di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
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Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi (foto da wikipedia.org) |
Il
30 ottobre scorso il Senato ha approvato con 151 voti la mozione della
senatrice a vita, Liliana Segre, per creare una Commissione contro il razzismo
e l’antisemitismo. La Lega, FdI e FI hanno deciso di astenersi. La leader di
Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per giustificare la decisone del suo partito
ha detto alla Senatrice a vita che ‘si sono astenuti perché noi difendiamo
la famiglia’. Ora cosa c’entri la famiglia con una Commissione parlamentare
che si deve occupare di razzismo e di odio è difficile da comprendere. La motivazione è ancora più paradossale se consideriamo il fatto che i leader del Centrodestra
nella loro vita quotidiana non rispettano il principio
dell’indissolubilità del vincolo matrimoniale e dei valori della famiglia
tradizionale. Le
biografie dei tre esponenti della Destra italiana non ammettono equivoci.
Giorgia Meloni è legata all’autore televisivo Andrea Giambruno, con il quale ha avuto
una figlia nel 2016.
Matteo Salvini si è spostato nel 2003 con la giornalista Federica Leluzzi. Quello stesso
anno è diventato padre. Dopo aver divorziato ha convissuto con l’avvocato
Giulia Martinelli dalla quale nel 2012 ha avuto una figlia. All’inizio del 2015
ha iniziato una relazione con la conduttrice televisiva Elisa Isoardi. Dall’aprile
2019 è fidanzato ufficialmente con Francesca Verdini, figlia del noto esponente
politico forzista, Denis.
Ancora
più complessa è la vicenda privata di Silvio Berlusconi. Contrae matrimonio nel
1965 con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio dalla quale ha avuto due figli. Nel 1980
intraprende una relazione extraconiugale con l’attrice Veronica Lario. Regolarizza quel rapporto con il matrimonio civile celebrato nel 1990, quando dalla
relazione erano già nati tre figli. Questo secondo matrimonio finisce nel 2002,
dopo lo scandalo delle ‘cene eleganti’ organizzate ad Arcore dal leader di Forza
Italia. Dal 2012 è fidanzato con la showgirl Francesca Pascale, tra i due ci
sono 49 anni di differenza.
Ognuno di noi può gestire la sua vita come meglio crede. I rapporti iniziano, magari finiscono, altri cominciano, non c’è nulla di straordinario o di illegittimo. Quello che è incomprensibile e paradossale è dire una cosa e farne un’altra. Propugnano la famiglia tradizionale declamandola continuamente come un valore fondamentale del popolo italiano, ma poi i leader della Destra agiscono come un ‘comunista’ qualsiasi.
In tal modo le regole ed i principi valgono solo per gli altri, soprattutto per gli avversari politici. Per Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi non è importante rispettarli, ma solo affermarli con l’intento di ottenere consensi tra coloro che sono più sensibile ai quei valori. E se qualcuno lo fa notare, pazienza.
Ognuno di noi può gestire la sua vita come meglio crede. I rapporti iniziano, magari finiscono, altri cominciano, non c’è nulla di straordinario o di illegittimo. Quello che è incomprensibile e paradossale è dire una cosa e farne un’altra. Propugnano la famiglia tradizionale declamandola continuamente come un valore fondamentale del popolo italiano, ma poi i leader della Destra agiscono come un ‘comunista’ qualsiasi.
In tal modo le regole ed i principi valgono solo per gli altri, soprattutto per gli avversari politici. Per Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi non è importante rispettarli, ma solo affermarli con l’intento di ottenere consensi tra coloro che sono più sensibile ai quei valori. E se qualcuno lo fa notare, pazienza.
Fonte wikipedia.org
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