Nonostante Matteo Renzi abbia rottamato la Sinistra del Pd ‘i moderati non lo votano’ ed ‘i sovranisti da
soli non avrebbero la capacità di vincere e sicuramente sarebbero incapaci di governare’, a sostenerlo è Silvio Berlusconi
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi (foto da ilblogdellestelle.it) |
Anche
sull’ex sindaco di Firenze il cavaliere è categorico: ‘Renzi non è mio figlio, i moderati non lo votano’. Il leader di Italia Viva nei suoi quattro anni da segretario del Pd (dal 15 dicembre 2013 al 12 marzo 2018) e nei quasi tre anni di presidenza del Consiglio (dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016) ha propugnato ed
adottato il programma che Berlusconi non è riuscito a realizzare con i suoi
governi. La comunanza ideale tra i due è evidente, così come lo è il tentativo del politico toscano di conquistare il consenso dell’elettorato moderato.
Matteo Renzi pur non avendo nulla o quasi delle idee progressiste tradizionali è considerato come appartenente
a tale schieramento politico, per cui è difficile che un elettore della Destra
possa dargli il suo consenso. Silvio Berlusconi gli riconosce il merito di aver rottamato la Sinistra all’interno del Pd, ma è consapevole che
non può raccogliere la sua eredità, almeno per il momento.
Chi
è vittima del suo mal pianga sé stesso. L'ex segretario del Pd si è precluso
i voti della Sinistra e non riesce a convincere i moderati, ma allora chi
voterà per Italia Viva?
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