‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria’, articolo 21 della Costituzione italiana
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Giorgia Meloni |
Nel Codice penale ci
sono già tre norme che sanzionano questo reato.
L’art. 633 punisce
con un massimo di tre anni di carcere l‘invasione di terreni o edifici’. L’art. 633 bis prevede
fino ad un massino di sei anni per l‘invasione di terreni o edifici con
pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica’. E per ‘turbativa
violenta del possesso di cose immobili’ l’art. 634 c.p. prevede due anni di
reclusione.
Con il Ddl sicurezza
in corso di approvazione si rischiano per lo stesso illecito da due a sette
anni di carcere.
Il governo di Giorgia Meloni inasprisce le sanzioni, perché? È una norma ‘anti-Salis?
Non solo.
Nella legge in
discussione viene introdotta un’aggravante ‘se due o più persone manifestano il
loro dissenso bloccando il traffico o intralciando la circolazione sui i binari
di una ferrovia’.
È evidente che questa disposizione vuole impedire o quantomeno scoraggiare le proteste degli attivisti per il clima e in generale quelle degli studenti.
E' una norma contro il dissenso e contro chi contesta i provvedimenti della maggioranza di Governo.
Tutto in contrasto
con l’articolo 21 della Costituzione che stabilisce: ‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni
o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato
dell'autorità giudiziaria’.
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