di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Giorgia Meloni, Matteo Renzi e Matteo Salvini (foto da ilprimatonazionale.it) |
Si sa, egocentrismo, ambizione e spericolatezza animano l’esponente
politico toscano, ma non è il solo. Solo pochi mesi fa Matteo Salvini chiedeva ‘i pieni poteri’, cioè di poter governare senza vincoli o compromessi. Sulla stessa
linea l’altra esponente del Centrodestra, Giorgia Meloni. La leader di FdI da tempo
ha fatto dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica il simbolo della
linea politica propugnata della Destra italiana. Insomma, i tre politici
chiedono la stessa cosa: una radicale semplificazione delle procedure
democratiche. Ma le analogie non finiscono qua. Affini sono anche le proposte
sull’economia, sulla corruzione, sulla prescrizione, sulla scuola, sui rapporti
con l’Unione Europea e così via.
Programmi analoghi ed un’idea di architettura istituzionale simile: un
uomo solo al comando o comunque un Governo che ‘decida’ ed operi senza se e
senza ma, che possa agire, cioè, senza i compromessi ed i vincoli di legge
tipici di un sistema democratico parlamentare.
Certo oggi è difficile ipotizzare un’alleanza tra il nuovo
partito di Renzi ed il Centrodestra, ma domani chissà? Se dovesse cadere il governo
Conte ogni soluzione potrebbe diventare possibile, anche un Esecutivo istituzionale
con i due Matteo e la Meloni insieme. Tutto, ovviamente, nell’attesa di sapere
chi sarà il primo sindaco d’Italia tra Renzi, Salvini e la Meloni.
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