Sono illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre ai figli. A stabilirlo è una sentenza della Corte costituzionale
Palazzo della Consulta - (foto da wikipedia.org) |
Sono
illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del
padre ai figli. A stabilirlo è una sentenza della Corte costituzionale.
Le
norme censurate violano gli articoli 2, 3 e 117 comma 1 della Costituzione, quest’ultimo è in relazione con gli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
In
pratica la Consulta ha dichiarato illegittima la norma che non consente ai
genitori, quando sono di comune accordo, di attribuire al figlio/a il cognome
della madre e quelle che in mancanza di un accordo impone il cognome del padre anziché
quello di entrambi i genitori.
Quindi
è giuridicamente non valida ogni norma che preveda l’attribuzione automatica del cognome del
padre. La sentenza riguarda i figli nati nel e fuori dal matrimonio, nonché quelli
adottivi.
Per
la Corte i genitori devono poter condividere il cognome del figlio/a. In linea di principio esso/a dovrà assumere il cognome di entrambi. Ovviamente nell’ordine che essi avranno
concordato. In alternativa e di comune accordo i genitori possono attribuire il
cognome di uno dei due.
In
caso di controversia sarà il giudice, in conformità all’ordinamento
giuridico, a stabilire l’ordine da attribuire al cognome del figlio/a.
Ora,
in attesa del deposito della sentenza, spetterà al legislatore regolare con
apposita normativa la decisione presa dalla Corte costituzionale.
Fonte cortecostituzionale.it
Nessun commento:
Posta un commento