di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Foto da tuttosu.virgilio.it |
Le
persone costrette a lasciare le proprie case a cause di guerre, conflitti e
persecuzioni sono state, nel 2015, oltre 65 milioni. In Europa il numero di profughi giunti via mare è stato quattro volte superiore a quello dell’anno precedente. I migranti
sbarcati nelle nostre coste lo scorso anno sono stati 153.842. Le persone che
hanno fatto domanda di asilo sono state 83.970. Di fronte a questa situazione la politica europea risulta ‘frammentata’
ed ‘inadeguata’. A sostenerlo è la Caritas nel suo ‘Rapporto 2016 su
povertà ed esclusione sociale in Italia e alle porte dell’Europa’.
Foto da caritas.it |
Secondo
i dati Istat in Italia vivono in uno stato di povertà assoluta 1 milione 582
mila famiglie, vale a dire 4,6 milioni di individui, il numero più alto dal
2005 ad oggi. La condizione di povertà assoluta è quella di chi non riesce ad accedere ai beni e servizi
necessari per una vita dignitosa. In questa situazione si trovano soprattutto
le famiglie che vivono nel Mezzogiorno e quelle con due o più figli minori o nuclei
familiari stranieri e quelli in cui il capofamiglia è in cerca di
un’occupazione. Inoltre, oggi la povertà assoluta è inversamente
proporzionale all’età, aumenta cioè al diminuire di quest’ultima. Penalizza soprattutto i giovani in cerca di prima occupazione. Il
Rapporto cita anche i dati raccolti presso i Centri di Ascolto della Caritas o collegate con esse. Il peso degli
stranieri continua ad essere maggioritario (57,2%), ma nel Mezzogiorno la
percentuale di italiani è stata, nel 2015, del 66,6%. Al Nord la media delle
persone ascoltate è stata del 34,8%, al Centro del 36,2%. L’indagine
della Caritas si conclude con una serie di proposte. Tra queste un piano pluriennale di
contrasto alla povertà e di politiche tese a contrastare la
disoccupazione, soprattutto giovanile, ed ancora, l'attivazione di politiche inclusive e di
accoglienza dei migranti e l'apertura di canali legali di ingresso nell’UE.
‘La cifra totale di
4,6 milioni di poveri, più che raddoppiata rispetto all’inizio della crisi, 8
anni fa, non è compatibile con i doveri di un Paese tra i più sviluppati al
mondo’. Così la presidente della Camera Laura
Boldrini, nel messaggio per la Giornata contro la povertà. ‘La povertà è come una macchia scura che si
allarga nella società italiana e resta ancora senza risposta la diffusa domanda
di un reddito di dignità’, malgrado varie proposte di legge. ‘Mi auguro –
conclude Laura Boldrini - che Governo e Parlamento trovino la strada’.
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