martedì 2 agosto 2016

Merola: ‘c’è ancora da raggiungere la verità’

Nel 36mo anniversario della strage di Bologna compiuta dai neofascisti del Nar Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini ancora non si conoscono i mandanti 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni) 

Stazione di Bologna, 2 agosto 1980
Foto da wikipedia.org
‘Si son fatti dei passi avanti significativi, come l’approvazione del reato di depistaggio, ma c’è ancora da raggiungere la verità, e quindi la giustizia piena, per arrivare ai mandanti della strage nella stazione di Bologna’. A dirlo è il sindaco di Bologna Virginio Merola che stamane ha aperto la commemorazione per le vittime della strage della stazione del 2 agosto 1980, quando una bomba uccise 85 persone e ne ferì oltre 200. Ed ancora: ‘L'approvazione del reato di depistaggio è un passo significativo che testimonia l'impegno delle istituzioni per la nostra città. Bisogna trasformare il dolore di trentasei anni fa in consapevolezza, dare un senso a questo dolore, cosa di cui abbiamo bisogno anche rispetto a quello che sta succedendo nel mondo’.
Al corteo ha partecipato anche una delegazione islamica esponendo uno striscione con la scritta: ‘Contro tutti i terrorismi’. Il presidente della comunità islamica di Bologna, Yassine Lafram, ha dichiarato: ‘Vogliamo partecipare per dire che il terrorismo non può trovare giustificazione, è un comportamento umano irrazionale. Sentivamo il bisogno di esserci, per ribadire la nostra condanna a ogni forma di terrorismo’.

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