I recenti inviti alla Global Sumud Flotilla a fermare la navigazione verso Gaza da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro della Difesa, Guido Crosetto, dimostrano la gravità del momento e dei percoli che gli attivisti ed i parlamentari della Global Sumud Flotilla stanno correndo
‘Non ho paura di Israele. Ho paura di un mondo che sembra aver perso il senso dell’umanità. Quello che stiamo facendo qui è cercare di dimostrare che è rimasta ancora un po' di umanità, che ci sono ancora persone disposte a farsi avanti quando tutti gli altri mezzi falliscono. Ma questa è la nostra ultima risorsa. Questa missione non dovrebbe esistere. La Commissione delle Nazioni Unite ha ora confermato ciò che i palestinesi e le organizzazioni per i diritti umani dicono da molto, molto tempo, che a Gaza è in atto un genocidio. E secondo il diritto internazionale, gli Stati hanno il dovere legale di agire, non solo di parlare, ma di agire per fermarlo, fermando i trasferimenti di armi, ponendo fine alla complicità ed esercitando una pressione reale. E chiediamo a tutti i governi del mondo di assumersi questa responsabilità legale. Non deve ricadere su di noi, come civili il compito di intervenire, e di fornire aiuti umanitari’, Greta Thunberg dalla Flotilla diretta a Gaza.
‘L'hanno detto alla radio perché tutti sentissero: Impediremo alle navi di raggiungere Gaza. Come se dirlo ad alta voce lo rendesse legge. Come se il mare gli appartenesse. QUESTA TERRA ÈNOSTRA. QUESTO MARE È NOSTRO’, così dalla riva di Gaza Juwayriya, giovane palestinese, incoraggia le imbarcazioni della Flotilla a continuare la navigazione.
Il viaggio prosegue, ma i membri del Partito democratico a bordo delle imbarcazioni hanno dichiarato a fanpage.it che 'l'obiettivo è rompere l'assedio per ripristinare un canale umanitario, ma non forzeremo il blocco mettendo a rischio vite umane'.
Fonte fanpage.it
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