La decisone del governo sulle accise non è stata ideologica, ma è stata determinata dall’esigenza di contenere il deficit di bilancio, per Giorgia Meloni non è più tempo di essere coerente
di Giovanni Pulvino
L'andamento del debito pubblico dal 1865 al 2021 |
I
tentativi di smentita degli esponenti della Destra su questa palese incongruenza sono stati
puerili. Ma perché il nuovo presidente del Consiglio ha rinnegato quanto aveva affermato?
L’Esecutivo guidato da FdI è sotto 'osservazione'. La decisone del Governo non è stata ideologica, ma è stata determinata dall’esigenza di contenere il deficit di bilancio.
La
cautela nell’allargare i cordoni della borsa è giustificata. Il nostro Paese è
fortemente indebitato. Il rialzo dei tassi d’interesse per frenare l’inflazione
ha allargato lo spread con in Bund tedeschi ed ha portato i tassi sui Btp a
sfiorare il 5%.
Una
manna per i rendimenti dei risparmi dei privati, ma è molto pericoloso per la
tenuta del debito pubblico. È prioritario raffreddare le tensioni sui titoli di
Stato. Ridurre il deficit di bilancio e il debito pubblico sono problematiche
finanziarie che qualunque governo dovrebbe affrontare.
Ed è
per questo che la Destra, forte dei consensi elettorali ottenuti nelle ultime
elezioni, si sta limitando a seguire la politica economica indicata
dal precedente governo di Mario Draghi.
Prima
la pandemia, poi la guerra tra Russia e Ucraina, ora l’inflazione al 10%, per
chiunque non sarebbe facile, ma FdI deve stare attenta ad un altro elemento: il
sovranismo. Dopo quello leghista e grillino, ora dovremo subire anche quello di estrema Destra.
Meno tasse, meno immigrati, più liberismo, meno diritti, meno Europa, più autonomia
differenziata, presidenzialismo, revisionismo, ect… Tutte iniziative che possono
incrementare le diseguaglianze e mettere in discussione i valori democratici ed
antifascisti dell’Italia repubblicana.
La Destra
deve andarci con cautela ed è quello che sta facendo, ma è solo questione di
tempo, quello che è successo negli Stati Uniti d’America dopo l’elezione di
Biden ed in Brasile dopo l’elezione di Lula non è casuale.
Salgono le accise, scende lo spread, ma il Governo non rinuncerà alle politiche nazionaliste e sovraniste e solo una questione di tempo.
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