Che strana la sorte dei profughi, sono accolti a braccia aperte se sono bianchi ed arrivano in comodi pullman, mentre quelli che vengono dall’Africa rischiando di morire annegati nel Mediterraneo sono considerati come degli ‘invasori’, chissà perché?
Profughi africani e ucraini |
A
Palermo due giovani studenti universitari di origine nigeriana sono stati
respinti da una donna che intendeva ospitare dei profughi, ma solo se erano
bianchi. Non voleva due ‘africani’.
Sono tanti gli episodi di migranti respinti al confine unicamente per il colore
della pelle. In diversi hanno dovuto aspettare o gli è stato vietato di salire
sui treni in partenza dall’Ucraina. Prima i bianchi, poi voi, si sentivano
dire.
Il
presidente dell’Unione africana e del Senegal e quello della Commissione
dell’unione africana hanno denunciato i respingimenti avvenuti al confine con
la Polonia.
Il
sentimento buonista di tanti italiani e non solo è double face, riguarda
cioè solo i profughi ucraini bianchi. Del resto, un ex ministro degli Interni
ha distinto poche settimana fa i rifugiati ‘veri’ da quelli 'finti', riferendosi
ai migranti che a rischio della vita sbarcano da anni sulle nostre coste.
Il
lupo perde il pelo ma non il vizio. Il razzismo è un sentimento difficile da
estirpare. I populismi continuano ad istigarlo con le medesime motivazioni che
hanno spinto Vladimir Putin ad invadere l’Ucraina. Ed è paradossale che da un
lato si condanna l’aggressione russa e dall’altro si continuano a praticare gli
stessi sentimenti nazionalisti e razzisti.
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