In tanti conteranno le bombe … le conteranno una ad una ... nella speranza di sentirne il boato e che esso sia abbastanza distante per poterlo sentire di nuovo
Il Natale, Banksy (foto da Twitter @Gaia93712891) |
Allora inizi a divagare in attesa di qualcosa che non c’è più.
Stai
lì, seduto su una panca, a fissare i disegni decorativi delle mattonelle dei
pavimenti di certe chiese .. o a cercare di capire il senso di quel quadro appeso
lì chissà da quanto tempo …
Poi senti
l’odore intenso dei fiori … allora ti ricordi perché sei lì, immobile, incapace
di dire una parola, di fare un gesto, di alzare lo sguardo.
Tutto
ti appare inutile, superfluo …
Rimani immerso in un tempo indefinito, nei pensieri che tornano .. le giravolte .. i
balli leggeri … i sorrisi donati senza un motivo .. no, non ci saranno più .. è
solo altra memoria a perdere …
Natale
arriverà, ancora, ma non per tutti, ed altri domani si aggiungeranno e vivranno questi
momenti scoloriti e indefinibili.
Sarà
un Natale diverso.
Sarà un Natale che non avresti voluto.
Eppure,
arriverà, come sempre.
E non
sarà uguale per tutti.
In tanti conteranno le bombe … le conteranno una ad una ... nella speranza di
sentirne il boato e che esso sia abbastanza distante per poterlo sentire di
nuovo.
Altri
annegheranno chissà dove e chissà perché ...
Altri lo vivranno senza un futuro …
Altri
ancora fuggiranno da loro stessi … dal loro tempo senza sapere neanche il
perché lo stanno vivendo.
Altri
imprecheranno alle ingiustizie del mondo ...
Altri
continueranno ad elemosinare un po' d’amore .. quello che non hanno mai
ricevuto .. o che non hanno potuto dare ...
Altri ...
Cosa
c’è da gioire?
Che
diritto abbiano di gioire?
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