lunedì 19 settembre 2016

Inps: nei primi sette mesi del 2016 calano le assunzioni stabili

I dati sui nuovi rapporti di lavoro nel settore privato pubblicati dall’osservatorio sul precariato dell’Inps evidenziano una diminuzione del 9,1% dei nuovi contratti a tempo indeterminato 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Foto da rainews.it
Le assunzioni nel periodo gennaio-luglio 2016 sono state 3.428.000, con una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2015 di 383.000 unità (-10%). La diminuzione più consistente riguarda i contratti stabili (-9,1%), mentre quelli a tempo determinato si sono ridotti del 6,9%. Il ricorso ai voucher (buoni per il lavoro accessorio dal valore nominale di 10 euro) è aumentato del 36,2% rispetto al +73% di un anno prima.
La differenza tra assunzioni e cessazioni del periodo (+805.000) rimane positiva rispetto al 2014 (+703.000), ma è inferiore rispetto al 2015 (+938.000). Su base annua il saldo complessivo a luglio 2016 è positivo ed è pari a +488.000, per quelli a tempo indeterminato è pari a +541.000.
Foto da economia.ilmessaggero.it
Nei primi sette mesi del 2016 sono stati stipulati 972.946 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni di contratti a termine e di apprendistato) a fronte di 896.622 cessazioni di contratti stabili, con un saldo positivo per 76.324 unità. Il dato è peggiore dell'83,5% rispetto a quello dello stesso periodo del 2015, ma anche del dato riferito al 2014 quando non c'erano sgravi ed il saldo sui rapporti a tempo indeterminato era positivo per 129.163 unità.
Il calo, secondo l’Istituto previdenziale, è dovuto ‘al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui potevano beneficiare dell'abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate per la contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-36,2%)'.

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