mercoledì 13 novembre 2019

Giovanni Impastato, la lotta alla Mafia continua

'La lezione di Peppino è ancora attuale', Giovanni Impastato

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Il funerale di Peppino Impastato - (foto da studenti.it)
Ancora un atto intimidatorio. Il 19 settembre scorso al Cep di Palermo la targa in ricordo di Peppino Impastato era stata distrutta per la seconda volta nel giro di poche settimane, ora a Cinisi l’incendio alla pizzeria di proprietà del fratello Giovanni. 'Per fortuna un giovane ha visto le fiamme e ha dato l’allarme. L’intervento dei vigili del fuoco, secondo cui il rogo è doloso, ha evitato il peggio. Se l’incendio si fosse propagato sarebbe potuto esplodere tutto’, ha dichiarato Giovanni Impastato. Il locale era chiuso da un paio di mesi per lavori di ristrutturazione e per una controversia tra il Comune di Cinisi e quello di Carini. Sembra infatti che il terreno dove sorge la struttura sia nel Comune di Carini. Ora l’incendio che ha causato danni per oltre 10 mila euro. L’atto è ‘un fatto inquietante’, ha detto Giovanni Impastato. Ed ancora: ‘Non so quale possa essere il motivo di questo gesto, forse il momento in cui viviamo. Tutti conoscono la mia storia, il mio impegno e non è la prima volta che subisco un attentato: il primo è stato nel 2011’.
La lotta alla Mafia e alla criminalità organizzata continua. Il sacrificio di quanti non si sono piegati ai soprusi ed alla violenza dei ‘stuppagghiari’ non sarà stato invano fino a quando ci sarà qualcuno che continuerà a lottare e non si arrenderà al malaffare, uno di questi è Giovanni Impastato.


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