sabato 12 marzo 2016

Istat: crollo delle esportazioni in Sicilia

Secondo l’Istat le esportazioni sono cresciute nel 2015 del 3,8% con un incremento diffuso su tutto il territorio nazionale ad eccezione delle isole che hanno fatto registrare un calo del 7,3%

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Le esportazioni, nel 2015, sono diminuite verso la Russia, ma sono in forte espansione quelle verso gli Stati Uniti. L’Italia meridionale ha evidenziato la crescita più rilevante con il +10,2%, seguita dalle regioni del Nord–Est con il +4,7%, da quelle Centrali con il +4,0% e del Nord-Ovest con il +2,7%. 
La regione che ha contribuito maggiormente all’espansione del commercio con l'estero è la Basilicata (+145,7%), seguita dal Lazio (+9,2%), dal Piemonte (+7,0%), dal Veneto (+5,3%), dall’Emilia-Romagna (+4,4%) e dalla Lombardia (+1,5%). All’ultimo posto della classifica c’è la Sicilia che ha fatto registrare un calo del -12,4%, seguita dalla Liguria con -4,2% e dalle Marche con -2,3%.
L’aumento delle esportazioni della Basilicata e del Piemonte è dovuto principalmente alla vendita di autoveicoli, e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici per il Lazio. Invece, il calo registrato in Sicilia è stato determinato soprattutto dalla contrazione della vendita di prodotti petroliferi.
Le province che hanno sostenuto maggiormente le vendite sono state Torino, Potenza, Latina, Vicenza, Firenze e Bologna, mentre hanno fatto registrare un calo Siracusa, Pavia, Genova e Livorno.
Il trend è migliorato nell’ultimo trimestre dello scorso anno con una crescita del 2,1% nelle regioni meridionali ed insulari, del 2,0% in quelle del Nord-Est, dell’1,0% nel Nord-Ovest e del 0,9% al Centro.

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