venerdì 18 novembre 2016

La decontribuzione per le imprese del Sud non creerà nuovi posti di lavoro

Il presidente del Consiglio ha annunciato la decontribuzione di 8.060 euro per le imprese meridionali, ma per creare nuovi posti di lavoro le agevolazioni non bastano, occorrono gli investimenti

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Matteo Renzi - (foto da lettera43.it)
La decontribuzione fiscale di 8.060 euro per le imprese del Sud annunciata dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non sarà sufficiente ad aumentare in modo significativo l’occupazione nelle regione meridionali.
Le agevolazioni fiscali favoriscono l’emersione del ‘sommerso’, ma incidono in modo limitato sulla creazione di nuovi posti di lavoro. L’occupazione aumenta solo con gli investimenti pubblici o privati. Il problema della ‘crescita’ del Pil è determinato innanzitutto da questa ‘scarsità economico - finanziaria’. Lo Stato, non potendo fare politiche di deficit spending, può accrescere gli investimenti pubblici solo con la redistribuzione del reddito, ma questo non sta avvenendo. Nello stesso tempo, le imprese private delocalizzano o non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per investire o ristrutturare le loro aziende.
L’iniziativa del Governo di Matteo Renzi, quindi, non è sufficiente a cambiare il trend di sottosviluppo del MeridioneAnzi, le politiche economiche adottate negli ultimi decenni hanno accresciuto le ingiustizie e le disuguaglianze territoriali e sociali tra le diverse aree del Paese.



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