Il
28,3% degli italiani residenti soffre ‘una grave deprivazione materiale e bassa
intensità di lavoro’
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Nel
2014 le persone residenti in Italia a rischio di povertà sono il 28,3%, a sostenerlo è l’Istat. Si tratta
di quella parte di popolazione che soffre di una ‘grave deprivazione materiale e
bassa intensità di lavoro’.
Le persone che vivono
in famiglie ‘gravemente deprivate’ sono l’11,6%, mentre quelle appartenenti ai nuclei
familiari con ‘bassa intensità lavorativa’ sono il 12,1%. Grave la condizione delle famiglie con almeno tre minori e quella dei
genitori soli. Nel Mezzogiorno la 'bassa intensità lavorativa' è passata dal
18,9% al 20,9%.
Il
20% delle famiglie residenti in Italia percepisce il 37,5% del reddito totale, mentre al 20% della popolazione spetta il 7,75%.
Nel 2013, l’Istat stima che metà delle famiglie abbia percepito un reddito
netto annuo non superiore a 24.310 euro, circa 2.026 euro al mese, nel
Mezzogiorno questa cifra scende a 20.188 euro, circa 1.682 euro al mese.
Inoltre, nel Sud, secondo la stima
dell’indice di Gini, si registra anche
una maggiore disuguaglianza, essa si attesta a livello nazionale al 0,296,
mentre nel Meridione sale a 0,305.
Nessun commento:
Posta un commento