In Sardegna ha prevalso il centrosinistra con Todde, in Abruzzo la Destra con Marsilio, come mai?
di Giovanni Pulvino
Ely Schlein, Giuseppe Conte, Carlo Calenda, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni |
In Sardegna ha prevalso il Centrosinistra con Todde, in Abruzzo la
Destra con Marsilio, come mai?
Nel primo caso il 'campo largo' era ‘ristretto’ a Pd, M5s e AVS ed
ha vinto, nel secondo invece era sostenuto da tutte le forze politiche di opposizione
ed ha perso, perché?
La Destra ad ogni elezione conferma i suoi voti anche se c’è un
travaso da un partito all’altro. Prima prevaleva Forza Italia con Silvio Berlusconi,
poi la Lega con Matteo Salvini ed ora Fratelli D’Italia con Giorgia Meloni, ma qualunque sia il leader restano
sempre compatti quando si tratta di elezioni o di gestione del potere.
Il Centrosinistra invece ha un comportamento quasi ‘schizofrenico’. Le
ultime due elezioni lo
dimostrano. Quando il candidato è un grillino questi è sostenuto con convinzione
dalle forze politiche, anche se non da tutte. Quando invece occorre sostenere
un moderato o un indipendente come D’Amico una parte della coalizione e degli elettori
non mostra lo stesso entusiasmo. Vengono a mancare una parte dei consensi dei grillini e quelli dei partitini del cosiddetto Centro (Azione e Italia Viva). Spesso
queste forze politiche mettono veti sui nomi e sulle possibili coalizioni creando
uno stato di confusione e scoramento tra gli elettori.
La prossima tornata elettorale che si terrà tra poche settimane in
Basilicata per il Centrosinistra parte in salita. La leader del Partito democratico per evitare di rompere con il M5s ha
dovuto dire sì ad un candidato che non ha mai fatto politica e che è
praticamente sconosciuto agli elettori. Si tratta di Domenico Lecerenza medico
oculista che lavora in Basilicata, ma è pugliese.
La candidatura è
durata poche ore. Ecco cosa ha dichiarato dopo una notte di riflessione il medico lucano in
mail inviata ad un quotidiano locale: ‘Dopo un'attenta riflessione voglio
comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione
Basilicata’.
L’indicazione voluta fortemente dal M5s non ha rinsaldato la coalizione, anzi ha creato ulteriori frizioni tra i partiti di opposizione e confusione tra gli elettori.
Per il
Centrosinistra è notte fonda.
Stando così le cose creare un'alternativa credibile da opporre
alla Destra è assai difficile. Il compito che si è proposto di portare
avanti Ely Schlein non solo è ingrato, ma è anche al limite
dell'impossibile.
Secondo il mio modestissimo parere, la sinistra non ce l'ha fatta perché c'erano nella coalizione Calenda e Renzi e molti abruzzesi non sono nemmeno andati a votare. Neanche io ci sarei andato per quelle due presenze nella coalizione.
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