‘Su queste strade se vorrai tornare, ai nostri posti ci ritroverai, morti e vivi collo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento, che si chiama, ora e sempre Resistenza’, Piero Calamandrei
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Foto da articolo21.org |
Sono
trascorsi 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana e ci
ritroviamo con importanti esponenti delle istituzioni che si richiamano ai
valori e ai principi del 'Ventennio', come è stato possibile?
Ecco
quanto ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa: ‘Nel ricordo
di mio padre, che fu tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano in Sicilia
e che scelse il Msi per tutta la vita, la via della partecipazione libera e
democratica in difesa delle sue idee rispettose della Costituzione italiana’.
Il Msi
è stato fondato nel 1946 dai reduci della Rsi e si è ispirato a quei principi e
a quei valori. Non solo. Tanti sostenitori di quell'area politica hanno
fatto parte delle organizzazioni neofasciste che negli anni Sessanta e Settanta hanno dato vita alla ‘Strategia della tensione’ e al tentativo di colpo di Stato di Junio Valerio
Borghese.
Celebrare la nascita di un movimento che si rifaceva ai valori del fascismo è quantomeno inopportuno soprattutto per chi ricopre la
seconda carica dello Stato.
Tutto questo non sorprende. Del resto nel simbolo del partito della presidente del Consiglio, FdI, c’è la fiamma tricolore che si richiama proprio al Msi.
Per i 'nostalgici' questa è una rivincita, ma per tanti altri è ‘ora e sempre Resistenza’.
Fonte articolo21.org
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