‘Sistematica distruzione di una popolazione, una stirpe, una razza o una comunità religiosa’. Questa è la definizione di genocidio dell’enciclopedia Treccani
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Gaza, foto da @LaSkilly |
Secondo l’ONU si intendono per
genocidio ‘gli atti commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in
parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso’.
Genocidio, strage di civili, crimini
di guerra, pulizia etnica, effetti collaterali, occupazione militare, possiamo
utilizzare indifferentemente uno di questi termini ma non si può non inorridire di fronte ad oltre 50 mila civili uccisi, di cui circa 15 mila sono bambini.
A questi un giorno si aggiungeranno quelli sepolti sotto le macerie, quelli che rimarranno mutilati per tutta la vita e quelli che rimarranno orfani.
Perché? Perché? Perché?
Che tristezza vedere questi adolescenti girare tra le macerie di quelle che una volta erano le loro case. E vederli
sorridere se ritrovano un oggetto o un piccolo ricordo di cosa è stata la loro
vita fino a pochi mesi fa.
Che dolore vederli piangere abbracciati ad un adulto che non è il loro papà che non c’è più, o la loro
mamma che è sepolta sotto le macerie.
Che sofferenza vedere questi genitori
che si disperano tenendo in braccio i corpicini esanimi dei loro bambini che
non potranno godere il tempo che è dato a noi che guardiamo tutto questo con
indifferenza o impotenza.
Che rabbia vederli raschiare inutilmente i pentoloni di cibo vuoti o vederli ridotti a scheletri per la fame.
No, l’attacco terroristico di Hamas
del 7 ottobre non può giustificare tutto questo.
È tutt’altro. Sono atti commessi con
l’intenzione di distruggere e di uccidere. La guerra non si dovrebbe fare mai,
ma quando si fa è perché si ha di fronte un altro esercito non una popolazione
inerme.
Usiamo il termine che ci sembra più
adatto, ma gridiamolo, gridiamolo forte affinché giunga alle orecchie di chi
può fermare tutto questo. Affinché giunga nei cuori di chi è sordo alla
misericordia, di chi continua a seminare odio e dolore.
'Facciamo silenzio quando i bambini dormono, non quando muoiono'.
Non dimentichiamolo mai: la vita è
breve per tutti, ebrei, palestinesi, sionisti, islamici, russi, ucraini … nessuno è escluso. Il
tempo dato è poco e tutti hanno il diritto di viverlo dignitosamente.
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