di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
‘Il
Governo italiano,
riconosciuta l’impossibilità a continuare l’impari lotta contro la soverchiante
potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure
alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in
capo delle forze armate anglo-americane. La richiesta è stata accolta.
Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve
cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad
eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza’. Con questo messaggio
radiofonico diffuso l’otto settembre del 1943 il generale Badoglio comunica
l’armistizio dell’Italia con le forze anglo-americane.
Quel
giorno ebbe inizio il
Secondo Risorgimento italiano. I
movimenti politici democratici che si
opponevano al nazifascismo diedero avvio alla lotta di Liberazione. Comunisti, azionisti,
monarchici, socialisti, cattolici, liberali, repubblicani e anarchici si
organizzarono nel CLN, il Comitato di
Liberazione Nazionale.
Fu
guerra patriottica,
ma anche insurrezione popolare spontanea, guerra civile tra fascisti e
antifascisti, guerra di classe e soprattutto lotta per la liberazione del suolo italiano dall’occupazione
nazifascista. In 100 mila, tra partigiani e
civili, persero la vita. Dal loro sacrificio
è nata la Repubblica italiana fondata sui principi di libertà, giustizia,
uguaglianza e solidarietà.
Ma gli ideali della Resistenza,
sanciti solennemente nella nostra Costituzione, non sono dati per sempre ed è
nostro compito ribadirli e riaffermarli ogni giorno, senza se e senza ma, così
come fecero quegli eroi 75 anni fa.
Fonti: youtube.com e
REDNEWS
Nessun commento:
Posta un commento