lunedì 23 giugno 2025

‘Record di espatri e di immigrazione straniera’

Negli ultimi due anni 269.789 italiani sono emigrati, 760mila cittadini stranieri sono arrivati in Italia e nel Mezzogiorno c’è stato un calo di residenti di -116mila unità, a certificarlo sono i dati l'Istat che smentiscono l'enfasi sui risultati economici con cui si è espressa pochi giorni fa Giorgia Meloni

di Giovanni Pulvino

Un barchino di migranti sulle acque del mediterraneo

Nel biennio 2023-2024 secondo i dati Istat le immigrazioni di cittadini stranieri (760mila +31,1%) e gli espatri degli italiani (270mila + 39,30%) hanno raggiunto valori mai osservati negli ultimi dieci anni.

Nel 2024 gli arrivi sono stati 382.071, nel 2023 378.372. Nello stesso periodo sono emigrati 114.057 italiani e 155.732 l’anno successivo.

Dal Mezzogiorno al Centro-Nord si sono trasferiti 241mila residenti, contro i 125mila che hanno seguito la rotta inversa, questo significa che nel biennio preso in considerazione il Sud ha perso 116mila residenti.

I trasferimenti tra Comuni sono stati 2 milioni 847mila.

La mobilità interna media è stata del 21,7 per mille per i cittadini italiani, oltre il doppio per gli stranieri, cioè il 49,0 per mille.

L’aumento dei flussi sarebbe dovuto alle crisi e ai conflitti internazionali. Il principale Paese da cui provengono gli immigrati è l’Ucraina, seguono l’Albania, Bangladesh, Marocco, Romania, Egitto, Pakistan, Argentina e Tunisia. Questo ha determinato un aumento dei rifugiati e dei richiedenti asilo.

Il Mezzogiorno continua ad avere una dinamica migratoria negativa, mentre il Centro-Nord è l’area del Paese più attrattiva rispetto ai movimenti interni. In cima a questa graduatoria c’è la Basilicata (-5,6 per mille), seguita dalla Calabria (-5,0 per mille), e tra le città Vibo Valentia (-12,7 per mille).

Fonte istat.it

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