Il
presidente dell’Inps in un’intervista rilasciata alla trasmissione di Raitre Presadiretta
ha ribadito che il problema del sistema pensionistico italiano è l’equità
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Tito Boeri - (foto da gossip.libero.it) |
‘Il problema vero che abbiamo oggi in Italia
è quello dell'equità e non quello della sostenibilità finanziaria del nostro
sistema pensionistico’. Questo è quanto ha dichiarato il presidente dell’Inps
Tito Boeri alla trasmissione di Raitre Presadiretta.
Ed ancora: ‘Ci sono
delle persone che oggi hanno dei trattamenti pensionistici, o hanno dei
vitalizi, come nel caso dei politici, che sono del tutto ingiustificati alla
luce dei contributi che hanno versato in passato. Abbiamo concesso per tanti
anni questo trattamento privilegiato a queste persone. Per chi ha degli importi molto elevati di prestazioni, non è
il caso di chiedere loro un contributo che potrebbe in qualche modo rendere,
alleggerire i conti previdenziali? Ci
permetterebbe di fare qualche operazione di redistribuzione, per esempio
andare ad aiutare quelle persone che sono in quella fascia di età prima della
pensione che sono in condizione di povertà, oppure potremmo concedere maggiore
flessibilità in uscita verso il sistema pensionistico. Ecco sono tutte
operazioni che si possono fare in quest’ambito. Legare contributi e
prestazioni, questo è il vero problema di fondo’.
Roberto Iacona - (foto da presadiretta.rai.it) |
Ad
incidere sui conti dell’Istituto
sono anche le truffe. Nel solo 2015 sono stati scoperti 30mila posizioni di
falsi lavoratori. Con il nuovo sistema, introdotto con l’arrivo di Tito Boeri,
gli illeciti vengono scoperti in tempo reale. ‘Viene fuori – ha spiegato il
presidente dell’Inps - una cifra di 150 milioni di prestazioni che noi avremmo
erogato indebitamente, quindi sprecando delle risorse pubbliche. L'Inps eroga - ha aggiunto Boeri - delle prestazioni per conto dello Stato. Quindi fin quando lo
Stato italiano non dovesse fallire, poniamo pure che l'Inps fallisse, e non
fallirà vi assicuro, però ci sarà sempre lo Stato italiano. Se c'è qualcosa di cui le persone si devono preoccupare non sono i
conti dell'Inps ma sono i conti dello Stato italiano, il debito pubblico’.
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