Gli
organizzatori del Giro d’Italia hanno previsto per il 2018 importanti novità,
la più rilevante è la partenza da Israele
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
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Il percorso del Giro d'Italia 2018 - (foto da gazzetta.it) |
La
seconda corsa a tappe ciclistica più famosa al mondo nella prossima edizione
assumerà una connotazione internazionale e ‘mediterranea’. E’ la prima volta in assoluto che essa
prevede partenze ed arrivi fuori dai confini europei. La prima tappa partirà il
quattro di maggio da Gerusalemme. Questo è un fatto storico per il ciclismo e non solo. Il
tragitto prevede
due cronometro, sei arrivi in salita, sette traguardi per i velocisti e altri
sei di media difficoltà. Saranno percorsi in tutto 3.546 chilometri. Dopo la
trasferta in Africa la Corsa rosa ripartirà l’8 maggio dalla Sicilia, dove si
svolgeranno tre tappe con arrivi a Caltagirone, Caltanissetta e sull’Etna. Poi
risalirà l’Italia attraversando la Calabria, la Campania e l’Abruzzo. Seguiranno
le tappe sulla dorsale adriatica e non mancheranno le salite storiche come lo
Zoncolan, dove i corridori dovranno affrontate strade con pendenze del 22%. La 101esima
edizione del Giro si concluderà a Roma, tra i Fori imperiali ed il Colosseo.
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Caltagirone, la scalinata in ceramica - (foto da wikipedia.org) |
Alla
gara parteciperanno,
oltre ai big italiani Vincenzo Nibali e Fabio Aru ed al vincitore dello scorso
anno Tom Dumoulin, anche lo spagnolo Mikel Landa e soprattutto il britannico Chris
Froome alla rincorsa della tripletta, Giro, Tour e Vuelta.
Dopo
le edizioni che hanno previsto escursioni nel nord Europa, il Giro partirà
dall’Africa, e per la prima volta si colorerà del blu delle acque della sponda sud del Merditerraneo. Inoltre anche quest’anno, come per l’edizione
del 2017, la Corsa rosa attraverserà sia le regioni meridionali che quelle del
centro – nord, continuando così ad essere quello che dovrebbe essere sempre: il
Giro d’Italia. In più, in questa edizione, acquisirà una connotazione internazionale
con uno sguardo rivolto al Sud del mondo. Caratteristica che il nostro Paese
dovrebbe perseguire sempre e non solo nel ciclismo.
Fonte: gazzetta.it e
wikipedia.org
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