di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Foto da ilcarrettinonews.it |
‘Nel
1962 c’erano le elezioni. Noi facevamo delle assemblee per far capire che
c’erano le elezioni, che magari avremmo fatto una lista, anche se i compagni mi
dicevano: ma no, come fare una lista? Che lo sai che le due volte che abbiamo
cercato di fare una lista è finita male. La seconda volta il nostro compagno che voleva essere capolista è stato tagliato in due con un’accetta.
Questo era il livello della mafia. Queste erano le cose che mi riempivano di una
indignazione, non so come chiamarla diversamente per cui dovevo agire. Un
giorno, non l’ho mai deciso, ma è venuto per caso, eravamo in campagna
elettorale per le elezioni comunali e mi è venuto in mente semplicemente di
prendere il microfono, di affacciarmi e di vedere se c’era, come c’era ogni
volta che organizzavamo un’assemblea don Peppino (Panzeca,
boss di Caccamo) seduto dall’altra parte della strada, una strada di pochi
metri, si metteva lì per cui le persone che dovevano entrare non venivano perché avevano paura di farsi vedere mentre entravano nella sezione del PCI.
Allora ho preso il megafono, mi sono affacciata dal balcone e gli ho detto: Don Peppino, se è vero che è un mafioso, alzi la testa e mi faccia un sorriso che le scatto una fotografia. La piazza si è vuotata subito perché guai a poter essere testimoni di un tale insulto a don Peppino e lui se n’è andato. Questo ha cambiato in modo tangibile l’umore dei compagni che erano nella sezione. In sezione: ‘Cosa hai fatto? Cos’ho fatto? Ma facciamolo ogni giorno’.
Allora ho preso il megafono, mi sono affacciata dal balcone e gli ho detto: Don Peppino, se è vero che è un mafioso, alzi la testa e mi faccia un sorriso che le scatto una fotografia. La piazza si è vuotata subito perché guai a poter essere testimoni di un tale insulto a don Peppino e lui se n’è andato. Questo ha cambiato in modo tangibile l’umore dei compagni che erano nella sezione. In sezione: ‘Cosa hai fatto? Cos’ho fatto? Ma facciamolo ogni giorno’.
Fonti: facebook.com e wikipedia.org
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