mercoledì 9 novembre 2022

Ministero dell’Istruzione o della ‘Propaganda’?

La comunicazione inviata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara alle scuole italiane in occasione della ‘Giornata della Libertà’ ‘è soltanto un dotto manifesto anticomunista’, ha dichiarato il Presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo

di Giovanni Pulvino

La notte dei Cristallo, 9 novembre 1938
(foto da it.wikipedia.org)

Il nuovo ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha inviato alle scuole una lettera per celebrare la ‘Giornata della Libertà’ istituita dal Parlamento italiano nel 2005 (governo Berlusconi) e per ricordare la caduta del muro di Berlino.

Nella missiva il ministro del ‘Merito’ si limita a spiegare quelle che secondo Lui sono le ragioni della fallimentare esperienza socialista dei paesi dell’ex blocco sovietico. Ecco un passaggio della lettera.

‘… il sogno di una rivoluzione radicale che sradichi l’umanità dai suoi limiti storici e la proietti verso un futuro di uguaglianza, libertà, felicità assolute e perfette. Che la proietti, insomma, verso il paradiso in terra. Ma là dove prevale si converte inevitabilmente in un incubo altrettanto grande: la sua realizzazione concreta comporta ovunque annientamento delle libertà individuali, persecuzioni, povertà, morte. Perché infatti l’utopia si realizzi occorre che un potere assoluto sia esercitato senza alcuna pietà, e che tutto – umanità, giustizia, libertà, verità – sia subordinato all’obiettivo rivoluzionario. Prendono così forma regimi tirannici spietati, capaci di raggiungere vette di violenza e brutalità fra le più alte che il genere umano sia riuscito a toccare. La via verso il paradiso in terra si lastrica di milioni di cadaveri. E si rivela drammaticamente vera l’intuizione che Blaise Pascal aveva avuto due secoli e mezzo prima della Rivoluzione russa: «L’uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l’angelo fa la bestia»’

Nessuna parola invece per la ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per ricordare la notte dei Cristalli e gli eccidi provocati dal fascismo e dal nazismo.

Non solo. Il ministro accomuna gli ideali di solidarietà e giustizia con il totalitarismo staliniano o cambogiano, considera, cioè, come ineluttabili l’avvento di regimi tirannici se si vogliono realizzare quegli ideali.

Una comunicazione a senso unico, con un chiaro intento 'propagandistico'. In pochi giorni siamo passati dal ministero dell’Istruzione a quello del Merito ed ora a quello della 'Propaganda'.

Ecco quanto ha dichiarato in un'intervista rilasciata al quotidiano Domani il Presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo.

Nella lettera si rimuove il fatto che il 9 novembre è la giornata mondiale contro il fascismo e l'antisemitismo proclamata dalle Nazioni Unite (…) Le parole del ministro sono un modo scorretto e unilaterale per affrontare errori ed orrori del cosiddetto socialismo reale che effettivamente ci sono stati e che meriterebbero ben altra e più obiettiva e imparziale riflessione. (…) Questa lettera è soltanto un dotto manifesto anticomunista, ma ciò che preoccupa è che nella misura delle sue rimozioni e della sua tendenziosità, diventa per gli studenti elemento de-formativo’.

Ed ancora: ‘È come se si dicesse che la via del liberalismo è lastricata dai cadaveri dei paesi colonizzati e delle guerre imperialiste…. Del governo preoccupano i silenzi sulla Resistenza, e sulla Marcia su Roma. Il passo successivo è la rilegittimazione del fascismo. L’Anpi ha chiesto incontri ufficiali a quattro ministri. Per ora, nessuna risposta. Ma attendiamo senza pregiudizi’.

Fonte anpi.it

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