‘La NATO è considerata
un’alleanza, certo è un’alleanza, ma è un’alleanza sui generis non come quelle
del passato. Le alleanze ottocentesche erano delle promesse reciproche, ci
aiuteremo se abbiamo uno stesso nemico e soprattutto diamoci una mano su altre
cose. No, la NATO è un‘alleanza politico-militare dove esiste un esercito
permanente integrato. Esiste un comando militare che lavora 24 su 24 ore con un
comandante supremo che è in realtà uno capo di stato maggiore di tutti i paesi
dell’alleanza atlantica, ma è sempre americano. Questo capo di stato maggiore
fa esattamente quello che fanno tutti i capi di stato maggiore: cioè prepara la prossima guerra. E per preparare la prossima guerra bisogna pur sapere con chi farla
perché, se lei prepara una prossima guerra quale che sia senza avere un’idea
precisa di chi sarebbe il nemico non riesce a programmare un bel nulla e allora
bisogna che ci sia un nemico. E il nemico c’è e guarda caso l’establishment
militare americano non rinuncia a quel nemico. Non ha alcuna intenzione di
rinunciare a quel nemico. Allora si metta nei panni di un paese che vede
avanzare verso le proprie frontiere un’alleanza politico-militare il cui scopo
è quello di preparare la guerra. Perché dovremmo continuare a dire che la NATO
è organizzazione pacifica in cui, come dire, si studia il mondo, si studiano … si
fanno studi. Non mi sembra che si possa dire e mi sembra che sia ipocrita
cercare di farlo credere e io capisco le reazioni della Russia perché
probabilmente se lo fossi avrei esattamente le stesse reazioni’.
Fonte yuotube.com
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