Migranti, campo profughi in Libia - (foto di @fcantagallo) |
Il lockdown totale sta per finire, il 4
maggio inizierà la cosiddetta Fase 2. Il divieto di circolazione sarà allentato.
Oltre 4 milioni di lavoratori torneranno negli uffici e nelle fabbriche. Inoltre, potremo andare a trovare i congiunti, fare jogging, andare al mare e prendere
bus e metrò.
Finora è stato relativamente facile, bastava stare a casa. I problemi iniziano adesso. Sapremo rispettare le nuove indicazioni del Governo? Sapremo interpretare correttamente le nuove direttive? Dal ridurre le limitazioni al ‘liberi tutti’, il passaggio per molti è scontato.
Finora è stato relativamente facile, bastava stare a casa. I problemi iniziano adesso. Sapremo rispettare le nuove indicazioni del Governo? Sapremo interpretare correttamente le nuove direttive? Dal ridurre le limitazioni al ‘liberi tutti’, il passaggio per molti è scontato.
Cautela e rispetto delle nuove disposizioni, quindi. La pandemia non è stata debellata. Decine di migliaia di asintomatici continuano ad essere
portatori inconsapevoli del virus. I focolai potrebbero riaccendersi in
qualsiasi momento e in qualsiasi città. Il ritorno alla ‘normalità’ potrà
avvenire solo quando la maggioranza dei residenti sarà vaccinata o comunque sarà
diventata immune al Covid 19.
I prossimi 12 o 18 mesi saranno
complicati. L’attenzione non deve diminuire, anzi con il ritorno al lavoro e alle attività quotidiane occorrerà maggiore cautela. Con l’arrivo della 'bella stagione' sarà tutto più difficile. In attesa di un
vaccino, molto dipenderà dai nostri comportamenti. Il pericolo di una nuova e
più virulenta fase di pandemia non è escluso, anzi gli esperti ci dicono che il
peggio potrebbe non è essere alle nostre spalle.
Intanto, dall’opposizione parlamentare e
dalla stessa maggioranza di Governo aumentano le critiche all’operato
dell’Esecutivo e diversi Governatori e Sindaci annunciano ordinanze meno stringenti di
quelle indicate nei decreti ministeriali. Il fai da te degli amministratori
locali oltreché incostituzionale è molto pericoloso, ma si sa, per molti
politici è più agevole parlare alla 'pancia' del Paese che prendere decisioni che
scontentano una parte dell’elettorato.
Inoltre, lanciare invettive dai
salotti delle proprie abitazioni o in estemporanei flashmob è comodo e facile, tanto le
responsabilità sono di chi governa ed a correre i pericoli di
infezione sono i lavoratori e le lavoratrici che da lunedì torneranno nelle
fabbriche e negli uffici.
Attenzione quindi, la Fase 2 non è il
‘liberi tutti’, ma deve essere un altro momento di serietà ed altruismo, sempreché gli italiani non decidano di ritornare alle cattive abitudini, cioè all'anarchia e all'individualismo.
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