Nel
36mo anniversario della strage di Bologna compiuta dai neofascisti del Nar Giusva
Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini ancora non si conoscono i mandanti
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Stazione di Bologna, 2 agosto 1980 Foto da wikipedia.org |
‘Si
son fatti dei passi avanti significativi, come l’approvazione del reato di depistaggio, ma c’è
ancora da raggiungere la verità, e quindi la giustizia piena, per arrivare ai
mandanti della strage nella stazione di Bologna’. A dirlo è il sindaco di
Bologna Virginio Merola che stamane ha aperto la commemorazione per le vittime della
strage della stazione del 2 agosto 1980, quando una bomba uccise 85 persone e
ne ferì oltre 200. Ed ancora: ‘L'approvazione
del reato di depistaggio è un passo significativo che testimonia l'impegno
delle istituzioni per la nostra città. Bisogna
trasformare il dolore di trentasei anni fa in consapevolezza, dare un senso a
questo dolore, cosa di cui abbiamo bisogno anche rispetto a quello che sta
succedendo nel mondo’.
Al corteo ha partecipato anche una
delegazione islamica esponendo uno striscione con la scritta: ‘Contro tutti
i terrorismi’. Il presidente della comunità islamica
di Bologna, Yassine Lafram, ha dichiarato: ‘Vogliamo partecipare per dire che
il terrorismo non può trovare giustificazione, è un comportamento umano
irrazionale. Sentivamo il bisogno di esserci, per
ribadire la nostra condanna a ogni forma di terrorismo’.
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