‘Hanno
detto che ero un sindaco demolitore. Ma demolire non è una scelta politica: è
un obbligo di legge. È questo il messaggio che mette in pericolo la mia
incolumità. Vivo sotto scorta per aver fatto rispettare la legge’, Angelo Cambiano
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Licata, manifestazione contro le demolizioni (foto da palermo.repubblica.it) |
Il sindaco di Licata ha dovuto lasciare il suo incarico. Angelo Cambiano, diventato
famoso per aver firmato le ordinanze di demolizione delle opere abusive
costruite nel territorio del suo comune, è stato sfiduciato dal Consiglio
comunale. Decisivi sono stati i voti dei consiglieri di maggioranza, in
particolare quelli del gruppo 'alfaniano'. Le numerose minacce non erano
riuscite a fermare l'azione di legalità avviata dal Primo cittadino di Licata,
ma, come accade spesso nel nostro Paese a farlo sono stati i rappresentanti
eletti dai cittadini, quelli che si lamentano sempre della cattiva
politica e che, nello stesso tempo, sono poco rispettosi delle più elementari
regole di convivenza civile.
Luigi Di Maio - (foto da adnkronos.com) |
A poche settimane dal
voto per eleggere il Governatore e l'Assemblea regionale in Sicilia l'esponente
grillino Luigi Di Maio ha dichiarato: ‘Se
l’abusivismo è colpa della politica la casa resta un diritto’. La promessa elettorale
è chiara: coloro che riusciranno a dimostrare che il mancato rispetto delle
regole è stato causato dalla 'cattiva politica' otterranno il condono sugli
immobili costruiti abusivamente. Le parole del ‘probabile’ candidato premier
del M5s, oltre a rinnegare quanto affermato dai grillini fino ad oggi,
ricordano quelle dei forzisti nella campagna elettorale del 2001, quando il
Centrodestra vinse le elezioni politiche in Sicilia con un secco 61 a zero. Allora,
la promessa fu mantenuta ed il governo di Silvio Berlusconi fece approvare dalla sua
maggioranza parlamentare il condono fiscale e quello edilizio. Ora ci riprovano
i grillini.
Angelo Cambiano - (foto da licatanotizie.net) |
L'opinione
di Graziano Delrio è invece di piena solidarietà ad Angelo Cambiano. Ecco cosa ha dichiarato: ‘Ruspe
unico deterrente all’abusivismo, sindaco di Licata un eroe’. L'unico mezzo per ripristinare la legalità è - per il ministro delle Infrastrutture - la demolizione
degli immobili costruiti senza il rispetto delle regole.
I
ritardi e le inefficienze della Pubblica amministrazione italiana sono noti, ma
questi non possono giustificare coloro che si fanno beffe delle leggi dello
Stato. Per quanto
possa essere doloroso, l'atto d’illegalità compiuto per costruire la propria
casa non può essere giustificato dalla ‘necessità’ e dal ‘sacrificio’
economico o dalla ‘cattiva politica’. Le
regole, oltre ad essere alla base di qualunque convivenza civile, sono l’unico
strumento per garantire i diritti dei ceti più deboli della società. L’abusivismo è un atto tipico di una certa cultura retrograda, di chi
ritiene di poter fare tutto in barba a qualunque disposizione o al semplice
buonsenso. Si fa, cioè, affidamento sull’inefficienza della macchina amministrativa e giudiziaria. Pertanto, chi s’intestardisce ad applicare le regole è visto con diffidenza ed occorre
metterlo da parte. Questo è quello che è avvenuto a Licata. Ora, con la
sfiducia dei consiglieri ed il ‘beneplacito’ di Luigi Di Maio, rientriamo nella ‘normalità' fatta di grandi e piccole illegalità che spesso restano impunite.
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