Il rapporto sulle disuguaglianze pubblicato da Oxfam mostra come ‘la metà
più povera del pianeta è ancora più povera di quanto calcolato in passato’
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Foto da oxfamitalia.org |
In Italia l’1%
della popolazione possiede il 26% della ricchezza nazionale, che è oltre 30 volte la ricchezza del 30% più
povero. I primi 7 miliardari italiani possiedono più ricchezza del 30% più
povero. Tra il 1998 ed il 2011, il 10% più ricco ha accumulato un incremento superiore
a quello della metà più povera degli italiani. L’1% della
popolazione mondiale possiede dal 2015 più ricchezza del restante 99%. Otto persone possiedono la stessa ricchezza netta
(426 miliardi di dollari) dei 3,6 miliardi di persone più povere del mondo,
mentre 1 persona su 10 vive con meno di 2 dollari al giorno. Secondo Oxfam ‘1/3 della ricchezza dei miliardari è dovuta
a eredità, mentre il 43% a relazioni clientelari.’ Ed ancora: ‘Ovunque nel
mondo i governi continuano a tagliare le tasse su corporation e individui
abbienti’.
Foto da forexinfo.it |
Roberto
Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia, ha dichiarato: “I servizi pubblici essenziali come sanità e
istruzione subiscono tagli, ma a
multinazionali e super ricchi è permesso di eludere impunemente il fisco.
La voce del 99% rimane inascoltata perché i governi mostrano di non essere in
grado di combattere l’estrema disuguaglianza, continuando a fare gli interessi
dell’1% più ricco: le grandi corporation e le élites più prospere”. Agire contro le
disuguaglianze è difficile, ma non impossibile. Secondo Oxfam sono necessarie politiche occupazionali che garantiscono un
salario dignitoso, un sistema di tassazione più progressivo, servizi pubblici
di qualità, uno sviluppo che rispetti l’ambiente, un reale ascolto dei bisogni
dei cittadini e non solo degli interessi di alcune élites privilegiate. Se si
continuerà con queste politiche economiche nei prossimi 25 anni potremmo avere,
conclude il rapporto, ‘il primo ‘trillionaire’, vale a dire un individuo che possiederà più di 1000
miliardi di dollari, una cifra che si consuma solo spendendo un milioni di dollari
al giorno per 2.738 anni’.
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