sabato 12 luglio 2025

Francesca Albanese: continuerò a fare quello che devo fare

Francesca Albanese con la sua determinazione e la sua sensibilità è diventata la paladina degli ultimi, anzi degli ultimi degli ultimi, perché questo sono i bambini palestinesi, gli ultimi degli ultimi

di Giovanni Pulvino

Francesca Albanese (foto da wikipedia.org)

Voglio dire, questo è un record. Sono la prima persona delle Nazioni Unite a cui sono state imposte sanzioni. Per cosa? Per aver fatto conoscere il genocidio? Per aver denunciato il sistema? Cioè, non mi hanno mai contestato i fatti. Ho dato a queste aziende l’opportunità di correggermi. Invece, sono andate a lamentarsi con l’amministrazione statunitense per trattarmi come stanno facendo loro. Va bene. Questo la dice lunga su chi sono. Continuerò a fare quello che devo fare. Si, certo, sarà dura. Io sono solo un essere umano, non sono neanche pagata per fare quello che faccio. Quindi sto mettendo in gioco tutto quello che ho. Se io posso farlo, tutti voi, tutta la vostra gente, tutti i vostri politici e la mia gente può fare almeno questo. Insieme possiamo resistere a questa pressione e insieme possiamo davvero uscire da questo genicidio con la speranza di un mondo migliore. Altrimenti sarà molto peggio’.

Con queste parole chiare, semplici e concise Francesca Albanese ha replicato al tentativo di intimorirla da parte dei cosiddetti ‘poteri forti’.

Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati dal 1967 è stata minacciata di sanzioni dagli Stati Uniti. In particolare, si contesta il suo ultimo rapporto in cui denuncia oltre 60 aziende internazionali che sostengono l’occupazione israeliana.

Il dipartimento di Stato americano ha chiesto la sua rimozione accusandola di antisemitismo. Il segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato sanzioni personale ed Israele l’ha dichiarata persona non gradita e le ha negato l’ingresso nel paese già nel 2024.

Nominate il 1° maggio del 2022 è la prima italiana a ricoprire questo ruolo.

I silenzi dei leader della Destra sulle minacce subite dalla nostra connazionale sono assordanti. In particolare quelli della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Pur di non contrariare l’amministrazione trumpiana, rimane in silenzio. E non è la prima volta che succede.

Francesca Albanese con la sua determinazione e la sua sensibilità è diventata la paladina degli ultimi, anzi degli ultimi degli ultimi, perché questo sono i bambini palestinesi, gli ultimi degli ultimi.

È un simbolo di giustizia.

Ed oggi rappresenta milioni di persone che hanno la medesima sensibilità e voglia di lottare per il bene comune.

Non scordiamolo mai, la vita è breve e tutti hanno il diritto di viverla dignitosamente e non importa se sono israeliani o palestinesi.

Fonte @espressonline

Nessun commento:

Posta un commento