mercoledì 14 agosto 2019

Il Tar del Lazio sospende il divieto d'ingresso alla Open Arms

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha accolto il ricorso della Open Arms ed ha disposto la sospensione del divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Foto da openarms.es/it
Sulla base della decisione del Tribunale amministrativo del Lazio la nave della Open Arms può fare rotta verso Lampedusa, cioè ‘verso il porto sicuro più vicino in modo che i diritti delle 147 persone, da 13 giorni sul ponte della nostra nave, vengano garantiti’.
I migranti che negli ultimi giorni sono stati soccorsi nel Mediterraneo dalle Ong sono 501. Finora gli appelli dei comandanti delle navi e di noti personaggi dello spettacolo come Richard Gere e Chef Rubio sono stati ignorati dalle autorità italiane e da quelle maltesi. Il tutto sta avvenendo nel ‘silenzio dell’Europa’ e dei Paesi di bandiera delle navi, Spagna e Norvegia, che ancora non hanno fatto nessuna richiesta di intervento all’Unione Europea. L’unico ad aver sollecitato la Commissione è stato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. La sua richiesta ad oggi non ha prodotto nessun risultato.
Ora rimangono in mezzo al Mediterraneo i 350 migranti soccorsi dalla Ocean Viking. La situazione rischia di diventare insostenibile anche per il peggioramento delle condizioni meteorologiche. Nel Canale di Sicilia stanno arrivando forti venti di maestrale e moto ondoso in aumento, si prevedono onde alte due metri.
Nello stesso momento, continuano gli sbarchi fantasma. In Sardegna, in Sicilia, in Calabria e in Puglia proseguono gli arrivi di barchini con a bordo decine di profughi. I migranti sbarcano sulle nostre coste, ma si deve fare finta che non sia così, mentre quelli salvati in mare dalle Ong non possono farlo, perché?
‘Se non finanziassimo le guerre e non stringessimo accordi con i Paesi di provenienza di queste persone - posta su Twitter Chef Rubio - le Ong che tanto demonizzate non esisterebbero. Invece di abbaiare chiedete ai vostri padroni di riformare tutto, non chiedete alle Ong di lasciarli morire 


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