martedì 19 settembre 2017

Il candidato Di Maio ed i 7 ‘nani’

La democrazia diretta del M5s fa flop ancora una volta, il candidato alle ‘primarie’ per le prossime elezioni politiche è, in sostanza, uno solo, Luigi Di Maio

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Luigi Di Maio (foto dal suo profilo facebook)
La mancata partecipazione alle ‘primarie’ per la candidatura alla Presidenza del consiglio ed a leader del M5s da parte di Alessandro Di Battista e di Roberto Fico rischia di trasformarsi in boomerang mediatico per tutto il MoVimento. Anziché una vera e democratica competizione, le ‘primarie' grilline sembrano un atto studiato a tavolino per incoronare in perfetto stile ‘bulgaro’ il leader in pectore Luigi Di Maio. Gli altri competitor sono degli sconosciuti e come sostiene ironicamente il democratico Gero Grassi: ‘Sono sette come i nani di Biancaneve’. Ecco chi sono. Elena Fattori, parlamentare, 51 anni, di Rimini, che così ha commentato la sua candidatura su facebook: ’Ho voluto metterci la faccia, come hanno fatto Luigi Di Maio e gli altri. Chi è nel M5s non usa queste votazioni per pesarsi e organizzarsi in correnti interne, come fanno gli altri partiti’. Vincenzo Cicchetti, 61 anni, di Riccione, è un imprenditore informatico. ‘Ho deciso di candidarmi per sfidare Grillo e il suo Movimento perché la coronazione di Di Maio è uno schiaffo al Paese e ai nostri giovani’. Ed ancora: ‘Sì all'esperienza, alla competenza, al merito, alla fatica, al lavoro serio e responsabile. No all'arrivismo, al pressappochismo, al parassitismo, all'inefficienza, al paraculismo, all'improvvisazione’.
I candidati alle primarie del M5s (foto da video.corriere.it)
Andrea Davide Frallicciardi, 39 anni, impiegato e musicista, ex capogruppo a Figline Valdarno, è un perito elettronico. Ho pubblicato costantemente il mio 730 anche se non ero obbligato a farlo, ma ne sentivo il dovere a dimostrazione del fatto di non aver mai ottenuto alcun beneficio dall’incarico che stavo svolgendo’. Ed ancora: ‘Ho creduto e credo fortemente negli ideali che Beppe Grillo ci ha dato modo di esprimere fin dalla prima ora e da quelli non mi sono spostato di una virgola’. Si candida "per un motivo fondamentale: riportare in prima fila i cittadini’. Domenico Ispirato, 54 anni, geometra, napoletano trasferitosi a Verona ha partecipato alle amministrative del 2012. Nella sua dichiarazione d’intenti afferma: Costretto a cambiare la mia professione, ho preso un diploma alberghiero per fare il cuoco’. Ed ancora: ‘Quanto esiste nei principi ed i valori del M5S espressi sia nel No-Statuto sia nel regolamento si configurano appieno con lo spirito della mia persona’. Gianmarco Novi, 40 anni, monzese, è stato consigliere del comune dal 2012 al 2017. Ecco come si descrive: ’Imprenditore nel settore delle energie rinnovabili, cintura nera di arti marziali tradizionali cinesi. Da 3 anni per motivi di salute etici ed ambientali seguo una dieta vegana e fruttariana’. Ha presentato la sua candidatura postando un video su youtube in cui propone: ‘L’istituzione di una moneta di proprietà dello Stato’ e ‘non più lo Stato italiano che si indebita con le banche private ma una banca di Stato proprietà dei cittadini’. Il suo obiettivo è ‘riportare in Italia la Sovranità Monetaria, istituire il Bilancio Partecipativo Statale, istituire i Referendum Dispositivi e Abrogativi sul modello Svizzero’. Nadia Piseddu, 28 anni, di Vignola, è un’ingegnere aerospaziale. In un video così si descrive: ’Nonostante i tanti sacrifici fatti dalla mia famiglia, ho avuto la fortuna di studiare e credo che questa fortuna debba essere restituita’. Ed ancora: ‘Come detto durante la mia campagna elettorale del 2014, la filosofia del M5S non può essere imparata e messa in pratica da coloro i quali fino ad ora hanno dimostrato di fare il contrario di quanto da noi sostenuto’. Marco Zordan, 43 anni, di Arzignano è un artigiano, ex assessore a Serego, si presenta ricordando i risultati raggiunti come amministratore: ’Abbiamo trovato un Comune dove le email venivano stampate e poi scansionate per essere protocollate. Tutti i documenti protocollati venivano stampati in doppia copia. Ora ‘fax, email si scaricano automaticamente nel protocollo; le delibere  e le determine comunali sono tutte firmate digitalmente’.

Fonte beppegrillo.it

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