Il
primo intervento strutturale contro la povertà predisposto dal Governo di
Matteo Renzi sarà finanziato con 750 milioni di euro che saliranno ad un
miliardo nel 2017, ad usufruirne saranno oltre 200 mila famiglie
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Foto da cislbrescia.it |
Il
Sia, il Sostegno per l’inclusione attiva, è il piano di
contrasto della povertà previsto dal Governo di Matteo Renzi. Si tratta di
un sussidio economico per le famiglie più povere che riceveranno mediamente 320
euro al mese. Il contributo è legato ad un progetto personalizzato di
attivazione sociale e lavorativa che dovrà essere predisposto dai Comuni oppure
dai servizi territoriali come i Centri per l’impiego, i Servizi sanitari, le
Scuole ed il Terzo settore.
Il
Governo ha stanziato 750 milioni di euro per il 2016 che saliranno a un
miliardo dal 2017.
Potranno accedere al contributo circa 200 mila nuclei familiari composti da 500
mila minorenni, per un totale di circa 1 milione di persone. Il ministro del lavoro,
Giuliano Poletti, lo ha definito un intervento ‘ponte’ in attesa
dell’approvazione della legge delega sulla povertà prevista per i prossimi
mesi.
Giuliano Poletti - Foto da ansa.it |
Ecco i requisiti e le
modalità per usufruire del contributo.
I
tempi. Dal 2
settembre i cittadini interessati potranno fare richiesta presentando al
proprio Comune il modulo che sarà predisposto dall’Inps. Il contributo verrà
erogato entro due mesi. Entro i successivi 60 giorni l’ente pubblico dovrà
predisporre i progetti personalizzati anche se nella prima fase l’obbligo
riguarderà solo il 50% dei richiedenti.
Requisito
Isee. Per poter
accedere al contributo occorre un Isee uguale o inferiore a 3000 euro. Potrà
fare richiesta il cittadino italiano o comunitario e lo straniero con permesso
di soggiorno. E’ necessaria la residenza in Italia da almeno due anni. Inoltre,
è obbligatoria la presenza nel nucleo familiare di un minore o di un disabile
oppure di una donna in stato di gravidanza accertata, in quest’ultimo caso la
domanda non potrà essere presentata prima di 4 mesi dalla data presunta del
parto e deve essere corredata da documentazione medica.
Foto da percorsi.social.it |
Esclusi. Sono esclusi dal Sia coloro che già
beneficiano di trattamenti economici previdenziali che superino l’importo di
600 euro al mese e chi percepisce indennità di sostengo al reddito come la
Naspi, l’Asdi, ecc.. Inoltre, i componenti del nucleo familiare non potranno
possedere autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 12 mesi precedenti la
domanda con una cilindrata superiore a 1300 cc o motoveicoli di cilindrata
superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni precedenti la richiesta del
contributo.
Selezione
in base ai bisogni.
Poiché la platea dei nuclei familiari con un Isee di 3000 euro è molto ampia, il
contributo non potrà essere assegnato a tutti i nuclei famigliari. Sarà
necessaria una selezione. I beneficiari dovranno ottenere un punteggio di
valutazione dei bisogni uguale o superiore a 45 punti. Questi saranno attributi
in base a diversi indicatori come i carichi di famiglia, la situazione economica,
il numero di figli minorenni, specie se con un età fino a tre anni. Ed ancora, se
nel nucleo familiare lavoro un solo genitore, se ci sono disabili o soggetti non
autosufficienti. Tutti i requisiti sono già presenti nella dichiarazione Isee
ed il punteggio massimo attribuibile sarà di 100 punti.
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