‘L’opera
umana più bella è di essere utile al prossimo’, Sofocle IV secolo a.C.
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
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Donald Trump (foto da wikipedia.org) |
Negli
anni Settanta coloro che affermavano che Destra e Sinistra fossero la stessa cosa venivano considerati dei ‘qualunquisti’
che al momento delle elezione votavano per la Democrazia cristiana o per un
altro partito moderato. Oggi essi sostengono che non esistono più le ideologie,
i partiti e gli interessi di classe, l’unico obiettivo da perseguire è per loro il bene dei ‘cittadini’, che è come dire che non ci sono più distinzioni economiche
e sociali tra i lavoratori ed i dirigenti, i disoccupati e gli eredi di immense
ricchezze, i proprietari dei mezzi di produzione ed i dipendenti. Insomma, si nega l’esistenza delle diverse categorie
sociali e del conflitto che scaturisce dalle disuguaglianze.
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Sofocle (foto da wikipedia.org) |
Queste
affermazioni sono frutto di scarsa cultura politica o, peggio, di studiati
atteggiamenti propagandistici che hanno un solo scopo: ottenere maggiori
consensi tra gli elettori meno attenti alle tematiche politiche e sociali. Gli
operai dell’Ohio o dell’Alabama che hanno sostenuto e votato Donald Trump alle
ultime elezioni presidenziali di certo non lo hanno fatto perché volevano
togliere le tutele sanitarie ai poveri o per attuare il taglio delle tasse ai
ceti benestanti. La volontà di abolire o quantomeno limitare l’Obamacare, la
proposta di ridurre le imposte ai ‘ricchi’, la difesa senza se e senza ma nella
vendita di armi (senza ipotizzare cioè alcuna restrizione) e la politica estera
aggressiva, sono ‘opzioni’ di Destra. Non è un caso che esse si contrappongano a
quelle adottate da Barak Obama, un presidente ‘attento’ alle tematiche sociali.
Le politiche che sta perseguendo Donald Trump dimostrano che essere dalla parte dei cittadini (nel nostro caso di quelli
statunitensi) non facendo n essuna differenza tra chi vive nel benessere e chi
invece fa fatica ad arrivare alla fine del mese o come, avviene in molte parti
del mondo, muore di fame, è strumentale agli interessi di una precisa categoria sociale: i ricchi. Il populismo è l'ennesimo strumento che essi utilizzano per mantenere il potere e consolidare le differenze sociali.
La
lotta di classe, quindi, è necessaria se si vogliono ridurre le disuguaglianze. Fino a quando ci saranno privilegi
e divari nelle opportunità e nelle condizioni di vita dei diversi ceti sociali la distinzione tra chi agisce nell’esclusivo
interesse personale e chi invece opera anche per quello altrui è destinata a durare nel tempo. Del resto, di
fronte a chi muore di fame o semplicemente fugge dalla miseria e dai conflitti, come si fa a non condividere quello che nel IV secolo a.C. scrisse il poeta e
drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera
umana più bella è di essere utile al prossimo’.
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