Aumentano le diseguaglianze, i salari reali diminuiscono, la pressione fiscale sale, la povertà aumenta, il Paese più ricco al mondo sta scatenando una guerra commerciale senza precedenti, siamo sull’orlo della Terza guerra mondiale, ma per Giorgia Meloni va tutto bene
Giorgia Meloni |
Aumentano le diseguaglianze. Le
donne oltre ad essere costrette spesso al part-time guadagnano meno degli
uomini. I giovani italiani ricevono rispetto ai loro coetanei stranieri salari
medi inferiori del 26%.
La crescita del Pil è di appena l’0,7%.
Al limite della recessione se consideriamo che sono in corso gli investimenti del
PNRR. Oltre 200 miliardi di euro di opere da realizzare entro il 2026.
La pressione fiscale è salita dal 41,7% (2.762,908 euro) del 2022 al 42,6% (2.965,711) del 2024.
Il 23,1% della popolazione è, secondo i dati Istat, a rischio povertà. Il passaggio dal Reddito di cittadinanza al Reddito di inclusione ha penalizzato circa 850 mila famiglie. La perdita media annua è di circa 2.600 euro.
E non conosciamo ancora le conseguenze
della guerra dei dazi scatenata dagli Stati Uniti d'America.
Le guerre commerciali, si sa, non hanno
vincitori, solo sconfitti. E pensare che Matteo Salvini e Giorgia Meloni festeggiavano la vittoria di Donald Trump dicendo che non sarebbe successo
nulla, anzi.
Ci sarebbe di che preoccuparsi, invece
la Presidente del consiglio si vanta che sta realizzando tutti i suoi obiettivi
e che il suo Governo è uno dei più longevi della storia repubblicana. Ecco forse
è proprio questo il suo scopo rimanere al potere il più a lungo possibile, se
poi la condizione economica di milioni di italiani peggiora, pazienza.
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