Le
ultime decisioni prese dal M5S con il consenso quasi unanime degli iscritti al
blog di Beppe Grillo evidenziano una scarsa coerenza in molti sostenitori ed una preoccupante mancanza di dialettica politica
interna al MoVimento
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Beppe Grillo e Davide Casaleggio (foto da corsera.it) |
Le
vicissitudini della giunta romana di Virginia Raggi stanno preoccupando i vertici dei
pentastellati a tal punto da proporre e far approvare ai militanti una
sostanziale modifica del Codice di comportamento interno al MoVimento. Le nuove
disposizioni non prevedono più in modo automatico la sospensione o l’espulsione
dei militanti raggiunti da un avviso di garanzia. A decidere, ora, sarà una
commissione etica (probiviri) sotto la 'supervisione' di Beppe Grillo e Davide Casaleggio.
In altre parole, l’esclusione non sarà più immediata, ma la decisione sarà presa,
di volta in volta, da una commissione interna al M5S. La stessa procedura utilizzata dagli
altri partiti.
Foto da masadaweb.org |
La
votazione sull’adesione all’Alde (Alliance
of Liberals and Democrats for Europe), gruppo politico del Parlamento europeo
d’ispirazione liberale, ha sorpreso opinionisti e sostenitori a tal punto che
il ‘matrimonio‘ non si è fatto, ma non per volontà del M5S bensì per il ‘ripensamento’
degli stessi liberali che hanno declinato la proposta.
I cambiamenti di
linea politica del M5S non solo non sono sorprendenti, ma sono anche inevitabili
se il MoVimento si vuole candidare al Governo del Paese. Quello che meraviglia
e preoccupa è la facilità con cui i sostenitori grillini cambiano opinione se
lo chiede il 'Capo'. Un popolo di ‘yesmen’
(termine usato da un ex grillino come il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti),
ecco cosa sembrano gli iscritti al blog di Beppe Grillo. Si tratta di poche
decine di migliaia di elettori, nell’ultima votazione sono stati circa 40.000.
Una ristretta minoranza se si considera che il popolo italiano, secondo l’ultimo
censimento, è composto da circa 60 milioni di cittadini. Se è questa la
democrazia diretta di cui si vantano i grillini allora, forse, è meglio quella
rappresentativa che come diceva Winston
Churchill: ‘E’ la peggior forma di
governo, eccenzion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate
finora’.
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