giovedì 4 maggio 2017

Il Giro d’Italia torna al Sud

La 100esima edizione del Giro d’Italia torna sulle strade del Sud. Nove tappe delle ventuno previste si svolgeranno nelle regioni meridionali. Di queste, tre si correranno in Sardegna, da dove partirà la corsa, e due in Sicilia

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Il percorso del Giro d'Italia 2017 - (da gazzetta.it)
Il Giro d’Italia in tutta la sua storia solo tre volte ha percorso le strade della Sardegna, l’ultima nel 2007, cioè dieci anni fa, in occasione, peraltro, del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. In Sicilia le presenze della Corsa Rosa sono state in tutto tredici, l’ultima nel 2011, cioè sei anni fa. Nelle ultime edizioni le tappe previste nelle regioni del Sud sono state numericamente limitate  e poco interessanti dal punto di vista sportivo. 
Il Giro d’Italia ed il Tour de France, oltre ad essere le più importanti corse ciclistiche a tappe del mondo, sono uno strumento straordinario di marketing. E non è un caso se negli ultimi anni il Giro sia ‘traslocato’ all’estero escludendo, nello stesso tempo, quasi del tutto le città meridionali. Queste decisioni hanno confermato la mancanza di peso politico ed economico del Sud rispetto ad altre aree del Paese. 
Cefalù, in una foto degli anni Cinquanta
 (da wikipedia.org)
In questa edizione gli appassionati di ciclismo potranno ammirare le bellezze paesaggistiche ed architettoniche delle località meridionali, in particolare quelle delle due isole. Tra queste la quarta tappa è particolarmente suggestiva. La partenza avverrà nel centro storico di Cefalù e si arrampicherà sulle strade dell’Etna dopo aver percorso una parte del litorale tirrenico da dove sarà possibile ammirare la costa siciliana e quelle delle isole Eolie, visibili lungo tutta la prima parte della corsa. Quella successiva attraverserà la Sicilia orientale per concludersi nella città dello Stretto che ha dato i natali a Vincenzo Nibali. Poi il Giro risalirà tutto lo stivale ed attraverserà quasi tutte le regioni italiane. Insomma, dopo tanti anni potremo affermare che la Corsa Rosa è la corsa d’Italia e non solo di una parte di essa. 

Nessun commento:

Posta un commento