sabato 7 settembre 2024

‘Dio, patria, famiglia e beautiful’

‘Dio, patria , famiglia e beautiful’, con queste parole semplici e chiare il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato la vicenda dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

di Giovanni Pulvino

Gennaro Sangiuliano insieme a Giorgio Almirante, anni
Settanta. (foto da barbadillo.it)

La vicenda dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è dirimente su come opera il governo di Giorgia Meloni. I fatti di queste settimane sono l’esempio perfetto di quello che Pier Luigi Bersani definisce la ‘rivincita missina sulla Costituzione antifascista’.

In gioventù Gennaro Sangiuliano ha fatto parte del FUAN, Fronte universitario d’azione nazionale, movimento politico di estrema Destra nato nel 1950 e sciolto nel 1996. È stato consigliere circoscrizionale del Movimento Sociale Italiano nel quartiere di Soccavo a Napoli. È entrato in Rai nel 2003. Nel 2009 è diventato vicedirettore del Tg1 diretto da Augusto Minzolini. Il 31 ottobre 2018 è stato nominato direttore del Tg2. Carica che ha lasciato il 21 ottobre 2022 per quella di ministro della Cultura nel governo di Giorgia Meloni.

Durante questo periodo compie diverse gaffe che lo rendono famoso soprattutto nei social. Eccone alcune. Al premio letterario Strega vota per un libro che non ha letto, ma che si impegna a farlo. Dichiara che Time Square è a Londra. Sostiene che il fondatore del pensiero della Destra è stato Dante Alighieri. Ha affermato che Colombo ha scoperto l’America seguendo le teorie di Galileo Galilei che è vissuto 70 anni dopo. Alla domanda di un giornalista se si dichiarava antifascista ha replicato intimando: ‘Lei prima si dichiari anticomunista’.

La vicenda di Maria Rosaria Boccia è in un certo senso solo l’ultima super gaffe del ministro. Avvia una ‘relazione sentimentale’ con una  presunta ‘collaboratrice’, le promette una consulenza ministeriale gratuita ma è pronto a rinnegarla su richiesta perentoria della moglie. Tutto alla faccia della famiglia tradizionale. Del resto, è in buona compagnia. Ecco alcuni esempi.

La presidente del Consiglio è madre non sposata ed è separata dal convivente. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida è separato dalla moglie che è sorella della premier e responsabile di FdI principale partito della maggioranza di governo. Daniela Santanchè, ministro del Turismo, si è separata dopo 23 anni di matrimonio dal chirurgo Paolo Santanchè di cui continua a mantenere il cognome. Successivamente ha avuto diversi legami sentimentali, ora convive con Dimitri Kunz che è anche consigliere in Visibilia, una delle sue società.

Alessandro Giuli firma davanti al Capo dello Stato
Sergio Mattarella
Come dare torto al governatore della Campania Vincenzo De Luca quando commenta ironicamente: ‘Dio, patria, famiglia e beautiful’.

Ma Giorgia Meloni, che soffre della sindrome da underdog, deve dimostrare l’efficienza e la solidità del suo governo. Prima ancora dell’ufficialità delle dimissioni irrevocabili di Gennaro Sangiuliano ha proposto al Capo dello Stato il nuovo ministro che ha già giurato sulla Costituzione. È Alessandro Giuli, ex militante di Meridiano Zero, movimento neofascista. Iscritto alla facoltà di Filosofia ha abbandonato dopo pochi esami per intraprendere la carriera di giornalista con il Tempo, Libero, l’Inchiesta etc.. Insomma, l’uomo giusto al posto giusto, almeno secondo Giorgia Meloni.

Il tutto ovviamente alla faccia dell’amichettismo.

Fonte wikipedia.it


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