Cresce la preoccupazione degli esperti sulla diffusione delle varianti del Covid-19. ‘Serve un lockdown totale ed immediato’ auspica Walter Ricciardi consigliere del ministro della Salute
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Gam-COVID-Vac, nome commerciale Sputnik-V - (foto da it.wikipedia.org) |
Intanto occorre accelerare la campagna di vaccinazione. Affinché questa avvenga con rapidità
occorrono un numero sufficiente di medici ed infermieri e, ovviamente, di
vaccini. Il primo problema da risolvere è l’incremento della capacità
produttiva delle aziende farmaceutiche che sono titolari dei brevetti. Pfizer, Moderna e Astrazeneca possono garantire quantità limitate. Per aumentare la
produzione è necessario sospendere i diritti che derivano dalla privativa.
Occorre, cioè, un trasferimento tecnologico ad altre aziende farmaceutiche. Ma le multinazionali saranno disposte a rinunciare ad una parte dei
profitti?
Poi
ci sono le varianti del virus. Per evitare che si propaghino le soluzione sono
due. Un altro 'lockdown' come auspicato dal consigliere del ministero
della Salute Walter Ricciardi oppure una campagna vaccinale rapida.
La
guerra contro il Covid-19 non è vinta. Le misure adottate nell’ultimo mese non
sono state sufficienti a far scendere la curva dell’epidemia. Il numero dei contagi
si mantiene stabile e la variante inglese preoccupa molto. Siamo in un
momento delicato. Non è necessario essere degli esperti per capire che il virus
tenterà di adattarsi alla nuova situazione. È una battaglia contro il tempo.
L’uomo di certo la vincerà, ma quando questo avverrà dipende molto dai nostri
comportamenti e dalla capacità degli Stati di imporre l’interesse generale a
quello privato delle aziende farmaceutiche.
Tutto
nella speranza che i timori degli esperti sull’arrivo di una terza ondata siano
infondati.
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