Dopo
la sconfitta di Torino e le contemporanee vittorie del Frosinone e del Carpi per
il Palermo la retrocessione in Serie B è diventata un’eventualità assai probabile,
ma per il presidente, Maurizio Zamparini, ‘non è la fine del mondo’
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Dall’inizio
della stagione sulla panchina del Palermo si sono susseguiti nove allenatori. Alla 13ª giornata a Giuseppe
Iachini è subentrato Davide Ballardini, a sua volta cacciato due settimane
dopo e sostituito prima con Fabio Viviani e dopo con Giovanni Tedesco e Guillermo
Schelotto. L’esperienza italiana del commissario tecnico argentino dura fino
alla 24ª giornata, ma prima del ritorno di Iachini a guidare la squadra per una
partita è Giovanni Bosi. Alla 29ª giornata l’allenatore di Ascoli Piceno dà le
dimissioni, al suo posto Zamparini chiama Walter Novellino.
Il
ritorno di Davide Ballardini è l’ultimo colpo di scena di una
stagione horribilis.
Il presidente si è giustificato sostenendo che ‘Il Palermo è inguardabile. Non
è facile, voglio bene a Novellino perché
mi ha portato in Serie A 25 anni fa. Ma è
un attempato. Dicono che sono impazzito ma non è vero. Ho esonerato solo
Iachini, ma allontanandone uno ne ho cambiati cinque. Sono una vittima di certe situazioni. Tre allenatori vanno via e
non per colpa mia. Non li ho mandati via io’.
Maurizio Zamparini e Davide Ballardini |
Nessuna
autocritica, la
responsabilità è sempre di qualcun altro, e comunque se il Palermo va in Serie
B per la società ci sono un mucchio di soldi.
‘Non
abbiamo la mentalità per salvarci
– ha detto Zamparini - sono retrocesso
anche con Dybala e Ilicic. Non siamo abituati a combattere come Carpi e
Frosinone. Andare in Serie B comunque
non è la fine del mondo. L’altra volta ci ho rimesso 30 milioni, ora c’è un paracadute importante’.
Per
chi retrocede dalla Serie A è prevista infatti un’indennità, derivante dai diritti
televisivi, di 60 milioni di euro.
Il ‘paracadute’ è così distribuito: 25 milioni di euro alle squadre che sono da
3 anni in Serie A, 15 milioni a quelle che sono nella massima divisione da 2
anni e 10 milioni a quelle che sono in Serie A da un solo anno. Eventuali
residui saranno assegnati alle squadre retrocesse che non saranno riuscite a
risalire subito in Serie A. Quest'ultima indennità sarà data solo ai club che hanno almeno 3
anni di ‘anzianità’ nella massima divisione.
Se
il Palermo retrocederà
per i tifosi sarà l’ennesima delusione, ma per il presidente, Maurizio Zamparini, non sarà un dramma
e, considerato il 'paracadute' finanziario garantito dalla Lega calcio, si capisce anche il perché.
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