Il 25 aprile 1945 è il giorno della Liberazione dall’occupazione nazifascista. Porre termine al Ventennio non è stato facile ed è costata centinaia di migliaia di morti e la distruzione del paese. Eppure ancora oggi ci sono nostalgici che affermano che 'Mussolini fece cose buone’. Eccone alcune
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La copertina del libro dei MCR |
La soppressione della libertà di
stampa, redazioni dei giornali date alle fiamme e certificato di ‘buona
condotta politica’ per potersi iscrivere all'Ordine dei giornalisti.
Le spedizioni punitive contro le camere
del lavoro, le case del popolo e le leghe agrarie.
L'assassinio di Giacomo Matteotti
(Mussolini si assunse in Parlamento la responsabilità politica di
quell’omicidio), l'uccisione dei fratelli Rosselli e la prigionia fino alla
morte di Antonio Gramsci.
I pestaggi di Piero Gobetti e Giovanni
Amendola e la persecuzione di militanti, parlamentari, dirigenti comunisti,
socialisti, azionisti, popolari, repubblicani e liberali.
L'istituzione del Tribunale speciale
per la difesa dello Stato e l'introduzione della pena di morte per gli
oppositori politici.
La soppressione del Parlamento e
l'eliminazione dei partiti (eccetto uno) con l’istituzione della Camera dei
fasci e delle corporazioni e del Gran Consiglio del fascismo.
L'abolizione dei sindacati e del
diritto di sciopero.
Il controllo dei testi scolastici e il
giuramento di fedeltà al regime imposto agli insegnanti.
Le leggi razziali, i campi di
concentramento e la deportazione degli ebrei.
L’entrata in guerra e la conseguente
distruzione del Paese.
L'invasione della Grecia, dell'Albania
e della ex Jugoslavia.
Ecco cosa disse a tale proposito Benito
Mussolini in un discorso tenuto a Pola il 24 settembre 1920: ’Di fronte a una razza
inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo
zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell’Italia devono essere il
Brennero, il nevoso e le Dinariche: io credo che si possono sacrificare 500.000 slavi barbari e 50.000 italiani’.
Ed ancora.
L'uso delle armi chimiche in Etiopia, 12.000
cirenaici giustiziati e 30.000 civili bruciati vivi, impiccati, ammazzati di
botte, fucilati nel massacro di Addis Abeba e la deportazione nei campi di
concentramento di migliaia e migliaia di libici, eritrei, somali, etiopi, con
l’assassinio di circa un milione di civili.
Le stragi nazifasciste a Castiglione di Sicilia, a Sant'Anna di Stazzema, alle Fosse ardeatine, a Marzabotto, l'eccidio
dei fratelli Cervi. La lista è lunga, molto.
La fondazione della Repubblica di Salò che ha reso l’Italia complice del nazismo e dell’occupazione dell’esercito tedesco.
190.000 militari italiani mandati a
morire in Russia, 8.500 ebrei italiani deportati ad Auschwitz.
Ect….
‘Però ha
fatto anche cose buone’.
Fonte it.wikipedia.org
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