martedì 16 febbraio 2016

Inps: nel 2015 sono stati creati 606.000 nuovi posti di lavoro

Lo scorso anno il saldo tra assunzioni e licenziamenti è stato positivo per 606mila unità, a sostenerlo è il rapporto pubblicato dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Nel 2015 il numero complessivo di assunzioni nel settore privato è stato di 5.408.804, in crescita dell’11% sul 2014 e del 15% sul 2013. Le nuove attivazioni sono state oltre 2,4 milioni, quelle che beneficiano dell’esonero contributivo sono state 1,4 milioni, cioè il 61% del totale e sono il doppio rispetto al 2014.
A livello territoriale gli incrementi più significativi sono stati nel Nord del paese con un incremento delle assunzioni a tempo indeterminato del 13,2%, mentre nel Centro sono cresciute del 12,3%, al Sud del 7,7% e nelle Isole del 4,0%.
L’aumento è stato determinato principalmente dai contratti a tempo indeterminato, cresciuti di 764mila unità rispetto al 2014, con un incremento del 47%. Stabili, invece, i contratti a tempo determinato, mentre le assunzioni in apprendistato sono diminuite del 20%.
I contratti a tutele crescenti introdotti con il Jobs act hanno beneficiato degli sgravi contributivi di 8.060 euro annui previsti nella Legge di stabilità. Al loro aumento hanno concorso, infatti, sia le nuove assunzioni che le trasformazioni di contratti già preesistenti (+50% per i contratti a tempo determinato e +23% per quelli in apprendistato). Diminuite invece di 158mila unità le altre tipologie di contratti (tempo determinato, intermittente, apprendistato e somministrazione).
Soddisfazione per i dati pubblicati dall'Inps ha espresso il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha twittato: ‘+764mila contratti stabili nel primo anno di #jobsact. Amici gufi, siete ancora sicuri che non funzioni?’.

Nessun commento:

Posta un commento