Il rapporto 'La Malnutrizione infantile e l’impatto del Covid-19' pubblicato da Save the Children conferma la crescita delle disuguaglianze causata dalla pandemia
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Campo profughi- (foto da facebook.it) |
La crisi causata dal Covid-19 potrebbe far cadere 27
Paesi ‘nella peggiore crisi alimentare di sempre, per l’impatto congiunto di
crisi economica, insicurezza e instabilità politica, condizioni climatiche e
malattie di origine animale’.
Secondo il rapporto ‘circa 6,7 milioni
di bambini sotto i 5 anni potrebbero soffrire di malnutrizione acuta entro la
fine di quest’anno’ ed il numero di quelli che vivono in famiglie povere
potrebbe aumentare di 117 milioni.
Il Coronavirus sta aggravando anche le condizioni ‘socioeconomiche’ delle popolazioni che vivono in alcune aree. 1,6 milioni di bambini, a causa della pandemia non sono potuti andare a scuola e molti non hanno potuto usufruire della didattica a distanza. Con
la conseguenza che, sottolinea il Report, ‘368,5 milioni di bambini non hanno potuto accedere neanche
ad un pasto completo al giorno’.
Ed ancora. Un bambino su sei vive in paesi ‘fragili o
flagellati da conflitti e guerre civili’. Questo li
espone a gravi forme di malnutrizione. Nel mondo ‘160 milioni di bambini
crescono in aree soggette a siccità, mentre un altro mezzo miliardo si
concentri in aree ad alto rischio di alluvioni e di tempeste’.
La pandemia, le guerre, i cambiamenti climatici, sono un mix micidiale per milioni di individui, soprattutto bambini. Con il Covid-19 aumentano le disuguaglianze. I ricchi continuano ad accrescere i loro patrimoni, mentre milioni di bambini si aggiungeranno a quelli che già oggi soffrono di fame e di malnutrizione.
Le crisi economiche e sanitarie non sono uguali per tutti, ma sono un’ulteriore occasione per creare nuove ingiustizie ed il Rapporto di Save the Children ne è la conferma.
Fonte savethechildren.it
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