ministro della Cultura Sangiuliano confonde Londra con New York: ‘Se pensiamo a Parigi, pensiamo agli Champs-Elysées, se pensiamo a Londra pensiamo a Times Square …’.

2 aprile 2024. Il ministro degli Esteri Tajani: ‘La parte meridionale della Russia confina con l’Afghanistan.’

29 marzo 2024. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha la soluzione per il sito di Mirafiori: ‘Produca reattori nucleari’.

29 marzo 2024. Carlo Nordio, ministro della Giustizia: ‘Alcoltest ai politici? Se mi vietassero il bere potrei dimettermi. Churchill pasteggiava col brandy’.

29 marzo 2024. Giuseppe Valditara ministro della Pubblica Istruzione (e del Merito) è ermetico: ‘Se si è d'accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l'arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell'apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci’. Cosa? Ora lo scriva in italiano. Grazie.

16 marzo 2024: ‘La tolleranza del passato verso questi episodi ha poi portato al terrorismo e al suo rafforzamento fino all'episodio di Aldo Moro. Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida, dopo le proteste all'università Federico II di Napoli.

1 marzo 2024. Il ministro Valditara: Classi separate per gli alunni stranieri. Rallentano gli italiani’.

30 gennaio 2024. Il presidente del Senato Ignazio La Russa per evidenziare le qualità di Giorgia Meloni ha dichiarato: ‘Meloni non è la classica donna, non ha avuto bisogno di un uomo per emergere’.

24 gennaio 2024. Giorgia Meloni, 2018, contro la privatizzazione di Poste: ‘è un gioiello che deve rimanere in mano italiana e pubblica. Non permetteremo la svendita del valore economico e sociale di 162 anni di storia italiana’. Meloni ieri: ‘Si può privatizzare le Poste con serietà.’

23 gennaio 2024. Giorgia Meloni: ‘Il caso De Fusco? Il tempo dell'amichettismo di sinistra è finito. Le carte ora le do io’.

22 gennaio 2024. Arianna Meloni ha detto:’ La nostra comunità dobbiamo smetterla di sentirci 70 milioni di individualità e riscoprire di essere un’unica grande comunità’. Ed ancora: ‘Ci attaccano, ma noi facciamo sacrifici, ho rinunciato a fare shopping con mia sorella’.