sabato 16 marzo 2024

Elezioni Basilicata: Lacerenza rinuncia

In Sardegna ha prevalso il centrosinistra con Todde, in Abruzzo la Destra con Marsilio, come mai?

di Giovanni Pulvino

Ely Schlein, Giuseppe Conte, Carlo Calenda,
Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni

Nelle elezioni amministrative il voto è spesso determinato da dinamiche locali. Di certo incide il sistema elettorale che è diverso per ogni regione. Decisive sono le candidature e come queste vengono individuate.

In Sardegna ha prevalso il Centrosinistra con Todde, in Abruzzo la Destra con Marsilio, come mai?

Nel primo caso il 'campo largo' era ‘ristretto’ a Pd, M5s e AVS ed ha vinto, nel secondo invece era sostenuto da tutte le forze politiche di opposizione ed ha perso, perché?

La Destra ad ogni elezione conferma i suoi voti anche se c’è un travaso da un partito all’altro. Prima prevaleva Forza Italia con Silvio Berlusconi, poi la Lega con Matteo Salvini ed ora Fratelli D’Italia con Giorgia Meloni, ma qualunque sia il leader restano sempre compatti quando si tratta di elezioni o di gestione del potere.

Il Centrosinistra invece ha un comportamento quasi ‘schizofrenico’. Le ultime due elezioni lo dimostrano. Quando il candidato è un grillino questi è sostenuto con convinzione dalle forze politiche, anche se non da tutte. Quando invece occorre sostenere un moderato o un indipendente come D’Amico una parte della coalizione e degli elettori non mostra lo stesso entusiasmo. Vengono a mancare una parte dei consensi dei grillini e quelli dei partitini del cosiddetto Centro (Azione e Italia Viva). Spesso queste forze politiche mettono veti sui nomi e sulle possibili coalizioni creando uno stato di confusione e scoramento tra gli elettori.

La prossima tornata elettorale che si terrà tra poche settimane in Basilicata per il Centrosinistra parte in salita. La leader del Partito democratico per evitare di rompere con il M5s ha dovuto dire sì ad un candidato che non ha mai fatto politica e che è praticamente sconosciuto agli elettori. Si tratta di Domenico Lecerenza medico oculista che lavora in Basilicata, ma è pugliese.

La candidatura è durata poche ore. Ecco cosa ha dichiarato dopo una notte di riflessione il medico lucano in mail inviata ad un quotidiano locale: ‘Dopo un'attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione Basilicata’.

L’indicazione voluta fortemente dal M5s non ha rinsaldato la coalizione, anzi ha creato ulteriori frizioni tra i partiti di opposizione e confusione tra gli elettori. 

Per il Centrosinistra è notte fonda.

Stando così le cose creare un'alternativa credibile da opporre alla Destra è assai difficile. Il compito che si è proposto di portare avanti Ely Schlein non solo è ingrato, ma è anche al limite dell'impossibile. 


1 commento:

  1. Secondo il mio modestissimo parere, la sinistra non ce l'ha fatta perché c'erano nella coalizione Calenda e Renzi e molti abruzzesi non sono nemmeno andati a votare. Neanche io ci sarei andato per quelle due presenze nella coalizione.

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