martedì 8 luglio 2025

‘Si chiama sostituzione etnica’, denunciava Giorgia Meloni nel 2017

Con il nuovo decreto flussi approvato dal consiglio dei Ministri entreranno in Italia 500mila migranti, lo stesso numero e lo stesso tempo che Giorgia Meloni denunciava come 'sostituzione etnica' nel 2017

di Giovanni Pulvino

Arrivi di migranti nei primi cinque mesi del 2023 (blu),
del 2024 (rosso) e del 2025 (verde) foto da @fawollo13
Le 'giravolte' di Giorgia Meloni ormai non si contano più, è un modo di operare tipico dei sovranisti e non solo in Italia. L’ultima in ordine di tempo è quella sul flusso migranti.

Ecco cosa sosteneva la presidente del Consiglio nel 2017: ‘Quello che abbiamo visto in Italia: 500.000 immigrati in tre anni. È un’invasione pianificata e voluta…. È manodopera a basso costo per il grande capitale che usa gli immigrati per rivedere al ribasso i diritti dei lavoratori italiani .. Capito il gioco. Il cerchio si chiude. Manovalanza a basso costo ‘schiavi da consegnare ai poteri forti e giovani italiani laureati si vadano a cercare lo stage fuori. Si chiama sostituzione etnica.  E noi non la consentiremmo’.

Invece.

L’obiettivo del decreto flussi approvato dal consiglio dei Ministri poche giorni fa: ‘è di consentire l’ingresso in Italia di manodopera indispensabile al sistema economico e produttivo nazionale’.

Si tratta di 500mila persone in tre anni, esattamente lo stesso numero e lo stesso tempo che denunciava Giorgia Meloni nel 2017. Ed ancora ‘si attivano canali di comunicazione fondamentali nel dialogo con i paesi d’origine e si costruisce uno strumento per il contrasto a fenomeni di irregolarità’.

Non si comprende bene la differenza tra quelli che arrivano con i barconi e quelli che andiamo a prendere a casa loro e che si aggiungeranno ai cosiddetti 'clandestini'. Sempre migranti sono, anzi i secondi sono dei disperati che rischiano la vita pur di arrivare in Europa. Ma forse la Premier intende sceglierli, magari con la pelle bianca e comunque non africani. 

Fonte youtube.it

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