‘Quando è troppo è troppo. I governi non devono consentire alle grandi corporation e ai super ricchi di trarre profitto dalla sofferenza delle persone’, Arthur Larok, segretario generale di ActionAid
Foto da oxfamitalia.org
Nel
2021 e nel 2022 quarantacinque società energetiche hanno realizzato in media ‘237
miliardi di dollari all’anno di profitti in eccesso’. Novantasei miliardari hanno fatto
le loro fortune grazie ai combustibili fossili ed oggi hanno ‘un patrimonio
complessivo di 432 miliardi di dollari’ con un incremento di 50 miliardi
rispetto allo scorso anno.
Nello stesso periodo un miliardo di lavoratori ha subito una riduzione reale dei salari per 746 miliardi di dollari ed i prezzi dei prodotti alimentari sono saliti del 14%, ‘contribuendo a portare alla fame 250 milioni di persone’. In Italia la contrazione è stata del 7,6%.
Ad avvantaggiarsi di questa situazione sono state le multinazionali del comparto alimentare e i principali rivenditori al dettaglio. Le imprese del settore hanno trasferito i costi dell’inflazione sui prezzi. Questo gli ha consentito di incrementare i margini di guadagno. I salari invece aumentano più lentamente, quindi nel breve periodo perdono il loro valore reale.
Per
le due ONG è indispensabile ed ‘urgente introdurre un’imposta straordinaria sugli extraprofitti e di estenderla a tutti i settori dell’economia’. In questo
modo si potrebbero recuperare le risorse necessarie ‘per garantire i servizi
essenziali dei Paesi in via di sviluppo e per il loro adeguamento ai
cambiamenti climatici’.
‘Quando è troppo è troppo. I governi non devono consentire alle grandi corporation e ai super ricchi di trarre profitto dalla sofferenza delle persone’. Questo è quanto ha dichiarato Arthur Larok, segretario generale di ActionAid. Ed ancora: ‘Per questo è necessario tassare gli extra-profitti societari in tutti i settori … il bene comune non deve essere messo sotto scacco dagli interessi di pochi privilegiati’.
Fonte
oxafamitalia.org
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